Mixology Bari: i migliori cocktail bar
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Dove bere a Bari per una perfetta drink experience
Nella terra dell’ottimo cibo e di eccellenti vini trova spazio anche una fiorente cultura della mixology, termine con cui si indica un approccio alla miscelazione di drink alcolici basato sulla qualità degli ingredienti e delle ricette. Una vera e propria esperienza enogastronomica da vivere anche a Bari, magari in una serata di pub crawling - come la chiamano gli inglesi - per immergersi nella festosa movida cittadina. Chi invece desidera fermarsi a pranzo o a cena, per provare nuovi abbinamenti tra cocktail e cibo, può prendere nota di queste cucine che offrono anche ottimi drink. Perciò, con il mio adorato Bloody Mary in mano, partiamo alla scoperta di questi locali e ristoranti dove bere ottimi cocktail a Bari.
I migliori cocktail bar dove bere mixology a Bari
Speakeasy - Largo Giordano Bruno, 32/34
Iniziamo dallo Speakeasy, la realtà che per prima ha reso popolare a Bari la cultura della miscelazione di qualità. Come suggerisce il nome, questo locale affacciato sul lungomare più lungo d’Europa si ispira agli anni ‘20 quando - sotto il proibizionismo - i bar si nascondevano agli occhi della legge. Qui è possibile ripercorrere la storia della miscelazione oppure assaggiare numerose proposte che si ispirano alla tradizione gastronomica locale. ‘Tosto come il pane’ è la rivisitazione del negroni con infusione di pane ed essenza di cereali, alimenti alla base della cucina povera pugliese. E che dire di ‘Un filo meno’: i tradizionali pomodori appesi vengono richiamati da un chutney di pomodoro miscelato con tequila, mezcal, e limoni del Gargano.
Luau Tiki Bar - Via XXIV Maggio, 16
Restando nella zona della vita notturna, troviamo un’altra piccola mecca della mixology a Bari. Il Luau Tiki Bar propone non solo l’ambientazione tipica dei bar polinesiani con palme, bambù e fiori, ma anche drink tiki e classici rivisitati con ingredienti sorprendenti, spesso locali ma non solo. Certo, la Puglia resta sempre la fonte di ispirazione più grande, ed ecco che il mai tai si trasforma in jungle tai con la terrosità dell’orzata di carrube - un legume tipico della nostra terra - e la freschezza degli agrumi tropicali. Sicuramente è il luogo giusto dove farsi guidare nell’assaggio di tantissimi tipi di rum provenienti dai Caraibi, magari anche miscelati come il negrill, rivisitazione del negroni a base appunto di rum giamaicano anziché di gin come nella ricetta originale.
Bp Lab - Via Ottavio Serena, 35
Situato nel quartiere Madonella, il Bp Lab è uno spazio dove troviamo tantissimi dj set, esposizioni artistiche, e una programmazione di eventi sempre ricca, a cui si ispira poi ovviamente la stessa drink list. Oltre ad essere un cocktail bar, il Bp Lab è una vera e propria scuola di formazione sulla mixology, da cui un’attenzione particolare alle tendenze e ai gusti dei consumatori per realizzare proposte in linea con il mercato. Allo stesso tempo però è un punto di riferimento all’avanguardia per i veri esperti del bere, dove vivere esperienze sensoriali sempre nuove anche in abbinamento con il food.
Haus - Via Mauro Amoruso Manzari, 45/47
Appena fuori dal centro città, la buona musica e l’ottimo bere trovano casa ad Haus, un accogliente cocktail bar dallo stile industriale e futuristico, con una postazione per dj affacciata sulla folla che ogni sera riempie il locale. Coerentemente con il concetto di ospitalità casalingo, qui sono tantissime le preparazioni fatte in casa alla base di drink alcolici ma anche analcolici, per far sentire davvero tutti a proprio agio. Scorrendo tra cocktails ‘unforgettables’ e proposte originali pensate anche in base al momento della giornata, la menzione speciale va all’offerta di whisky, con annate speciali e distillerie indipendenti e di nicchia.
