Parigi è unica. Ci sarò stata una decina di volte o quasi, ma continua a darmi infiniti motivi per tornarci. 
La sognavo da quando ero bambina e no, non mi ha ancora stancato. Questo articolo quindi nasce dal mio amore per questa città ed è rivolto non solo ai repeaters - coloro che stanno organizzando l'ennesimo viaggio a Parigi - ma anche a coloro che sono in procinto di visitare per la prima volta Parigi.

Cercherò di darvi un po' di informazioni basilari: da dove dormire a Parigi a dove mangiare, dagli spettacoli di cabaret da non perdere (e i miei consigli su quale scegliere) alle zone da non perdere. Una guida abbastanza completa, insomma. 

Dove dormire a Parigi

Di hotel a Parigi ce ne sono davvero un'infinità.

Voglio darvi però qualche consiglio, suggerendovi due degli hotel che più consiglio - e che ho provato personalmente. Due hotel completamente diversi e con fasce di prezzo diametralmente opposte, ma entrambi validi.

Il primo - l'Hotel Joyce - è "value for money", ha un buon rapporto qualità prezzo. Pulito, accogliente, con un bel design e un personale disponibile. Le camere non sono enormi, ma vanno benissimo se non si hanno grandi esigenze (e considerando gli standard parigini). La posizione è buona e l'atmosfera è molto "parigina" a mio avviso. Per info e costi potete consultare questa pagina

Se invece cercate qualcosa di molto più esclusivo e iconico - e allo stesso tempo molto ma molto più dispendioso - allora vi consiglio il Plaza Athénée. Ho avuto la fortuna di soggiornarvi per il mio decimo anniversario di fidanzamento ed è stato semplicemente un sogno. Basti pensare che questo storico hotel parigino ha una spa firmata DIOR, compare in film di fama mondiale come Sex and The City e Il Diavolo veste Prada, ed è frequentato da celebrities internazionali (una sera mi sono trovata a cena con Jay Z). Dulcis in fundo, dai terrazzini di ogni camera si può ammirare la Torre Eiffel. Insomma, immaginerete che i costi sono proibitivi, ma se ne avete la possibilità io vi consiglio di farci un pensierino - e vi lascio la pagina diretta per verificare info e costi. Non dimenticherete mai il soggiorno in questo hotel. 

Per l'assicurazione di viaggio - sì, anche per viaggiare in Europa occorre avere l'assicurazione viaggio perché non si è totalmente protetti - potete approfittare dello sconto del 10% sulla polizza Heymondo che è riservato a tutti i miei lettori. Se viaggiate spesso vi consiglio di valutare la polizza annuale, che io stipulo da anni in quanto ha un ottimo rapporto qualità prezzo e mi fa viaggiare serena per dodici mesi. 

Per volare a Parigi, date sempre un'occhiata al sito di AirFrance, che ha tantissime soluzioni dall'Italia. Con questa compagnia - la compagnia di bandiera francese - mi sono sempre trovata benissimo.

Dove mangiare a Parigi

La proposta gastronomica parigina è infinita, oserei dire. Qui però voglio segnalarvi alcuni nomi che dovreste appuntarvi, per vivere un'esperienza parigina a trecentosessanta gradi. 

- La Belle Ronde, 19 Rue Daguerre. Se volete gustare un'ottima galette (una sorta di crepe salata, per intenderci, ma preparata con sola farina di grano saraceno).

- Creperie Brocéliande, 15 Rue des Trois Frères. Lei è da sempre la mia preferita. Un locale piccolissimo ma molto suggestivo a Montmarte, a gestione familiare, dove gustare forse le migliori crepes bretoni che io abbia mai mangiato.

- Le Petit Moulin, 17 Rue Tholozé. Sempre a Montmarte, un locale piccolo e verace ideale per un aperitivo o per mangiare qualcosa al volo (quindi diciamo non per una cena rilassata e rilassante, ecco).

- Chez Gladines, 30 Rue des cinq Diamants. Per un brunch "alla francese" fuori dai soliti giri turistici. 

- Odette, 77 Rue Galande. Nel cuore del Quartiere Latino e a pochi passi da Notre-Dame, è una pasticceria iconica - e super fotografata - a Parigi, famosa soprattutto per gli choux. Da provare. 

