Alsazia: viaggio all'insegna del vino e de La Bella e la Bestia
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Come arrivare in Alsazia
Ma come si arriva in Alsazia? Una delle domande più gettonate sul mio instagram. Arrivarci in realtà è molto più semplice del previsto: ci si arriva volando su Strasburgo, Basilea o Baden Baden (io ho volato su Baden Baden con Ryanair). Fondamentale poi noleggiare l'auto per spostarsi. Noi abbiamo preso un mini van dal momento che eravamo in sette.
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Dove dormire in Alsazia
Ci sono tantissime soluzioni per dormire in Alsazia. Durante il mio primo viaggio alsaziano ho soggiornato in questo boutique hotel a Obernai. Delizioso e in un'ottima posizione (e la colazione qui è favolosa). Non ci sono molti locali per la sera (questo vale per la maggior parte di questi borghi) ma noi siamo riusciti a trovare qualcosa per bere un drink dopo cena.
Durante il secondo viaggio ho soggiornato per 3 notti in questo hotel a Colmar - un hotel in ottima posizione, dalle camere non molto grandi ma in compenso con un'ottima proposta a colazione - e l'ultima notte all'hotel Leonor a Strasburgo. Quest'ultimo, nuovissimo e di design, ubicato all'interno di un palazzo storico nel pieno centro di Strasburgo, è davvero un gioiello.
Le tappe del viaggio in Alsazia
Ecco le tappe da non perdere durante un viaggio in Alsazia. Considerate che, escludendo Strasburgo che è una città vera e propria, i villaggi sono piccoli e quindi nella stessa giornata potete esplorarne diversi. Io comunque vi consiglierei di ritagliarvi tre o quattro giorni per vivere in tranquillità questo viaggio on the road. Dal giovedì alla domenica per un lungo weekend, ad esempio.
Obernai
È stata la nostra base (avevamo qui l’hotel). Una cittadina piccola e deliziosa.
Eguisheim
La mia preferita - anche se prima di arrivarci non ero nemmeno al corrente della sua esistenza. Ci siamo ritrovati in una festa di paese ed è stato come fare un tuffo nel passato. Merita assolutamente una visita - e infatti viene riconosciuta come uno dei borghi più belli della Francia.
Riquewihr
Si dice che questo sia il borgo a cui si è ispirata Disney per La Bella e la Bestia. E infatti è un incanto. Noi purtroppo ci siamo ritrovati qui in una giornata un po' piovosa e non abbiamo potuto cogliere al massimo le vibrazioni "fiabesche". Ciononostante ci è piaciuta tantissimo e sì, merita assolutamente una visita. Vi sembrerà quasi di sentire la voce di Gaston nell'aria!
Colmar
Colmar è indubbiamente molto bella ma mi è piaciuta un po' meno degli altri borghi. Sarà che avevo aspettative altissime, sarà che è più grande e meno pittoresca, ma ho preferito le tappe elencate su. Ad ogni modo credo vada tassativamente inserita nell'itinerario.
Kaysersberg
Siamo arrivati qui su consiglio di un produttore di vino, che ci ha vivamente raccomandato un ristorante a Kaysersberg. E ci siamo ritrovati non solo a cena in un ottimo posto, ma anche in un bellissimo borgo che avrebbe meritato una visita di qualche ora con la luce del sole. Ma non ci siamo arresi e anche al buio abbiamo esplorato la località fino ad arrivare su in cima al castello, da dove si gode di una vista pazzesca. Altamente raccomandata questa piccola escursione. La sera è un po' da brividi (e a suo modo affascinante) ma di giorno sicuramente permette di godere di una maggior visibilità.
Strasburgo
Una vera città, con una parte storica "da fiaba" assolutamente da scoprire. Da non perdere la sua meravigliosa Cattedrale (va ammirata anche di sera, all'esterno) e la zona caratteristica della Petite-France con i suoi canali e il ponte girevole. La prima volta ci ero stata in gita scolastica (per visitare il Parlamento Europeo).
Dove mangiare in Alsazia
In generale, da quello che ho capito in Alsazia gran parte della cucina è molto sostanziosa e onestamente non ho trovato molte proposte per mantenermi leggera. Un'ottima scusa per assaporare tutto. Ecco qualche posticino provato:
- Le Hupsa Pfannala (sulla Route de Vin, a Saint Hippolyte - borgo molto carino, da scoprire). Abbiamo cenato qui la prima sera e sono uscita dal ristorante letteralmente scoppiando, sia per le ottime pietanze gustate che per gli ottimi vini in abbinamento. Da non perdere le patate con formaggio alsaziano.
- Le Bratschall Manala (a Kaysersberg). Ottima cucina e una bella selezione di vini. Anche qui da non perdere la specialità locale: la tarte flambée alsaziana, una pizza sottilissima farcita che propongono praticamente in ogni ristorante con cucina tradizionale. La classica è con cipolla, speck o pancetta e una crema a base di panna acida e erbe. Sembra leggera ma no, non lo è.
- La Vieille Enseigne (a Strasburgo). Un ristorante e vineria che propone specialità alsaziane con ingredienti locali e una carta con oltre 400 etichette alsaziane. Senza dubbio il miglior ristorante provato durante il mio secondo viaggio in Alsazia.
- D'Brendelstub (a Riquewihr). Cucina tradizionale (specialmente a base di carne). Ottime le tarte flambée, sia le classiche che le vegetariane.
E poi suggerisco un picnic nei dintorni di Colmar - come nel nostro caso - o di qualsiasi altra località alsaziana. Per me è stata una delle esperienze enogastronomiche più belle dell'intero viaggio. Abbiamo fatto un salto al mercato coperto di Colmar per acquistare un po' di prodotti tipici locali (formaggi, pane e vini) per poi caricare tutto in auto, fermarci tra i vigneti e gustare tutto en plein air. Favoloso.
Le cantine
Un'altra delle domande più gettonate riguarda le cantine. Noi ne abbiamo visitate diverse prenotando in anticipo, prima della partenza. Un grande grazie va a un nostro amico del settore che conosceva i produttori e si è attivato per organizare il "wine tour", passando anche da produttori di nicchia che ci hanno hanno accolto personalmente raccontandoci la loro realtà con estrema passione e umiltà. Forse questo sentimento è stato ancora più speciale e significativo della degustazione stessa (per quanto i vini degustati fossero tutti pazzeschi). Purtroppo proprio per la semplicità di alcune realtà, non è sempre semplice riuscire ad entrare in contatto con i produttori e fissare una visita. Io comunque vi lascio tutti i nomi in modo che possiate provarci. Prima, però, faccio una premessa: tutti i vini che proverete in queste cantine sono naturali. Io, che da anni bevo assiduamente questa tipologia di vini, li apprezzo molto, ma chi non è allenato potrebbe trovarli sgradevoli. E adesso, i nomi dei produttori che siamo andati a trovare:
- Hubert et Heidi Hausherr
- Gérard Schueller
- Ginglinger Jean
- Achillée
- Binner
- Julien Meyer
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