Il Salento è una terra ricca di tradizioni e riti ancestrali che si tramandano di generazione in generazione, come qualcosa di prezioso da custodire gelosamente. 

Con i tempi che corrono, alcune feste e tradizioni si snaturano o, semplicemente, si affievoliscono per la mancanza di interesse da parte della comunità. Altre, invece, resistono e continuano ad affascinare come un secolo fa, forse ancora di più. Una di queste è sicuramente la Fòcara di Novoli.

Un evento di cui sento parlare da anni da tante persone e in primis da mia madre - salentina - sempre con entusiasmo e un pizzico di pathos. E da anni rincorro l'occasione di prendervi parte, senza mai riuscirci a causa di altri impegni nelle stesse date. Quest'anno finalmente sono riuscita a vivere questa esperienza così sentita e capisco perché se ne parli così tanto.

Pensate che la Fòcara è andata ben oltre i confini nazionali facendo parlare di sè nel mondo. Persino National Geographic ha dedicato un documentario all'evento. E c'è dell'incredibile considerando che Novoli conta circa ottomila abitanti. Ottomila abitanti che hanno questa tradizione incisa nel loro DNA e sono orgogliosi di poterla raccontare e mostrare al mondo. 

Ecco perché affermo che la Fòcara di Novoli è uno degli eventi più affascinanti e più attesi del Salento (e non solo) e vi invito a viverne la magia, almeno una volta nella vita.

La Fòcara di Novoli: cosa significa fòcara?

La parola fòcara è un termine dialettale salentino e significa falò. Durante la Fòcara di Novoli, infatti, viene realizzato un enorme falò e il fuoco gioca un ruolo fondamentale.

Partecipando alla Fòcara ho scoperto che in Puglia esistono diversi eventi antichissimi legati al rito del fuoco, tant'è che è stato istituito un circuito che si chiama La Rete dei fuochi di Puglia di cui ovviamente fa parte anche la Focàra di Novoli. 

Quando si tiene la Fòcara di Novoli?

La Fòcara di Novoli si tiene il 16 gennaio, nel giorno della festa di Sant’Antonio Abate, santo protettore della città. A differenza di quello che si può pensare, non si tratta solo di un momento religioso, ma innanzitutto di un momento permeato di un profondo spirito di comunità.

I novolesi letteralmente vivono per la fòcara. È un vero e proprio aspetto identitario. E questa forte identità dona forza: la forza del sapere dove ritrovarsi, della certezza che qualunque cosa accada ci si ritroverà tutti quanti, insieme, a condividere la fòcara riconoscendosi in questo.

La Fòcara è sì legata indissolubilmente alla storia di Novoli e al culto del suo santo patrono, ma va anche oltre, esercitando la propria carica attrattiva e devozionale su tutto il territorio salentino. Non è un caso che, in primis da paesi come Carmiano, Veglie, Campi Salentina, Salice Salentino, Trepuzzi, Villa Convento e non solo, siano sempre arrivati a Novoli migliaia di fedeli mossi da una fede profonda e radicata nei confronti di Sant’Antonio Abate e desiderosi di partecipare in prima persona a un momento così importante. Con un vero e proprio cammino.
Per questo, Icon*Radio Visual Group APS in accordo con il Comune di Novoli ha voluto sottolineare l’importanza di questi “cammini di fede”, facendo realizzare e collocare all’ingresso delle sei arterie principali utilizzate dai pellegrini sei portali con le frasi che richiamano i temi e le caratteristiche dell’edizione 2023 della Fòcara. Alla base di questa scelta che fa da fil rouge tra passato, presente e futuro, c’è l’idea di trasmettere e rilanciare un messaggio di inclusione, affinché il pellegrino (e  il visitatore in generale) venga accolto nella città di Novoli. E affinché Novoli rientri in una rete di “cammini di Puglia” che abbiano come loro tratto distintivo la fede, la devozione e la tradizione.

La Fòcara di Novoli: il falò più grande d'Europa e del Mediterraneo

La fòcara di Novoli è stata riconosciuta come il più grande falò d'Europa e del bacino del Mediterraneo. Per arrivare a questo grande record ogni anno si parte dalla raccolta delle fascine. La raccolta delle fascine è un’occasione di partecipazione, non solo per la comunità di Novoli, ma anche per le comunità limitrofe che si sentono parte attiva di questo rito.
Nelle campagne c’è quindi grande fermento per la potatura e i volontari si spostano da Carmiano a Leverano, passando per Campi Salentina, Guagnano, Salice Salentino e Veglie raccogliendo le fascine, fondamentali per la costruzione della pira. E così, con tanto zelo, caricano instancabilmente le fascine che vengono portate in Piazza Tito Schipa, dove si terrà l'accensione del grande falò.

