C’è un periodo dell’anno in cui Bari si trasforma in un vero e proprio laboratorio di idee, incontri e creatività: è quello della Biennale dei Racconti d’Impresa, l’iniziativa del Club delle Imprese per la Cultura di Confindustria Bari e BAT, giunta quest’anno alla sua terza edizione.
Un evento che parla di energie — quelle che muovono le persone, le aziende, le comunità — e che esplora il mondo produttivo attraverso quattro sezioni tematiche: arti visive, letteratura, teatro e audiovisivo.

L’obiettivo? Mostrare un volto diverso dell’impresa, più umano, aperto, capace di generare cultura e bellezza. Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico, e rappresentano un’occasione perfetta per chi vive a Bari o vuole scoprire la città attraverso un racconto fatto di arte e partecipazione. Perché - lo sostengo da anni - Bari è anche questo: impresa e cultura

Un esempio virtuoso di impresa culturale nel Sud Italia

L’iniziativa gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Bari, del Politecnico di Bari, della Direzione Regionale Musei Nazionali Puglia e dell’Università LUM Giuseppe Degennaro.
Un segnale forte di collaborazione tra mondo accademico, settore economico e produzione culturale, a dimostrazione di come la Puglia stia diventando un vero laboratorio di innovazione partecipata.

Inserita all’interno della XXIV Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria, la Biennale è pensata come un grande momento di incontro e confronto tra aziende, artisti, studenti e cittadini.
Ogni appuntamento è un tassello di un racconto collettivo dove arte, impresa e territorio si fondono per immaginare un futuro più consapevole e sostenibile.

E così dall' 8 al 21 novembre 2025 Bari diventa il cuore pulsante della cultura d’impresa. 

Ecco un vademecum degli appuntamenti della Biennale. Per alcuni appuntamenti è preferibile prenotarsi (ho segnalato tutto, con gli appositi link, a seguire). 

Arti visive – Il peso specifico della memoria

Il viaggio nella Biennale è iniziato l’8 novembre con il vernissage dell’installazione “Il peso specifico della memoria” di Francesco Carofiglio, ospitata negli spazi evocativi dell’Ex Convento di San Francesco alla Scarpa.

Quest’opera site-specific, realizzata in esclusiva per la Biennale, trasforma il convento in un vero e proprio organismo vivo, dove l’architettura dialoga con la materia e la memoria diventa equilibrio.
Un masso sospeso, trattenuto da una fune che scende verso una pila di fogli, rappresenta l’illusione e la misura dell’equilibrio: la leggerezza che bilancia la gravità, il pensiero che sfida il peso del mondo.

Come spiega Carofiglio, “la memoria e le parole vanno salvaguardate: non possiamo tornare indietro, ma possiamo provare a non ripetere gli errori che ci portano sul filo del precipizio”.
Un messaggio potente, che lega materia, energia e storia, ricordandoci il valore trasformativo della cultura d’impresa.

Presso: Ex Convento San Francesco alla Scarpa – Via Pier l’Eremita 25/b, Bari
Visitabile fino al 29 novembre: 17:00-20:00 (lun-ven) e 10:00-13:00 / 17:00-20:00 (sab-dom).

Letteratura – Storie di errori, rinascite e coraggio

Tre incontri per raccontare il mondo del lavoro e della vita attraverso la lente della letteratura:

  • Giovedì 13 novembre, ore 15:30“Storie di errori memorabili” di Piero Martin (Ed. Laterza). Un viaggio nel valore dell’errore come occasione di crescita. Prenotabile qui
    Presso: Dipartimento di Informatica, Campus Quagliariello – Via Orabona 4, Bari

  • Lunedì 17 novembre, ore 18:30“Noodles, acqua bollente e lacrime” di Alberto Albertini (Ed. Rubbettino). Un racconto ironico e sincero sulle sfide della vita e del lavoro.
    Presso: Libreria Laterza – Via Dante 49/53, Bari

  • Martedì 18 novembre, ore 18:30“Il freddo in Africa” di Karima Moual (Luiss University Press). Storie di integrazione e coraggio, che mostrano il lato umano dell’impresa.
    Presso: Libreria Laterza – Via Dante 49/53, Bari

Audiovisivo – Raccontare l’impresa con la voce

Venerdì 14 novembre, ore 09:30, l’Aula Magna del Dipartimento di Economia ospiterà la Masterclass “Nuove frontiere del marketing e del racconto d’impresa” con Max Corona, autore dei podcast “Storie di Brand” e “Brandy”. Un’occasione per studenti e giovani professionisti per confrontarsi con uno dei più brillanti storyteller italiani, capace di trasformare il linguaggio del business in emozione e racconto. È preferibile prenotare, qui

Presso: Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa – Via Camillo Rosalba 53, Bari

Teatro – All’alba perderò: ridere del fallimento per rinascere

La Biennale si chiuderà venerdì 21 novembre alle 19:30 all’AncheCinema con una serata che unisce formazione e spettacolo.
Sul palco Andrea Muzzi e Francesca Corrado, fondatrice della Scuola di Fallimento, porteranno “All’alba perderò”. Uno spettacolo che ribalta le prospettive del successo e del fallimento, trasformando la sconfitta in un punto di partenza.
Attraverso ironia e riflessione, Muzzi e Corrado raccontano storie di “perdenti illustri” — atleti, artisti e visionari — che hanno saputo riscrivere la propria storia grazie all’errore.

Presso: AncheCinema – Corso Italia 112, Bari
Ingresso gratuito (prenotazione suggerita).

Una rete viva di persone e idee

Questa edizione della Biennale dei Racconti d’Impresa conferma come Bari e la Puglia siano diventate un laboratorio culturale in costante fermento.
Ogni evento è pensato per stimolare il dialogo tra cittadini, studenti, artisti e imprenditori, creando ponti reali tra impresa e comunità.

In un Sud Italia sempre più protagonista, la Biennale è la prova concreta che la cultura può essere impresa e l’impresa può generare cultura.
Una narrazione collettiva che unisce arte, lavoro e territorio in un’unica grande storia condivisa.

E io sono orgogliosa che Bari ospiti eventi di grande valore come questo e sono entusiasta di prendervi parte. 

Articolo realizzato in collaborazione con Biennale dei Racconti d'Impresa