Sono stata 5 volte a Miami.

Qualcuno mi direbbe "Ma sei pazza? Che ci torni a fare 5 volte nello stesso posto? A Miami poi!"

L’ho detto più volte: mi piace tornare. Tornare più volte nello stesso posto per me non è una ripetizione che toglie tempo ad altri posti, bensì un modo per sentire un luogo più mio, per viverlo con calma assaporandone l’atmosfera, per sentirmi a casa. E per darvi consigli con cognizione di causa, conoscendo meglio quello di cui parlo.

A Miami ormai è così: mi sento a casa. Ho i miei posti preferiti dove voglio sempre tornare, i miei ristoranti di fiducia, i locali che evito come la peste perché ho imparato a mie spese che sono una fregatura. E amo girare in un luogo che non è davvero "mio" ma che al tempo stesso non mi fa più sentire una semplice turista. È una sensazione difficile da spiegare, ma sono certa che molti capiranno di cosa sto parlando. 

E poi Miami ha un vantaggio per chi ama tornare: non finisci mai di scoprirla. Ci sono sempre nuove aperture, nuove aree in espansione, nuovi graffiti, nuovi ristoranti di tendenza da scoprire. Insomma, è in continua evoluzione.

In questo articolo proverò a darvi un po' di dritte in base alle mie esperienze, partendo da dove dormire a Miami fino ad arrivare a cosa vedere, dove mangiare...

Il suggerimento più importante che voglio darvi è questo: lasciatevi incantare dalla mezcla di gente, lingue e colori di questa città! Che se inizi a parlare in inglese poi ti ritrovi a parlare in spagnolo o viceversa. Le vibes latine qui sono fortissime e ci si sente letteralmente a metà strada tra gli Stati Uniti e i Paesi caraibici. 

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Dove dormire a Miami

Amo soggiornare a Miami Beach. Amo questa zona perché si respira positività e tranquillità. A pochi passi c'è tutto: il mare, i ristoranti, il divertimento e persino qualche museo. A Miami Beach è tutto a portata di mano. 

Sin dalla mia prima esperienza nell'ormai lontano 2013, ho sempre soggiornato a Miami Beach, rigorosamente in boutique hotel in stile Art Déco. Sapete che a Miami Beach c’è la maggior concentrazione di Art Déco al mondo? Tra Ocean Drive, Collins Avenue e Lincoln Road chi ama questo fenomeno artistico (presente!) può letteralmente impazzire. Pare che in seguito al secondo conflitto mondiale gran parte dell’Art Déco sia andata perduta. Ragion per cui qui a Miami viene tutelata da decenni, celebrandola persino con un festival dedicato. Nel 2013 mi sono ritrovata a Miami per caso durante il festival ed è stato bellissimo. Un trionfo del vintage e dell’arte!

Qui di seguito vi parlo delle mie ultime 3 esperienze a Miami Beach, in 3 boutique hotel estremamente diversi l'uno dall'altro (sia architettonicamente che in termini di budget). 

Villa Casa Casuarina - The Versace Mansion

Villa Casa Casuarina - conosciuta da tutti come Villa Versace - è un vero gioiello incastonato nel Art Déco Historic District, a Miami Beach.
Ricordo quanto ne rimasi affascinata la prima volta nel 2013, ammirandola dall’esterno. Solo da pochi anni è aperta al pubblico e io e Francesco ne abbiamo approfittato lo scorso dicembre, spinti dalla curiosità di vederla dall’interno. Abbiamo cenato e siamo rimasti estasiati dall’estro, dall’opulenza e dall’unicità della villa, così ci siamo ripromessi che la prossima volta avremmo soggiornato qui, almeno per una notte. E così abbiamo fatto.

Sarò molto sincera nel raccontarvi la mia esperienza di soggiorno, che è stata ben diversa dall'esperienza durante la cena al ristorante.
Sicuramente è un vero privilegio dormire a Villa Versace, in una delle 10 favolose suites che Gianni Versace - dopo aver acquistato la villa nel 1992 - aveva personalizzato in maniera unica, come solo lui sapeva fare. Un genio.
Colori, motivi, dettagli, tutto è estremamente particolare. E persino la doccia è un’opera d’arte (scorrete le foto del post carosello su instagram per farvi un'idea della magnificenza). 

