Come si fa a non adorare Marrakech? Con me è stato amore a prima vista e sono certa che chiunque, visitando la città nel modo giusto e con lo spirito giusto, ne resterebbe ammaliato. 

Conosciuta come la "Città Rossa" per il colore caratteristico dei suoi edifici, Marrakech combina storia, cultura, ottima cucina, un'artigianato ricercato (vi sfido a tornare a casa senza aver acquistato nemmeno un pezzo di artigianato) e antiche tradizioni. A tutto questo (soprattutto negli ultimi anni) si aggiunge, per coloro che lo desiderano, un tocco di lusso ed esclusività. E posso dirvi che, sebbene in molte città questo può solo stonare con tutto il resto, beh, a Marrakech si intreccia con armonia con il tessuto storico e tradizionale della città. Almeno per il momento.

Una città così eclettica da essere capace di arrivare ovunque nel mondo, anche da chi non ci è ancora stato. Non è un segreto che ormai da decenni, grazie ai suoi colori e alle sue suggestioni, Marrakech influenza il settore della moda, dell'arte e del design. 

Sono stata più volte a Marrakech e conservo ricordi speciali, dal primo viaggio con due guide d'eccezione (di cui vi parlo tra poco) al mio indimenticabile addio al nubilato (sì, Marrakech è una meta ideale anche per gli addii al nubilato).

Con questa guida che mi è stata super richiesta su instagram, proverò ad accompagnarvi in un itinerario di 3-4 giorni. Prima, però, vi lascio un assaggio dell'addio al nubilato:

Dove dormire a Marrakech e come organizzare un tour in Marocco

Per immergervi nell’atmosfera autentica di Marrakech, non posso che consigliarvi il Riad Al Kadar. Questo riad combina un’ospitalità calorosa con interni tradizionali marocchini, decorati con mosaici e tessuti. Tutto è estremamente curato (merito del super scrupoloso Michele, attentissimo ai dettagli e alla pulizia) e la colazione e la cena sono un sogno. Ho scoperto questo posto grazie ai travel designer Alex e Omar di Voiago, con cui sono stata la prima volta a Marrakech e a cui sono grata per avermi fatto vivere un'esperienza unica. Voiago organizza viaggi di gruppo e viaggi su misura nel mondo, con una particolare predilezione per il Marocco (grazie ai numerosi viaggi che hanno permesso ad Alex e Omar di conoscere benissimo il Paese). Anche le mie amiche e testimoni hanno deciso di rivolgersi a loro (con mia immensa gioia, quando l'ho scoperto sul posto) per organizzare un itinerario coi fiocchi per il mio addio al nubilato. Se desiderate affidarvi a dei professionisti, vi consiglio vivamente di contattarli (info@voiago.it) per creare la vostra esperienza su misura, magari combinando Marrakech ad altre suggestive località marocchine. Nel mio primo viaggio, ad esempio, a Marrakech avevamo abbinato la pittoresca Essaouira. 

Cose da sapere prima di partire per Marrakech

Se organizzate il viaggio in autonomia (senza avvalervi del supporto di professionisti), prima di partire è importantissimo che vi ricordiate dell'assicurazione sanitaria, ma anche di altre cose altrettanto importanti:

  • Documenti di viaggio e visti: per l'ingresso in Marocco è necessario essere in possesso del passaporto in corso di validità (validità minima residua di 6 mesi dalla data di uscita dal Marocco). Non è richiesto il visto turistico per soggiorni inferiori ai 3 mesi.

  • Sicurezza e trasporti: Consiglio di muoversi principalmente a piedi nella Medina e utilizzare taxi o servizi come Uber per le zone più lontane. In alcuni casi potete osare anche con il tuk tuk!

  • Cosa indossare: Rispettate la cultura locale con un abbigliamento consono, soprattutto nelle aree storiche.

  • Shopping: Portate con voi contanti, preferibilmente in valuta locale (dirham marocchino), per gli acquisti nei souk.

In ultimo - e non per ordine di importanza:
Non dimenticate che prima di partire per il Marocco è fondamentale stipulare una buona polizza assicurativa. Per svariati motivi: per tutelarvi dal punto di vista sanitario (la priorità), ma anche per avere assistenza nel caso di imprevisti come lo smarrimento dei bagagli. E vista l'ottima esperienza (anche di molti miei lettori) non posso che consigliarvi la compagnia assicurativa che io stessa utilizzo da anni: Heymondo. A questo link trovate uno sconto riservato per tutti i miei lettori che desiderano partire sereni

Primo Giorno: La Medina e il Bahia Palace

Mattina: La Medina e il Souk

Il modo migliore per dare inizio al viaggio a Marrakech è immergersi nel dedalo di vicoli della Medina, il cuore pulsante di Marrakech. Lasciatevi ammaliare dalle strette viuzze e dai vivaci souk dove è possibile trovare letteralmente di tutto: coloratissime spezie, tappeti pregiati, suggestive lampade in ottone e prodotti artigianali molto diversi dalle solite cianfrusaglie che altrove spacciano per souvenir autentici. Dalle borse in rafia di ogni tipo e misura (qui molto più economiche che in Italia), alle tipiche babouche, fino agli abiti tradizionali. Vi avverto: l'artigianato marocchino riesce a tentare anche i più restii allo shopping! E non dimenticate di contrattare: fa parte dell’esperienza!

