Lucera non si visita soltanto: si attraversa.

Ogni passo è un salto tra epoche diverse, dalle legioni romane ai cavalieri medievali. È un viaggio nel tempo.

Quest’anno, mentre indossa la corona di Capitale della Cultura della Puglia 2025, la città si apre al mondo con eventi, rievocazioni e progetti che sì, sono radicati alle tradizioni e al passato, ma profumano di futuro. Un esempio è la Settimana Medievale, a cui ho preso parte a metà agosto, per scoprire una Lucera che non dimentica mai la sua storia e si impegna a renderla viva. E in quest'anno in cui è la Capitale della Puglia, Lucera si presenta più viva e accogliente che mai, con un fitto calendario di eventi e progetti pensati per lasciare un’eredità culturale duratura.

Ma prima di parlare del presente, vale la pena scoprire il passato di questa città antichissima, che ha visto passare popoli e imperi, lasciando tracce indelebili. Io ne sono rimasta incantata, affascinata da questo luogo che è stato crogiolo di culture.  

Lucera, una storia millenaria

Le origini di Lucera risalgono ai Sanniti, ma fu con i Romani che la città divenne un centro fiorente, dotato di un grande anfiteatro. Nel Medioevo, sotto Federico II di Svevia, Lucera divenne un importante avamposto militare e culturale, accogliendo una comunità saracena e trasformandosi in una città cosmopolita. Con gli Angioini, la città conobbe nuove fortificazioni e la costruzione di monumenti che ancora oggi ne definiscono il profilo.

Cosa vedere a Lucera

Il centro storico

Passeggiare nel centro storico di Lucera significa immergersi in secoli di storia. I vicoli lastricati si aprono su piazze eleganti, palazzi storici e caffè che invitano a una sosta. Da qui si raggiungono facilmente i principali monumenti della città. Merita un "passaggio" una delle strade più strette al mondo: Vico Ciacianella (che per me è anche uno degli scorci più caratteristici del centro storico). 

La Fortezza Svevo-Angioina

Il simbolo di Lucera è senza dubbio la Fortezza Svevo-Angioina, voluta da Federico II e completata da Carlo I d’Angiò. Le torri del Leone e della Leonessa sono i guardiani di questo imponente complesso, che offre una vista spettacolare sulla campagna circostante. All’interno, si percepisce ancora la potenza strategica che la fortezza aveva nel Medioevo.

L’Anfiteatro Romano

Risale al I secolo d.C. ed è uno dei più grandi del Sud Italia. Un tempo poteva ospitare fino a 18.000 spettatori e ancora oggi la sua struttura racconta l’importanza che Lucera ebbe in epoca romana.

Il Museo Archeologico

Ospitato nel Palazzo di Piazzetta Nocelli, il Museo Archeologico custodisce reperti che abbracciano oltre duemila anni di storia: ceramiche, sculture, mosaici e monete che testimoniano la vita quotidiana e la cultura delle popolazioni che hanno abitato queste terre. Ogni sala è un viaggio nel tempo, capace di far comprendere quanto ricca e stratificata sia l’eredità storica di Lucera. Da non perdere.

Il Duomo

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è un capolavoro gotico voluto dagli Angioini. La sua facciata in pietra chiara è imponente e raffinata, mentre l’interno custodisce opere d’arte e un’atmosfera di grande solennità.

Lucera Capitale della Puglia 2025

Fino a fine dicembre 2025, Lucera sarà animata da un programma speciale di eventi culturali, mostre, concerti e iniziative che celebrano la sua storia e guardano al futuro. L’obiettivo è ambizioso: trasformare questo titolo in un’eredità culturale tangibile, capace di valorizzare la città anche negli anni a venire.

Da non perdere a settembre il Festival della Letteratura Mediterranea, tra piazze e cortili nobiliari, con incontri con autori internazionali del bacino mediterraneo. Vi segnalo anche i Progetti Speciali più innovativi e identitari della programmazione, come l’ologramma interattivo di Federico II (a cura di Fabio Viola), il monumento simbolico “La Porta dell’Accoglienza”, il Lucera Jazz & Wine Festival, eventi dedicati al santo locale San Francesco Fasani, e le iniziative di residenza culturale nei borghi dei Monti Dauni.

Lucera e i Monti Dauni

Lucera emerge come autentica capofila dei Monti Dauni, un titolo che custodisce un significato profondo: questa città non è soltanto un grande centro storico ricco di testimonianze antiche, bensì è un ponte tra la fertile pianura del Tavoliere e l’entroterra montano. I Monti Dauni, al confine tra Puglia, Molise e Campania, sono la Puglia che non ti aspetti nonché una zona assolutamente da non perdere per chi cerca natura e genuinità: paesaggi mozzafiato punteggiati da boschi secolari, borghi fortificati, castelli e complessi religiosi, ma anche biodiversità straordinaria e tradizioni autentiche. La visita di Lucera potrebbe essere l'apertura di un viaggio alla scoperta di questa zona così genuina e per certi versi ancora inesplorata della Puglia. Tempo fa ho avuto l'opportunità di visitare Roseto Valfortore e ne sono rimasta estasiata. E allora, perché non partire da Lucera per poi scoprire le meraviglie dei dintorni? 

Perché visitare Lucera

Lucera è sempre stata un gioiello poco conosciuto, ma quest’anno ha finalmente l’occasione di farsi scoprire dal grande pubblico. Venire qui nel 2025 significa vivere la città nel suo momento di massimo splendore, tra passato e presente, tradizione e innovazione. 

Storia millenaria, monumenti iconici, un centro storico che incanta e un calendario di eventi che rende ogni visita speciale. Lucera vi aspetta per mostrarvi perché è, a pieno titolo, la Capitale della Puglia 2025.

Articolo realizzato in collaborazione con il Comune di Lucera