- Bateaux Mouches o Bateaux Parisiens. La cena in battello attraversando la Senna è uno dei grandi must parigini, che io consiglio sia in coppia che con gli amici (ho provato l'esperienza in entrambe le situazioni). Non è una cena economica, ma sicuramente è molto suggestiva e questo ne giustifica il costo. I piatti permettono di toccare con mano la famosa "cucina gourmet francese" ed è possibile scegliere tra varie proposte e vari menu. Non mi chiedete quali dei due consiglio... per me sono validi entrambi. 

- Bustronome. Una cena - o un pranzo - di alta qualità in autobus a Parigi? Sì, è possibile. Ed è anche una delle mie esperienze preferite, più insolita rispetto alla cena in battello. Mentre si sorseggia champagne e si gustano ottime portate preparate da uno chef proprio nel bus, dalle enormi vetrate panoramiche del bus si ammirano i principali monumenti parigini. Molto particolare. Ne avevo parlato in maniera approfondita in questo post

- Pink Mamma, 20bis Rue de Douai. Altamente consigliato per gli ottimi drink post cena. Sembra quasi uno speakeasy. 

 

Parigi: quale spettacolo scegliere?

Parigi è la patria del cabaret e io invito tutti coloro che non hanno mai visto uno spettacolo di cabaret parigino a rimediare al più presto. Ho avuto l'opportunità di assistere a due spettacoli di cabaret a Parigi e qui vi parlo delle due esperienze, molto diverse:

- Il Paradis Latin, il più antico dei cabaret parigini ancora esistenti (fu creato da Napoleone nel 1803).

- Il Crazy Horse, un cabaret piccolo e intimo e decisamente esclusivo (anche per la zona esclusiva in cui si trova).

Ho apprezzato entrambi gli show, ma per aiutarvi a scegliere voglio aggiungere delle mie considerazioni. Il teatro del Paradis Latin è molto più grande, mentre quello del Crazy Horse è decisamente più intimo e "d'elite". Considerati anche gli spazi, l'atmosfera del Paradis Latin è molto più goliardica, da festa grande, spettacolare. Del Crazy Horse invece ho apprezzato tantissimo i giochi di luce. E per finire - se può aiutarvi -al Paradis Latin è possibile cenare durante lo spettacolo scegliendo tra due menu (e devo dire che la cena è stata anche deliziosa) mentre al Crazy Horse durante lo spettacolo è solo possibile fare aperitivo (con champagne e appetizer sofisticati, ma sempre aperitivo è). 

Sappiate che in entrambi i teatri non è possibile fare video/foto durante lo spettacolo. Solamente nel pre-show. Quando sono stata al Paradis Latin con l'ente del turismo francese in via del tutto eccezionale mi è stata data la possibilità di fare video e foto (che trovate nelle storie in evidenza del mio profilo instagram, se volete farvi un'idea). 

Aggiungo anche un'osservazione per chi ha bambini. Entrambi gli spettacoli sono molto "spinti" e ricchi di doppi sensi, quindi sì, si tratta di uno show per adulti. Ho visto, però, che al Paradis Latin propongono anche spettacoli più soft per le famiglie.

Parigi: le zone da non perdere

Non basta un viaggio per scoprire Parigi. E non ne bastano nemmeno dieci, a dirla tutta. Qui proverò a elencarvi un po' di zone a mio avviso imperdibili - ma considerate che c'è molto molto altro da esplorare.

- Montmartre. Forse il quartiere più parigino che ci sia - anche se i veri parigini non saranno d'accordo. Montmarte incarna un po' quello che è l'immaginario comune della Capitale francese: il favoloso mondo di Amélie, l'impressionismo e il fascino degli artisti che hanno vissuto qui, gli angoli pittoreschi. E sono sincera: per quanto sia un quartiere ormai decisamente turistico, io ne subisco sempre il fascino - forse anche perché ho un debole per l'impressionismo, che nasceva proprio qui, tra sale da ballo, vivacità notturna e ballerine (non a caso si trova qui la "location" della famosa opera Bal Au Moulin De La Galette di Renoir). E quindi vi obbligo a inserire nel vostro itinerario Montmarte, meglio ancora se con una guida locale. Da non perdere la Basilica del Sacro Cuore, la Maison Rose, tutta Rue Lepic passando dal Café des 2 Moulins (divenuto famoso per "colpa" di Amélie), le Mur des Je T'Aime, fino ad arrivare a Pigalle.