Per pranzare fermatevi in uno dei particolarissimi ristorantini con concept store annessi in cui ci si imbatte all’improvviso, tra spezie e babouche. Uno dei più belli è Different.

Da non perdere, ovviamente, la magnifica e suggestiva piazza Jamaa El Fna. Vibrante, brulicante di gente, ricca di suoni, colori, odori: un gran casino. Consiglio di tornarci anche al tramonto, magari per sorseggiare un tè in uno dei cafè con rooftop che si affacciano sulla piazza. L'atmosfera è davvero magica, specialmente quando ai colori del tramonto si accompagna il canto del muezzin.

Pomeriggio: Bahia Palace

Questa residenza storica è un capolavoro dell’architettura marocchina, con i suoi giardini rigogliosi, i cortili decorati e intricati soffitti in legno intarsiato. È il luogo perfetto per immergersi nella storia e nella bellezza del passato della città.

Aperitivo a La Mamounia

Proseguite la giornata con un aperitivo a La Mamounia, uno degli hotel più iconici (e più esclusivi) di Marrakech. Con i suoi giardini lussureggianti e l'atmosfera raffinata, è un luogo che sicuramente sarà difficile dimenticare. Considerati i costi elevati e tutte le alternative altrettando valide che offre la città, più che per cena vi consiglio di fermarvi per un cocktail o un tè alla menta, per poi spostarvi altrove. Fun fact: Questo hotel è anche noto per essere comparso in diverse puntate della serie "Inventing Anna", una delle mie serie preferite in assoluto.

Secondo giorno: cultura e giardini iconici

Mattina: Ben Youssef Madrasa

Dopo una ricca colazione in riad, dedicate la mattinata alla visita della Ben Youssef Madrasa, un'ex scuola coranica che incanta con i suoi dettagli architettonici. Le pareti decorate con mosaici zellige e legno intagliato rendono questo luogo un vero capolavoro.

Pomeriggio: Jardin Majorelle e Museo Yves Saint Laurent

Nel pomeriggio, spostatevi verso il quartiere di Gueliz per visitare i famosi Jardin Majorelle, il mio posto preferito a Marrakech. Un eden dove ogni volta lascio l'anima.
Prende il nome dal suo ideatore, l’artista francese Jacques Majorelle che nel 1921, durante il periodo coloniale, aveva acquistato la proprietà - che in origine era un palmeto.
Ed è qui che nacque il Blu Majorelle. Jacques Majorelle riuscì a tirare fuori un pantone inesistente, il blu cobalto brillante e particolare oggi amatissimo dalla moda. Questi giardini, creati dall'artista francese Jacques Majorelle e successivamente restaurati da Yves Saint Laurent, sono ancora oggi un'oasi di pace con piante esotiche e colori vivaci. Da non perdere assolutamente. A pochi passi si trova il Museo Yves Saint Laurent, che custodisce e racconta egregiamente la vita e il lavoro del celebre stilista. Il museo ospita una collezione di abiti iconici, schizzi e fotografie che raccontano la carriera straordinaria di Saint Laurent. È un luogo molto interessante, imperdibile per gli amanti della moda e della storia (e vanta uno shop altrettanto imperdibile). 

Sera: Cena al Comptoir Darna

Per una serata divertente e indimenticabile in compagnia il must è il Comptoir Darna. Questo ristorante combina un'ottima cucina marocchina e internazionale con spettacoli dal vivo di danza del ventre in cui ci si può lasciar coinvolgere (io, per il mio addio al nubilato, l'ho fatto... ed è stato molto divertente). 

Terzo giorno: esplorazione e relax

Mattina: Tempo Libero nella Medina

Dopo aver familiarizzato con i souk il primo giorno, è arrivato il momento di approfondire l'esplorazione della Medina e magari completare lo shopping prima del rientro. Oppure potete "semplicemente" rilassarvi in un hammam tradizionale marocchino, prenotando un trattamento rigenerante.

Pomeriggio o giorno extra: Escursione a Essaouira o nel deserto

Se avete a disposizione una giornata extra, vi consiglio un'escursione a Essaouira, una pittoresca cittadina costiera. Io l'ho trovata davvero poetica, con le sue mura storiche, il porto vivace e le spiagge ventose. Qui potete innanzitutto godervi un'atmosfera più rilassata e silenziosa rispetto a quella di Marrakech - e poi potrete gustare deliziosi piatti di pesce fresco e ammirare l'artigianato locale in legno di thuja. 

Per una sosta particolare a Essaouira vi suggerisco vivamente Salut Maroc, una struttura coloratissima e meravigliosa con vista mozzafiato sull’oceano. 

Avendo uno o due giorni extra potreste anche spostarvi nel deserto, per vivere un'altra sfaccettatura del Marocco. Io non ho ancora avuto modo di vivere il deserto marocchino, ma ho già sognato più volte di attraversarlo grazie ai video dei Voiago

Termino qui questa mini guida asserendo, ancora una volta, che Marrakech è una città che sa incantare con i suoi contrasti: il caos della Medina, la placida atmosfera dei giardini, la ricchezza della sua cucina e il calore delle sue persone.

Spero che incanti anche voi. 

A me ha stregato.