Purtroppo, però, abbiamo riscontrato delle importanti pecche dal punto di vista del servizio e del personale.
Abbiamo rischiato ben 3 volte di rimanere fuori dalla porta perché la serratura della nostra camera era andata.  Vorrei potervi dire che il personale ha rimediato subito riparando la serratura e chiedendoci infinite volte scusa (come dovrebbe accadere in un boutique hotel di questo livello) ma… non è stato così.
Una pecca che tengo molto a segnalarvi, insieme al continuo viavai di gente - che rende questo luogo meno intimo, a tratti sacrilego. Anche nei confronti di chi l’ha reso così maestoso e importante.
Peccato, perché questo posto andrebbe trattato veramente come un gioiello. Perché è un gioiello.

Ad ogni modo, a coloro che desiderano soggiornare in questo capolavoro architettonico, non sconsiglio a priori un'esperienza qui. L'importante è essere consci del rapporto qualità-prezzo e della mancanza di attenzioni da parte del personale. Parere mio: non fermatevi più di una notte. 
Qui la pagina per scoprire prezzi e disponibilità. 

The Marlin Hotel

Il Marlin Hotel è un gioiellino Art Déco sulla Collins Avenue. Molto curato sia all'esterno (lo si nota subito per il colore giallo paglierino e il caratteristico stile retrò) che all'interno, combina egregiamente lo stile Art Déco al comfort e al design odierno. Io l'ho apprezzato moltissimo.

Un bel plus: mette a disposizione borse da spiaggia e teli mare.

Qui la pagina per scoprire prezzi e disponibilità. 

The Shepley South Beach

Molto più discreto rispetto a Villa Versace, The Shepley è un boutique hotel rimodernato da pochissimo, sempre mantenendo lo stile Art Déco che caratterizza Miami Beach.

Lo consiglio perché è curato, si trova in una posizione ottima (Collins Avenue) e ha un ottimo rapporto qualità prezzo. E - dulcis in fundo - il personale è simpaticissimo e davvero cortese.

Qui la pagina per scoprire prezzi e disponibilità. 

Cosa vedere a Miami

Art Déco Historic District

Come ho detto su, qui c’è la maggior condentrazione di Art Déco al mondo. Tra colori pastello e geometrie singolari, vi verrà voglia di fotografare ogni singolo angolo!

Ocean Drive

È parte dell'Art Déco Historic District, ma è anche un simbolo, un evergreen. L'Ocean Drive non passerà mai di moda e per me è unica al mondo (nemmeno Venice Beach, di cui tutti mi avevano parlato benissimo, è a mio avviso paragonabile). Quindi percorretela tutta, passando per il Lummus Park, fino in spiaggia. Si respira un’aria di pura leggerezza!

Le cabine iconiche sulla spiaggia di Miami Beach

Una più bella dell'altra, caratterizzate da colori brillanti (mai sbiaditi perché vengono periodicamente ritinteggiate), le cabine sulla spiaggia di Miami Beach sono letteralmente iconiche. Impossibile non scattare almeno una foto qui! Ma meglio evitare di osare con uno scatto più audace stile bodyguard sulla cabina. Non è assolutamente consentito. Negli ultimi anni a Miami Beach le regole sono più rigide e, tra le altre cose, non è più consentito portare alcolici in spiaggia. A ragion veduta. 

Una passeggiata sulla Lincoln Road

La Lincoln Road è la strada del "passeggio" a Miami Beach. Piena di locali, negozi e punteggiata di palme altissime. Vi consiglio di spenderci un'oretta, passando per il museo-galleria di Romero Britto, fino all’Española Way (che, come vi accorgerete, ormai ha ben poco di spagnolo...). 

Wynwood e i suoi graffiti

Una delle mie zone preferite a Miami è Wynwood. Piena di locali alternativi, graffiti, colori, è in continua evoluzione. Pensate che nel giro di soli 4 mesi ho visto pareti completamente diverse. Insieme a Brickell, Wynwood è una delle aree di Miami più in espansione. Assolutamente da "tenere d'occhio". E una volta a Wynwood, non potete perdervi la magnifica GGA Gallery, per ammirare alcune delle opere più belle di Kobra (e di altri artisti di fama internazionale che hanno collaborato nella realizzazione dei Wynwood Walls). 

Little Havana

Per me è obbligatorio passare dal quartiere cubano di Miami, