Dopo aver ricevuto tantissime domande sul mio viaggio di nozze, ho deciso di riassumere tutto in un articolo dedicato.

Partiamo dal presupposto che scegliere dove andare in viaggio di nozze non è mai semplice. O almeno per me non lo è stato. 

Come si sceglie dove andare in viaggio di nozze?

Io avevo una gran confusione nella testa. Ero combattuta tra Sud America (che mi attirava e mi attira sempre tantissimo) e l'Oriente fino all'Oceania. Così alla fine sono andata per esclusione. Ovviamente uso la prima persona singolare, ma tutte le scelte sono state prese in due (quando si tratta di viaggi io e mio marito siamo quasi sempre d'accordo). 

Sono partita eliminando gran parte dei Paesi in cui ero già stata (tranne uno, dove sono tornata con molto piacere) e ragionando sul fatto che il viaggio di nozze, almeno per come la penso io, avrebbe dovuto portare me e mio marito in un posto che difficilmente avrei raggiunto in un altro momento. Non solo per una questione di soldi, ma soprattutto per una questione di tempo e distanze. 

E così ho scelto l'Australia e la Polinesia Neozelandese (le splendide Isole Cook, per l'esattezza) per la seconda parte del viaggio, dopo aver trascorso i primi giorni tra Giappone e Taiwan. 

Ho pianificato tutto da sola con l'aiuto di mio marito e con la collaborazione di alcuni brand e enti del turismo che ho avuto il piacere di conoscere nei miei dodici anni di lavoro da travel blogger. Non è stato semplice gestire tutti gli spostamenti e i fusi orari (viaggiando dall'Australia alle Isole Cook si torna indietro di quasi 24 ore, per esempio) e ammetto che ci sono stati giorni in cui quasi non ho dormito la notte per organizzare tutto. E col senno di poi, adesso, posso dirlo: ne è valsa la pena.

Quasi 40 giorni di avventura, romanticismo e relax (ma giusto un pizzico perché è stato un viaggio decisamente dinamico). Un viaggio che ha toccato grandi metropoli, paesaggi naturali mozzafiato e isole da sogno. Un viaggio in cui abbiamo cercato di inserire alcune delle nostre più grandi passioni: il mare, gli on the road, la cucina ricercata e di qualità.

In questo articolo vi porterò con me tappa dopo tappa: dai templi di Kyoto e la frenesia di Tokyo alle meraviglie ancora inesplorate di Taiwan; da un roadtrip in Australia attraversando città e deserti fino alle acque cristalline e alle coroncine di fiori delle Isole Cook. Preparatevi a sognare!

Organizzare il viaggio di nozze: fai da te o agenzia?

Il fatto che io abbia pianificato tutto da sola non mi porta a consigliare a chiunque di organizzare in autonomia la propria luna di miele. Anzi.

È importante - soprattutto quando si tratta del viaggio di nozze - avere esperienza con le prenotazioni dei viaggi, a partire dal volo passando per il noleggio auto, fino alla scelta delle esperienze in loco e alla capacità di risolvere eventuali imprevisti sul posto. Se siete abituati a pianificare tutto in autonomia, beh, organizzare anche il viaggio di nozze non sarà poi così complesso e vi farà sentire molto orgogliosi e soddisfatti anche a posteriori.

In tal caso vi consiglio sempre di stipulare una buona polizza assicurativa che vi permetta di spostarvi serenamente e di avere assistenza in caso di problematiche legate a ritardo del volo o allo smarrimento bagagli o, ancora peggio, alle questioni sanitarie. Io da anni mi affido all'assicurazione annuale di Heymondo, che sia io che mio marito abbiamo utilizzato anche per il viaggio di nozze. Tra l'altro acquistando la vostra assicurazione viaggi dal mio link potete beneficiare di uno sconto riservato ai miei lettori. 

Qualora invece non vi sentiate sicuri di saper organizzare tutto da soli o qualora sapere di avere un'agenzia di riferimento vi faccia sentire più sereni, ecco, non rischiate. Affidatevi a un'agenzia seria che conoscete da tempo o di cui avete sentito parlare particolarmente bene da persone vicine e fidate. Il viaggio di nozze è un viaggio speciale, memorabile, un'esperienza da ricordare per sempre, alla stregua del matrimonio stesso. E sarebbe un peccato rovinarlo e rientrare con l'amaro in bocca.

Prima tappa: 9 giorni in Giappone (Tokyo, Kyoto, Osaka e Nara)

Il nostro viaggio è iniziato in Giappone, un mix perfetto di tradizione, modernità e ottima - davvero ottima - cucina.

  • Tokyo: Abbiamo trascorso i primi giorni nella capitale, tra i grattacieli di Shinjuku, le strade futuristiche di Shibuya e i quartieri più tradizionali come Asakusa, dove abbiamo visitato il famoso tempio Sensō-ji. Qui abbiamo dormito in uno dei 100 hotel più belli al mondo secondo la classifica del 2023 (anno del nostro viaggio di nozze). E se posso darvi un consiglio, almeno per il viaggio di nozze, se disponete di un budget più importante (magari perché il regalo di nozze che avete richiesto è proprio il viaggio) non lesinate su queste esperienze. Coccolatevi, anche nella scelta degli hotel. 

  • Kyoto: Da Tokyo ci siamo spostati a Kyoto con lo Shinkansen, il treno proiettile giapponese (esperienza che non potete perdere in Giappone). Qui abbiamo esplorato alcuni degli innumerevoli e magnifici templi della città, tra cui il celebre Fushimi Inari, con le sue iconiche porte torii rosse. Kyoto è anche il luogo perfetto per assaporare la cucina kaiseki, un’esperienza culinaria indimenticabile, e per dormire in un tradizionale ryokan giapponese come quello provato e consigliatissimo da me.

  • Osaka: Osaka è un casino. Ti abbaglia, ti stordisce, ti ammalia. È la città dell’intrattenimento e dello street food e va vista, a mio avviso dedicandole meno tempo rispetto a Tokyo e Kyoto. Partite da Dotonbori, con le sue insegne luminose e i deliziosi takoyaki. E provate il famoso okonomiyaki di Osaka, mi raccomando. 

  • Nara: Durante una gita in giornata da Kyoto, abbiamo visitato Nara, l'antica capitale del Giappone, dove i cervi girano liberamente tra i turisti. Qui si trova anche il Todai-ji, un tempio che ospita una gigantesca statua di Buddha. Vale la pena passare un'intera giornata (volendo anche due giorni) a Nara. A me è piaciuta molto. 

Seconda tappa: 4 giorni a Taiwan

Dal Giappone abbiamo preso un volo EVA Air per Taipei, la capitale di Taiwan. Una destinazione che si è rivelata sorprendente per la sua vivacità, la sua ricchezza culturale e - anche qui - per la cucina deliziosa. Se come me amate i ravioli al vapore, beh, questa è la tappa che fa per voi!

Ecco alcuni degli highlights di Taipei:

  • Taipei 101: Il grattacielo simbolo della città è stato uno dei primi luoghi che abbiamo visitato. Salire in cima per ammirare il panorama è un must.
  • Beitou. L'area delle terme di Taipei, un'oasi cittadina che sembra essere fuori dal mondo, perfetta per rilassarsi. 
  • Mercati notturni: Abbiamo esplorato i mercati notturni come Shilin e Raohe, dove abbiamo assaggiato specialità locali come il bubble tea e gli xiaolongbao, i tradizionali ravioli cinesi ripieni cotti al vapore in un cesto di bambù. Sono eccezionali. 
  • Villaggi tradizionali: Una giornata l’abbiamo dedicata alla visita di Jiufen, un pittoresco villaggio che sembra uscito da un film di Miyazaki, e di Shifen, dove il must è far volare una lanterna esprimendo i propri desideri. 

Terza tappa: 10 giorni in Australia (Brisbane, Sydney e il Red Centre)

L’Australia è stata la nostra terza tappa, un mix di città cosmopolite e paesaggi selvaggi. L'Australia per noi è stato il primissimo assaggio di Oceania, un continente che non avevo ancora toccato. Vi preannuncio - per chi deciderà di visitare l'Australia - che decidere cosa vedere è complicatissimo. È un'isola immensa e gli spostamenti da una regione all'altra richiedono necessariamente l'aereo. Noi abbiamo optato per un on the road più a nord, con un paio di giorni a Sydney (che sognavo di vedere da anni anche per colpa di Nemo - e no, P.Sherman 42 Wallaby Way Sydney non esiste, purtroppo) spostandoci poi nel rosso e selvaggio Red Centre che, con un roadtrip di tre giorni nell'Outback australiano, ci ha portato al cospetto di Uluru.

