New York in 6 giorni: itinerario completo per un viaggio indimenticabile
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New York è un mosaico di quartieri, culture, architetture e atmosfere che cambiano a ogni incrocio. È una città unica al mondo e la sua energia non si spiega. Io, semplicemente, la amo. Ed è per questo che ci torno sempre, da ormai 13 anni, ripetendomi ogni volta che i giorni lì non sono abbastanza.
Ma quanto tempo dedicare a un primo viaggio a New York? In cinque-sei giorni o, ancora meglio, una settimana si può vedere molto, se si organizza un itinerario intelligente che alterni grattacieli, musei, quartieri storici e luoghi iconici. Ecco una guida completa e ricca di consigli pratici per scoprire la Grande Mela in circa una settimana.
Consigli pratici - prima di partire per New York
Documenti d’ingresso (ESTA o visto).
Per entrare negli Stati Uniti come viaggiatore italiano serve l’ESTA, l’autorizzazione elettronica collegata al passaporto biometrico. Va richiesta online prima della partenza e vale due anni. Se non si è idonei all’ESTA (per passaporto, precedenti viaggi in Paesi come Cuba o Iran o altre ragioni), occorre richiedere un visto turistico B2 in ambasciata, con tempi più lunghi.
Assicurazione viaggio.
Negli USA è indispensabile viaggiare con una buona assicurazione sanitaria, perché qualsiasi visita medica può essere molto costosa. Meglio scegliere una polizza che copra anche bagaglio, annullamento e, se possibile, ritardi o cancellazioni. Io mi affido da anni a Heymondo, che vi consiglio per la serietà e l'ottimo rapporto qaulità-prezzo. Tra l'altro ho uno sconto per voi che mi leggete: potete ottenerlo direttamente da qui.
Metro e OMNY: la metropolitana è il modo più rapido per spostarsi. Con OMNY potete pagare contactless senza bisogno di MetroCard.
CityPass: conveniente per visitare più attrazioni a pagamento come Empire State Building, Top of the Rock, Statue of Liberty, musei e osservatori. Permette di risparmiare tempo e denaro. Acquistabile da qui.
Scarpe comode: si cammina moltissimo, spesso oltre 15.000 passi al giorno!!!
Prenotazioni anticipate: fondamentali per un po' tutte le esperienze. Da Broadway agli osservatori, fino ai ristoranti.
Mance: nei ristoranti è uso lasciare il 15-20%. Non dimenticatelo.
Dove dormire a New York
Scegliere la zona giusta è importante per vivere bene la città. L’alloggio a Manhattan è più costoso, ma permette di risparmiare tempo e muoversi rapidamente (soprattutto se si visita New York la prima volta).
Le zone migliori per dormire:
Midtown: perfetta per una prima volta a New York, vicina alle principali attrazioni e ben collegata.
Chelsea e Flatiron: più tranquilli, pieni di ristoranti e vicini alla High Line.
Upper West Side: residenziale e piacevole, comodo per Central Park e i musei.
Hotel consigliati in zona centrale:
Pod Times Square: camere piccole ma moderne, ottimo rapporto qualità-prezzo.
Moxy Times Square: design giovane, spazi comuni curati, rooftop molto popolare.
Arlo Midtown: cool, moderno e in una posizione strategica vicino a punti chiave di Manhattan. Tra l'altro, se scegliete la camera panoramica, potete addormentarvi e risvegliarvi con questa vista:
Giorno 1 – Midtown Manhattan: il cuore pulsante della città
Il primo impatto con New York passa spesso da Midtown, la zona dei grattacieli più famosi al mondo.
Times Square
Una piazza luminosa, caotica e, per quanto mainstream, assolutamente iconica. È spesso la prima immagine che viene in mente pensando a New York. Va vista assolutamente se si visita la prima volta la città.
Bryant Park e New York Public Library
Bryant Park è uno dei miei posti preferiti, un’oasi verde circondata dai palazzi. L'accesso alla New York Public Library, accanto al parco, è gratuito e la sua sala di lettura principale è uno dei luoghi più suggestivi di Manhattan. Una delle cose che più amo è sorseggiare una bevanda (calda o fredda a seconda della stagione) a Bryant Park in tranquillità, osservando la gente e godendomi l'atmosfera che questo luogo unico riesce a regalare. Provate a ritagliarvi del tempo per farlo anche voi e sentirvi, per qualche minuto, dei local.