- Pigalle. Pigalle - dove vi consiglio di prestare più attenzione - è un'altra zona iconica di Parigi. La tappa è obbligatoria per scattare una foto davanti al Moulin Rouge (o, se volete, vedere uno spettacolo al Moulin Rouge). Già che ci siete, passate anche dall'ormai famoso campo da basket coloratissimo di Pigalle (20 Rue Duperré), frutto di una fortunata collaborazione con Nike. 

- Le Marais. Questo è uno dei quartieri che - seppur negli ultimi anni è diventato più frequentato dai turisti - secondo i parigini mantiene la sua anima autentica. E lo si vede, dal momento che è visibilmente vissuto anche dai local. Il mio consiglio qui è di perdervi tra le sue stradine, fino ad arrivare a Place des Vosges e nella bellissima Piazza Igor Stravinski. Se avete tempo e amate l'arte moderna e contemporanea, visitate anche il Centre Pompidou.

- Il Quartiere Latino e Notre-Dame. Molto vivace e molto amato da chi visita Parigi - e anche ricco di attrazioni. Dalla libreria Shakespeare and Company - che merita per forza una tappa - passando alla celebre Sorbonne fino al Paradis Latin, che consiglio molto (ne parlo nella sezione dedicata agli spettacoli di cabaret). A piedi da qui si raggiunge anche la Cattedrale di Notre-Dame, emblema indiscusso della città (assieme alla Torre Eiffel). 

- Opéra. La zona che si sviluppa intorno all'Opéra Garnier è sicuramente una delle più amate da chi visita Parigi. Da qui bastano 5 minuti per raggiungere a piedi le Galeries Lafayette, da non perdere non solo per lo shopping, ma soprattutto per la magnifica vista sulla città che offre - gratuitamente - all'ultimo piano. 

- Champs Elysées. Forse il viale più celebre d'Europa, amatissimo da chi ama le boutique di alta moda. Se si visita la prima volta Parigi una passeggiata da queste parti va contemplata. Io però vi consiglio di spingervi fino a Avenue Montaigne, che oggi trovo molto più elegante e austera. È qui che si trovano gli hotel e le boutique più esclusive della città.

- Trocadero. Non può mancare nel vostro itinerario se volete vedere "da vicino" la Torre Eiffel. 

- Louvre, Palais Royal, Tuileries (I arrondissement). Quelle menzionate sono solo alcune delle "attrazioni" da vedere nel I arrondissement. Se visitate il Louvre (da vedere almeno una volta nella vita), vi consiglio di farlo con una guida. Poi passeggiate nei giardini di Tuileries, riposatevi sulle iconiche sedioline verdi, magari addentando un croissant o un pain au chocolat per merenda (o se vi va, anche a colazione). 

Per altre informazioni vi consiglio di sbiciare sul portale ufficiale della città di Parigi

Un po' di posti fuori dai soliti itinerari:

- La Bourse de Commerce Pinault Collection, un museo di arte contemporanea che ha aperto da pochissimo, a gennaio 2021. Vale la pena visitarlo non solo per le opere esposte, ma anche per la spettacolare cupola dell’area centrale. Io sono rimasta senza parole. Si tratta di un’ex sala delle borse del grano del ‘700 trasformata in un meraviglioso museo. 

- Le Catacombe di Parigi, un luogo affascinante e misterioso e decisamente fuori dai classici itinerari. Io ho amato molto il tour delle catacombe e non posso che consigliarlo a chi ama il mistero o a chi cerca qualcosa di diverso da fare a Parigi. Si tratta di una vera e propria città sotterranea che custodisce una miriade di storie e leggende - e solo una infinitesima parte è accessibile al pubblico.

- La Samaritaine, il più piccolo centro commerciale di Parigi. Ha riaperto i battenti a giugno 2021 dopo più di 15 anni di lavori di ristrutturazione. L’edificio, risalente al 1910, oggi è di proprietà del gruppo LVMH e va visitato non solo per lo shopping (di lusso) ma anche per la magnifica achitettura in stile Liberty.

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