Ianus - Via Antonio de Ferrariis, 43
Si ispira a Giano, il dio romano dei commercianti, questa realtà nuovissima e già di grande successo tra i più giovani. Uno spazio che vuole raccontare lo scorrere del tempo ma anche fermarlo al qui e ora. Il menù è scandito come in una giornata dall’alba al tramonto, e tra cocktail classici e rivisitati spiccano le proposte originali di Ianus in cui si utilizzano anche tecniche di cucina e presentazioni inaspettate. Prendiamo sour, il cocktail realizzato attraverso la cottura sottovuoto a bassa temperatura di tequila, pera a dadini e fiori di sambuco. Il tutto servito con un paio di auricolari e un qr code da cui partire per un’esperienza musicale interattiva progettata per dare vita a una vera e propria sinestesia dell’assaggio.
Locali a Bari con cocktail mixology & cucina
Mezcla - Via Giuseppe Bozzi, 53
Dallo spagnolo ‘mescolare’, Mezcla è un ristorante e cocktail bar in cui l’offerta è stata costruita negli anni in un dialogo costante con la clientela. Il menù riflette immediatamente le due anime della cucina, una emotivamente barese e l’altra ecletticamente internazionale, con una magistrale attenzione al crudo di mare. L’esempio massimo di questa filosofia sono sicuramente i ravioli all’assassina, dalla consistenza morbida ma con il sapore intenso degli spaghetti all’assassina. Si tratta di un piatto tipico barese in cui la pasta viene letteralmente bruciata nel sugo, da cui prende croccantezza, sapidità, acidità e altri sentori di cui il palato diventa immediatamente dipendente.
Ru peruano - Via Andrea da Bari, 14
La storia di questo locale nasce dall’idea di tre ragazzi che, dopo alcuni anni vissuti in Sud America, hanno deciso di proporre a Bari ricette e tradizioni latine rivisitate e mescolate con quelle locali, europee ed asiatiche. Anche qui la proposta dei cocktail varia in base all’estro e alla stagione, ma per muovere i primi passi in questa cultura si può partire dal drink peruviano per eccellenza, il pisco sour, oppure dal paloma, una ricetta messicana con tequila, soda al pompelmo e un pizzico di sale. In questo locale dall’atmosfera colorata e tropicale, tutti i viaggiatori possono realizzare i loro sogni culinari, dall’antipasto - con la tipica ‘causa’ peruviana - ai golosi churros che compaiono nella tradizione dolciaria di molte cucine latino americane.
Cave de la Presse - Via Roberto da Bari,12
Quella che era un tempo era una tipografia - da cui il nome Cave de la Presse - oggi è un bistrot situato letteralmente nelle fondamenta della città di Bari. Scendendo nella ‘cava’ infatti è possibile apprezzare l’unione tra un’architettura di epoca antichissima e l’eleganza di un salotto senza tempo. Qui si può godere con cocktail di altissima qualità grazie ai barman di grande esperienza, creatori di un menù in base alla stagione ma anche all’umore del cliente come nel drink ‘How are you?’. La cucina offre poi alcuni piatti realizzati con grande cura verso ogni passaggio: consigliatissimi i gyoza fatti a mano e le ribs di maiale cotte a bassa temperatura. E se questo non dovesse bastare, c’è anche una carta dei vini con una selezione di proposte naturali e biologiche.
U'Kor - Via Roberto da Bari, 130
Una giovane bartender coreana ha voluto aprire nel centro di Bari un locale dove far conoscere la sua cultura d’origine, e perché no, anche provare a contaminarla con un tocco pugliese. Qui si può provare il soju coreano, un distillato prodotto da riso o frumento, la birra di riso, e diversi cocktail da abbinare a una cucina a base di riso e verdure. Il piatto da assaggiare la prima volta per affacciarsi al mondo di sapori coreani è sicuramente il primo fatto di gnocchi di riso con pesce, tempura di verdure e salsa dolce piccante.
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