Grand Central Terminal
Una stazione leggendaria, apparsa in numerosissimi film (se siete Millennial come me forse ricorderete la scena dell'arrivo di Serena in Gossip Girl), famosa per il soffitto celeste con le costellazioni. Vale la visita anche solo per scattare una foto indimenticabile nel Main Concourse.
Chrysler Building
Non visitabile all’interno, ma magnifico da ammirare dal marciapiede, con la sua inconfondibile architettura Art Déco. Il mio grattacielo preferito di New York.
Empire State Building
Insieme a Times Square, il simbolo indiscusso della città è l'Empire State Building e anche solo per questo va prenotata - con largo anticipo - l'esperienza al suo interno. Il tramonto è senza dubbio il momento migliore per vedere la città trasformarsi mentre si accendono le luci dei grattacieli. Ma, se volete vedere davvero bene l'Empire e potete scegliere una sola esperienza "dall'alto", vi consiglio di optare per il Top Of The Rock (al Rockefeller Center) che, nonostante sia più datato rispetto ad altri observation deck, resta di un fascino unico. Ve ne parlo tra poco.
Giorno 2 – Central Park e Uptown
Central Park
Il parco più famoso del mondo merita almeno qualche ora del vostro tempo: Bethesda Terrace, Bow Bridge, Strawberry Fields e i grandi viali alberati da esplorare a piedi o in bici. Ritagliatevi qualche ora: questo parco è letteralmente immenso. Tra l'altro, se volete pranzare nel parco, vi consiglio caldamente Tavern On The Green, un ristorante dall'atmosfera di una New York d'altri tempi.
MET o American Museum of Natural History
Due musei iconici e diversissimi. Il MET è dedicato all’arte di tutti i tempi e di tutto il mondo; l’AMNH è perfetto per gli appassionati di scienza, natura e storia.
5th Avenue, St. Patrick’s Cathedral e Rockefeller Center
Una passeggiata tra boutique, architettura neogotica e palazzi iconici.
Top of the Rock
Ideale per chi vuole vedere l’Empire State Building da un punto di vista privilegiato e Central Park dall’alto. Come dicevo su, io preferisco questa vista. Tra l'altro da poco qui è possibile prenotare The Beam, per vivere un'esperienza decisamente più adrenalinica e riprodurre una delle foto più celebri della storia della città. Mi raccomando, prenotate da qui con larghissimo anticipo. I biglietti vanno a ruba.
Serata a Broadway
Un musical a Broadway è un’esperienza da non perdere. Lo so, non costa poco (soprattutto se scegliete i posti migliori), ma renderà il vostro viaggio ancora più memorabile. Meglio risparmiare per altre esperienze piuttosto che rinunciare alla possibilità di assistere ad alcuni degli show più incredibili al mondo. Io ne ho visti diversi e quello che più consiglio in assoluto è The Lion King (Il Re Leone), uno spettacolo grandioso (l'ho amato così tanto da esserci tornata per la seconda volta) che ha vinto numerosi premi. Da prenotare da qui il prima possibile perché, anche in questo caso, i biglietti vanno a ruba. Molto bello e emozionante anche lo spettacolo del Moulin Rouge. Vi avviso, si piange.
Giorno 3 – Lower Manhattan: storia, memoria e panorami iconici
Statua della Libertà ed Ellis Island
Per raggiungere questi due must della città si parte con un tour - che potete prenotare da qui - da Battery Park. La Statua della Libertà è ovviamente un altro simbolo indiscusso di New York, mentre Ellis Island è una tappa importante dal punto di vista storico: milioni di immigrati sono passati di qui per entrare negli Stati Uniti. Tuttavia, in tutta sincerità, se non avete abbastanza tempo, vi consiglio di tagliare questa escursione. Il motivo? Porta via davvero troppo tempo e, a mio avviso, ci sono esperienze più emozionanti.
Wall Street e Charging Bull
Il cuore finanziario dell’America, tra palazzi istituzionali e simboli della finanza USA. Merita una passeggiata, senza soffermarsi troppo.
9/11 Memorial & Museum
Un museo intenso e ricco di testimonianze, da visitare con calma. Le vasche nere del memoriale, all’esterno, sono uno dei luoghi più forti della città. Prenotabile da qui.
Brooklyn Bridge al tramonto
Da percorrere rigorosamente a piedi. Il gioco di luci al calar del sole rende il panorama ancora più magico.