  • On the road da Brisbane a Sydney: Dopo aver trascorso un giorno a Brisbane (ed essermi emozionata vedendo per la prima volta i koala al Lone Pine Koala Sanctuary), abbiamo noleggiato l'auto e intrapreso un viaggio lungo la costa. Ci siamo fermati due notti a Byron Bay, amatissima dai surfisti, che consiglio a chi non surfa più per i ritmi rilassati e la fama che la precede che per la reale bellezza del luogo. 

  • Sydney: Una volta arrivati a Sydney, ci siamo dedicati alla scoperta della città. E sì, Sydney mi ha conquistato. L’Opera House e il Sydney Harbour Bridge sono stati i protagonisti delle nostre giornate, insieme alle passeggiate a Manly Beach e la spettacolare e panoramica Hermitage Foreshore Walk all'interno dell'omonima riserva. Da non perdere la spettacolare Bondi Beach con le sue leggendarie piscine, le più fotografate al mondo - e segnate il Bondi Iceberg Restaurant per pranzare completamene circondati dall'azzurro. Per cenare vista Opera House prenotate - con largo anticipo - al Quay Restaurant. Infine, per dormire vista Opera House non posso che consigliarvi il mio hotel: il Four Seasons Hotel Sydney

  • Red Centre: Da Sydney abbiamo preso un volo per Alice Springs, punto di partenza per esplorare il cuore rosso dell’Australia. Il viaggio è proseguito verso Kings Canyon e poi infine verso Uluru, dove abbiamo ammirato il tramonto e l’alba su questa iconica formazione rocciosa considerata sacra dagli aborigeni australiani. C'è qualcosa di profondo e spirituale qui. 

Quarta tappa: 10 giorni alle Isole Cook (Rarotonga, Atiu e Aitutaki)

Dopo tanti lunghi spostamenti e una bella dose di avventura, era necessaria anche una pausa mare. Non dico pausa relax perché in realtà i dieci giorni alle Isole Cook sono stati così ricchi di incontri ed escursioni che, di fatto, non siamo mai stati senza far niente. Nell'articolo su queste isole ho ben spiegato perché le ho scelte e perché desiderassi vederle da anni. Tenete conto che al momento si possono raggiungere dall'Australia solo partendo da Sydney. 

  • Rarotonga: La più grande delle isole (l'unica dove arrivano i voli internazionali) ci ha accolto con spiagge incantevoli e una natura rigogliosa. Qui abbiamo soggiornato in un magnifico resort fronte mare e ci siamo goduti snorkeling tra le tartarughe, escursioni in bicicletta e esperienze a contatto con la tradizione locale.

  • Atiu: Una piccola isola meno turistica, perfetta per chi cerca tranquillità (totale, eravamo gli unici turisti sull'isola insieme a un'altra coppia australiana con cui abbiamo fatto amicizia). Abbiamo esplorato le sue grotte e scoperto di più sulla cultura locale grazie agli incontri con la comunità. Consiglio quest'isola a chi ha spirito di adattamento e desidera stare a stretto contatto con la natura e la gente del posto.

  • Aitutaki: La laguna di Aitutaki è stata il vero paradiso. È l'isola per le coppie per antonomasia, specialmente per i viaggi di nozze. Tra le varie esperienze noi abbiamo fatto una crociera (Vaka Cruise) tra gli isolotti, nuotando in acque da sogno e godendoci il panorama mozzafiato. Ve la consiglio vivamente, insieme al magnifico resort - adults only - dove abbiamo soggiornato. Indimenticabile, l'hotel più bello dell'intero viaggio. 

È passato più di un anno ma ho ancora i brividi rivedendo le foto (e l'album di foto che ho realizzato al rientro dal viaggio). Questo viaggio di nozze è stato tutto ciò che potevamo desiderare e molto di più: memorabile. Ogni destinazione ha lasciato un segno indelebile dentro di noi, e spero che questo articolo possa ispirarvi a pianificare la vostra luna di miele affinché possa essere superlativa, costruita su misura per voi.

Perché per quanto si possa viaggiare tanto nella vita (e lo dico anche io, che da dodici anni faccio la travel blogger di professione) il viaggio di nozze è qualcosa che non si può replicare. Vivetelo al meglio e custoditene gelosamente i ricordi. 

Buone nozze e buon viaggio (di nozze)!