USA e ESTA: tutto quello che devi sapere
Vai all'articolo: USA e ESTA: tutto quello che devi sapereGli Stati Uniti sono un sogno per molti. New York e il fascino vibrante della grande metropoli, la sensazione di sconfinata libertà della California, l'aria vacanziera della Florida, il foliage del New England, la storia della musica a New Orleans. E potrei continuare all'infinito. Considerate le incredibili dimensioni, gli USA presentano una miriade di sfaccettature e si rivelano una destinazione perfetta per ogni tipo di viaggiatore. Una cosa, però, accomuna tutte queste esperienze: per accedervi bisogna richiedere l'ESTA.
Ma prima di tutto: cos'è l'ESTA e perché è indispensabile per viaggiare negli USA?
L'ESTA USA è un'autorizzazione obbligatoria per accedere agli Stati Uniti - e quindi poter fare un viaggio in America - senza richiedere un visto.
L'acronimo ESTA sta per Electronic System for Travel Authorization. E quindi, tradotto in italiano: “sistema elettronico per l'autorizzazione al viaggio”. Non si tratta quindi di un documento materiale, ma di un'autorizzazione di viaggio elettronica per gli USA. Non è possibile evitare questo passaggio. A tutti coloro che sono sprovvisti di ESTA o di visto non viene data alcuna possibilità di entrare negli Stati Uniti.
Vi starete forse chiedendo: perché bisogna presentare l'ESTA? Non è sufficiente il passaporto? No, l'ESTA è una misura di sicurezza dell’U.S. Customs & Border Protection, l’Ufficio delle dogane e della protezione delle frontiere statunitensi. È molto importante in quanto consente di eseguire controlli anticipati su tutti i viaggiatori, respingendo quindi gli eventuali individui indesiderati.
Solitamente già prima della partenza, al momento del check-in, le compagnie aeree provvedono a verificare che tutti i passeggeri dispongano di un ESTA in corso di validità. È fondamentale, quindi, che il documento sia ancora valido e che sia stato compilato correttamente. Altro requisito fondamentale: l'ESTA USA deve essere richiesto almeno 72 ore prima della partenza. Tuttavia, in caso di urgenza, si può ottenere anche prima.
L'ESTA è il documento adatto per il mio viaggio in America?
Solitamente è sufficiente, soprattutto in caso di prime visite. Ma vediamo insieme le varie circostanze nel dettaglio.
L'ESTA è indicato per viaggi d'affari e turistici, per effettuare scali/transiti e per visitare amici o parenti negli USA. È importante che i viaggiatori titolari di un ESTA non lavorino per società statunitensi. Tuttavia, vi è la possibilità di lavorare e quindi svolgere attività lavorative retribuite con un ESTA, ma solo a patto che il datore di lavoro abbia sede al di fuori degli USA. E vi ricordo che l'ESTA non è sufficiente per svolgere attività giornalistiche, investire in aziende americane o frequentare corsi di formazione negli USA.
Vi ricordo anche che - come diciamo anche in Italia - la legge non ammette ignoranza. Quindi non è ammissibile comunicare alle autorità, una volta arrivati negli Stati Uniti "non lo sapevo". Ecco perché è fondamentale essere ben informati su tutto prima di richiedere l'ESTA e prima di intraprendere il viaggio. E ovviamente è importante non mentire alle autorità (anche perché le conseguenze potrebbero essere molto drastiche e davvero poco piacevoli).
Non scrivo questo per spaventarvi, ma credo sia importantissimo essere quanto più diretti e sinceri è possibile. Vi faccio un esempio. Anni fa una ragazza che stava progettando di andare a studiare negli Stati Uniti, aveva già iniziato le procedure per richiedere il visto. L'ottenimento del visto necessita di un po' di tempo e, dal momento della richiesta fino all'ottenimento, non è possibile visitare gli Stati Uniti. Nemmeno con l'ESTA. Il timore del Governo Americano è che una persona che (tramite la richiesta del visto) ha comunicato di essere interessata a trasferirsi negli Stati Uniti, possa accedervi facilmente con l'ESTA e poi rimanervi. Purtroppo questa ragazza non sapeva che, richiedendo il visto e prima dell'ottenimento di questo, non avrebbe potuto andare a trovare i parenti a New York. E così, un volta arrivata ai controlli aeroportuali al JFK, dopo un lungo interrogatorio, è stata rispedita a casa in Italia col primo volo utile.
Eppure le intenzioni della ragazza erano oneste. Il suo sarebbe stato solo un breve soggiorno di piacere e, una volta tornata in Italia, avrebbe atteso l'ottenimento del visto per poi trasferirsi negli USA. Ma le cose non sono andate così e, dopo l'accaduto, non ha pià ottenuto il visto.
Quando non è possibile richiedere l'ESTA?
È bene accertarsi circa l'idoneità per ottenere l'ESTA. Vi sono infatti dei requisiti che non permettono di ottenerlo. Questo accade quando:
- il viaggio ha una durata superiore ai 90 giorni
- il motivo della visita negli Stati Uniti non è legato a svago e turismo, brevi soggiorni di natura medica o lavorativa
- a partire dal 2011, si è stati in uno di questi otto Paesi: Iran, Somalia, Sudan, Libia, Iraq, Yemen, Siria e Corea del Nord
- in passato si è rimasti negli Stati Uniti per un periodo superiore a i 90 giorni senza aver richiesto un visto
In caso di mancata idoneità, solitamente è comunque possibile mettere piede negli Stati Uniti, ma sarà prima necessario richiedere e ottenere il visto, che necessita di procedure ben più lunghe.
Come scegliere al meglio le tappe del viaggio?
Date un'occhiata al sito ufficiale dell'Ente del Turismo Statunitense per scoprire di più sugli USA, sull'ESTA e per lasciarvi ispirare da destinazioni ed esperienze che forse non avevate mai preso in considerazione prima. C'è davvero l'imbarazzo della scelta!
Se posso permettermi di consigliarvi un'esperienza imperdibile, non posso che invitarvi a vivere l'atmosfera del Capodanno e delle festività natalizie a New York. È magia pura!
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