Cena consigliata: DUMBO
Perfetto per cenare con vista skyline e scattare alcune delle foto più belle del viaggio. Dove cenare (o pranzare)? A me piace molto Cecconi's, sia per la qualità della cucina che per la vista. Un altro ristorante con vista - decisamente più pretenzioso - è The River Café. Ci sono stata una volta ed è oggettivamente bellissimo, ma non ha un buon rapporto qualità prezzo (fino a poco tempo fa aveva anche una stella MICHELIN).
Giorno 4 – Brooklyn o Coney Island
A Brooklyn non posso che consigliarvi due quartieri che ho nel cuore: DUMBO e Williamsburg. DUMBO (di cui avete già avuto un assaggio) offre viste iconiche sul Manhattan Bridge, caffetterie artigianali e gallerie. Williamsburg è il regno dello stile hipster, dello street food, dei negozi vintage e della street art.
DUMBO (Down Under the Manhattan Bridge Overpass)
DUMBO è uno dei quartieri più iconici di Brooklyn, diventato negli ultimi anni una tappa immancabile per chi visita New York. È una zona post-industriale fatta di magazzini in mattoni rossi convertiti in loft, gallerie, caffetterie e concept store. Se un tempo era una zona più defilata, oggi è considerata decisamente cool (e gli hotel da queste parti vanno letteralmente a ruba).
Perché visitarlo:
La foto più famosa: l’inquadratura del Manhattan Bridge incorniciato dai palazzi di Washington Street, con l’Empire State Building che si allinea sotto l’arco del ponte. Un set perfetto per scattare una delle foto più simboliche del viaggio.
Brooklyn Bridge Park: un lungofiume curato e panoramico, con vista eccellente sullo skyline di Lower Manhattan. Da qui potrete ammirare la Statua della Libertà, il ponte di Brooklyn e le luci della città dopo il tramonto. Da brividi per quanto è bello!
Empire Stores: ex magazzini del caffè oggi trasformati in un complesso moderno con negozi, ristoranti e un rooftop gratuito da cui fotografare Manhattan.
Jane’s Carousel: una giostra del 1922 restaurata e racchiusa in una struttura trasparente con vista sul ponte di Brooklyn. Suggestiva sia di giorno che di sera.
Atmosfera slow: nonostante la popolarità, DUMBO mantiene un’anima elegante e tranquilla, ideale per una passeggiata rilassante.
È il luogo perfetto per chi vuole vedere un volto più creativo e panoramico di New York.
Williamsburg
È uno dei quartieri più dinamici e creativi di Brooklyn. Negli anni Duemila è diventato il cuore della cultura hipster newyorkese, ma oggi è un mix interessante di locali alla moda, street art, negozi vintage e ristoranti innovativi. Anche se negli ultimi anni sta diventando più popolare, è ancora poco battuto dal turismo di massa e questo, a mio avviso, lo rende decisamente interessante.
Perché vale la visita:
Street art ovunque: dai muri di Bedford Avenue fino alle vie laterali, murales colorati e opere di artisti internazionali decorano l’intero quartiere.
Bedford Avenue: la via principale, piena di negozi indipendenti, caffetterie, pasticcerie e boutique vintage. Perfetta per lo shopping alternativo.
Rooftop con vista: Williamsburg offre alcune delle terrazze panoramiche più cool della città, come il Westlight al The William Vale, ideale per un drink al tramonto. Tra l'altro ho anche soggiornato al The William Vale, che stra consiglio se si ha voglia di esplorare al meglio una zona più periferica e autentica di NYC!
North Williamsburg Waterfront: una passeggiata sul lungofiume che offre una vista incredibile sullo skyline di Manhattan, molto apprezzata dai fotografi.
Mercatini e eventi: nel weekend potete trovare mercatini di artigiani, concerti improvvisati, food market stagionali come lo Smorgasburg nei mesi più caldi.
È un quartiere perfetto per chi ama vivere la città come un local, tra creatività, musica e gastronomia. Per scoprire di più: in questo articolo ho parlato in maniera approfondita di Brooklyn.
Coney Island
Se il clima lo permette, potete raggiungere questo quartiere iconico affacciato sull’oceano. Il Luna Park, le tavole calde storiche e la spiaggia sono un tuffo nella New York più autentica e retrò.
Giorno 5 – I quartieri storici, l’arte e la cucina locale
SoHo
Elegante, artistico, perfetto per lo shopping in boutique e concept store. Senza dubbio, questa è una delle mie zone preferite a New York. È il punto di partenza ideale per una piacevolissima passeggiata passando per il Flatiron Building fino al Greenwich Village e Union Square. A SoHo adoro La Esquina, un ristorante messicano - un tempo speakeasy - dove sono stata diverse volte.