La posa della prima fascina della pira dedicata a Sant'Antonio Abate, patrono del paese, si tiene durante la Festa della vite di Novoli, a dicembre. Rappresenta un atto di devozione che inaugura le festività natalizie, ma innanzitutto segna l’inizio del conto alla rovescia per la Fòcara.

Non ho potuto assistere alla posa della prima fascina, ma ho avuto l’onore di vivere l’intera giornata del 16 gennaio con i novolesi, di vederli tutti impegnati in prima persona per la loro grande festa, di sentire l’eccitazione in paese sin dal giorno prima ed esserne travolta, di partecipare ai riti del mattino (quando l'effige del santo viene portata fin sopra la pira e poi quest'ultima viene benedetta, con il tradizionale rito della bardatura)e del pomeriggio. Fino ai brividi durante il grande spettacolo pirotecnico e l’attesissima accensione della fòcara, che quest'anno contava 18 metri di diametro e 18 metri di altezza e oltre 25000 fascine.

Le dimensioni della fòcara sono state ridotte rispetto agli anni passati - quando si arrivava a 25 metri di altezza e di diametro - ma ciononostante la fòcara novolese continua a mantenere il suo primato in Europa e nel Mediterraneo. Anche l'ubicazione della grande pira è cambiata. Una volta il falò veniva eretto in pieno borgo, poi, con l’accrescersi della sue mastodontiche dimensioni, le autorità pensarono bene di trasferirlo poco fuori il paese (in un'area comunque comodamente raggiungibile a piedi viste le piccole dimensioni della città), in un grande spiazzo, dove la sicurezza di devoti e spettatori potesse essere garantita.

E a questo punto ci si potrebbe chiedere: qual è il significato di tutto questo? Ecco. Per i novolesi la Fòcara è un appuntamento fortemente identitario. Il fuoco sacro viene a bruciare, anno dopo anno, pensieri, paure e fallimenti. Viene ad accendere la speranza, ma anche a ricordare la tradizione. Ed è come se desse la più bella benedizione all'anno appena iniziato.

L'accensione della Fòcara

L'accensione della fòcara è qualcosa che non si può descrivere a parole. È qualcosa che tocca profondamente e che quest'anno - da quello che mi è stato riferito anche dai novolesi stessi - ha superato le aspettative. Uno spettacolo pirotecnico senza precedenti enfatizzato da un'accuratissima selezione musicale a cura di Icon*Radio (che si è occupata anche di tutto lo stage del pre show) ha ammaliato migliaia e migliaia di spettatori, fino al momento dell'accensione della fòcara. 

Sacro e profano convivono in questa giornata a cui partecipano migliaia di persone ammaliate da un’antica tradizione che ancora oggi incanta ed emoziona… ed è più viva che mai.
Perché forse oggi riti del passato come questo acquisiscono un nuovo valore e diventano ancora più rari e preziosi, soprattutto per i più giovani.
Per me tutto questo ha un valore inestimabile.
Vorrei riavvolgere il rullino e rivivere quella magica serata.

Mi rendo conto che è difficile trasmettere delle emozioni così forti con delle foto, ma forse mi riesce meglio con il video che ho pubblicato su instagram al termine dell'esperienza. 

La Fòcara di Novoli: gli eventi collaterali

Quest'anno la Fòcara di Novoli ha ospitatato tanti eventi collaterali. Dal vintage market nel meraviglioso Palazzo Baronale alle performance live di artisti di fama locale, nazionale e internazionale, dagli appuntamenti conviviali dedicati ai prodotti locali in compagnia di esperti e produttori, fino alle tavole rotonde nel piccolo e delizioso Teatro Comunale. Attorno alla fòcara ruota una ricchissima e interessante programmazione.

Dove si trova Novoli e quanto dista da Lecce

Per chi desidera partecipare alla prossima edizione, ecco qualche informazione pratica. Novoli dista appena 11 chilometri dal centro di Lecce, percorribili in auto o anche con un comodo treno. Quindi - dato che Novoli non abbonda in strutture ricettive - il mio consiglio è di soggiornare nel centro di Lecce e spostarsi comodamente da lì. Considerate solo che nel giorno di Sant'Antonio Abate parcheggiare a Novoli è complesso, vista la grandissima affluenza. 

Per il resto l'unico consiglio che posso darvi è di godervi ogni momento di questa magica tradizione. 

Tutte le informazioni sull'evento le trovate nel sito ufficiale della Fòcara.

Un grande grazie va al Comune di Novoli e al Comitato della Fòcara insieme ad Icon Radio Visual Group APS e AMP Visual Consulting per avermi permesso di vivere questa esperienza che desideravo "toccare con mano" da anni.