Little Italy e Chinatown
A pochi passi l’uno dall’altro, ma completamente diversi. Ottimi per una passeggiata gastronomica tra tradizione italiana e cucina asiatica.
Greenwich Village
Case brownstone, locali jazz, ristoranti, librerie indipendenti. È il quartiere perfetto per perdersi senza fretta.
High Line
Un parco sopraelevato creato su una vecchia ferrovia. Unisce arte, verde e scorci unici sulla città. Ideale per una passeggiata in tutte le stagioni.
Chelsea Market
Un’ottima idea per pranzo o cena, con specialità da tutto il mondo.
Giorno 6 – Hudson Yards, osservatori o giro in elicottero e ultimi musei
The Vessel e High Line
Hudson Yards è il quartiere futuristico che sorge all’estremità occidentale della High Line (che, tempo permettendo, potreste aver già esplorato ieri). Qui si trova The Vessel, una struttura a nido d’ape perfetta da fotografare. È un punto ideale per iniziare o concludere la passeggiata sulla High Line.
The Edge o SUMMIT One Vanderbilt
The Edge (prenotabile qui) è uno degli osservatori più emozionanti di New York. La terrazza triangolare sospesa nel vuoto e il pavimento in vetro regalano un’esperienza unica. Un'alternativa è il SUMMIT One Vanderbilt, anche questo tra i più nuovi observation deck, prenotabile qui al miglior prezzo.
Volo in elicottero su New York
Se desiderate vivere un’esperienza davvero indimenticabile, un volo in elicottero sopra New York è uno dei modi più emozionanti per ammirare la città dall’alto. Durante questi tour panoramici sorvolerete i principali simboli della città: la Statua della Libertà, il One World Trade Center, il Central Park, l’East River e la silhouette iconica dei grattacieli di Midtown. I voli durano in genere tra i 15 e i 20 minuti al massimo e regalano prospettive spettacolari, soprattutto se scegliete l’orario del tramonto, quando la città si accende di luci. Io l'ho fatto qualche anno fa ed è stato magico.
Per prenotare in sicurezza potete affidarvi a piattaforme affidabili come GetYourGuide (questo tour) o Civitatis (questo tour), entrambe attività con ottime recensioni e diverse opzioni di volo disponibili. Troverete sia tour diurni sia voli al tramonto, con descrizioni chiare, inclusioni, punti di partenza e politiche di cancellazione. Vi consiglio di prenotare con anticipo, perché i posti sono limitati e i voli possono variare in base alle condizioni meteo.
Un ultimo museo (o anche più di uno)
Potete scegliere tra MoMA, Whitney Museum o Guggenheim, tre esperienze molto diverse ma tutte imperdibili.
MoMA – Museum of Modern Art
È il tempio mondiale dell’arte moderna e contemporanea. La collezione permanente comprende capolavori assoluti del Novecento e dell’arte attuale.
Opere imperdibili:
“Notte stellata” di Van Gogh
“Le demoiselles d’Avignon” di Picasso
“Campbell’s Soup Cans” di Andy Warhol
Installazioni immersive e opere di design e architettura
Il museo è enorme e richiede almeno due ore. Consigliato per chi ama l’arte contemporanea e vuole vedere dal vivo alcune delle opere più celebri al mondo. Anche qui, è consigliabile prenotare (e io vi consiglio di farlo da Civitatis).
Whitney Museum of American Art
Si trova tra il Meatpacking District e l’inizio della High Line. È dedicato principalmente all’arte americana del XX e XXI secolo.
Perché visitarlo:
Terrazze panoramiche incredibili su Hudson River e High Line
Focus su arte americana contemporanea, spesso con opere politiche, sperimentali e sociali
Architettura moderna e spazi molto piacevoli da esplorare
Il Whitney è il museo ideale per chi vuole vedere arte contemporanea in un contesto più raccolto e curato rispetto al MoMA.
Guggenheim Museum
Progettato da Frank Lloyd Wright, è uno dei musei più riconoscibili al mondo: una spirale bianca che si sviluppa verso l’alto, pensata per essere percorsa dall’alto verso il basso (o viceversa) in continuità.
Caratteristiche principali:
Architettura spettacolare e unica
Collezione con opere di Kandinsky, Mondrian, Chagall, Pollock e Picasso
Mostre temporanee di grande impatto
Una visita che unisce arte e architettura iconica
Perfetto per chi apprezza gli spazi museali innovativi e un’esplorazione più breve ma molto scenografica. Anche questo sì, nei periodi di alta stagione potrebbe essere full. Quindi meglio prenotare e assicurarsi l'ingresso.
La domenica a New York: dove assistere a una messa gospel autentica
Assistere a una funzione gospel ad Harlem o nel Bronx è un’esperienza profonda e culturale, non un’attrazione turistica. È importante seguire le regole della chiesa scelta, vestirsi in modo adeguato, evitare di scattare foto durante la funzione se vietato e arrivare in anticipo.
Ecco alcune chiese consigliate, conosciute per la loro accoglienza verso i visitatori:
Abyssinian Baptist Church (Harlem)
Una delle chiese battiste più famose di Harlem. Molto frequentata anche dai turisti, ma mantiene una forte identità spirituale. È richiesta la massima puntualità e un comportamento rispettoso.
First Corinthian Baptist Church (Harlem)
Conosciuta per celebrazioni coinvolgenti e musica gospel energica. I visitatori sono benvenuti, ma è fondamentale rispettare le indicazioni del personale.
Greater Refuge Temple (Harlem)
Molto autentica, con cori straordinari e funzioni lunghe e ricche di musica.
Bethel Gospel Assembly (Harlem)
Una chiesa accogliente, con un coro potente e una partecipazione comunitaria molto sentita.
Trinity Baptist Church (Bronx)
Meno turistica, perfetta per chi vuole vivere un’esperienza più locale e genuina.
Un'altra opzione per la domenica? Compatibilmente con la programmazione degli Yankees, potreste vedere una partita di baseball allo Yankee Stadium, nel Bronx. A me è piaciuto molto perché mi ha fatto capire quanto gli americani amino il baseball, permettendomi di immergermi in una delle loro tradizioni più sentite. Le partite si svolgono anche in altre giornate, così come quelle di basket al Madison Square Garden (altra esperienza che consiglio).
Dove mangiare a New York: indirizzi da non perdere
New York offre una varietà gastronomica incredibile, con cucine da tutto il mondo. Ci sono un'infinità di ristoranti e questo, se da un lato è un bene, dall'altro potrebbe complicare le cose e rendere difficile la scelta. Ecco quindi alcune tappe che per me vale davvero la pena aggiungere al vostro itinerario gastronomico.
Ellen's Stardust Diner
Un classico. Camerieri e cameriere si esibiscono cantando come nei musical di Broadway mentre servono ai tavoli. È un ristorante vero e proprio, ma soprattutto uno show continuo. Ideale per chi vuole vivere un’esperienza divertente e molto americana. L’attesa può essere lunga, quindi meglio andare presto e mettersi in coda.
5 Napkin Burger
Tra gli hamburger migliori di Manhattan, con carne succosa e ricette ben curate. Ambiente casual, perfetto per pranzo o cena. Sono 13 anni che sono cliente di questo posto e non mi ha mai deluso. Per me nettamente superiore al famigerato hamburger di Burger Joint.
Steakhouse: Peter Luger e Keens
Peter Luger (Brooklyn): una delle steakhouse più famose degli Stati Uniti, nota per le sue bistecche dry-aged. Semplice, autentica, storica. Fino a poco tempo fa aveva anche una stella MICHELIN.
Keens Steakhouse (Midtown): famosa per il mutton chop e per la collezione di pipe appese al soffitto. Atmosfera old style e carne eccezionale.
Pastrami: Katz’s Delicatessen e 2nd Ave Deli
Katz’s Deli: il re del pastrami. È famoso per diversi motivi: qualità della carne affumicata, storia ultracentenaria e la celebre scena del film “Harry ti presento Sally”, girata proprio qui. È molto affollato e bisogna mettersi in fila (una lunga fila) per accedervi.
2nd Ave Deli: un’alternativa eccellente, autentica e meno turistica, con piatti tradizionali della cucina ebraica e un ottimo pastrami.
Ristoranti stellati e di alta cucina
Semma: ristorante indiano stellato, considerato il miglior indiano di NYC e uno dei migliori ristoranti per rapporto qualità-prezzo nella categoria fine dining. Sapori intensi, autentici, e una cucina che racconta l’India meridionale. L'ho adorato (e ve ne parlo anche nel video qui in basso).
Cote: una Korean steakhouse stellata che unisce la cultura americana delle steakhouse con quella coreana del barbecue. Esperienza particolare e raffinata (e, in questo caso, dal costo importante).
Per scoprire altri ristoranti consigliati (e quanto ho pagato), potete guardare il mio video YouTube dedicato ai ristoranti provati durante il mio ultimo viaggio a New York:
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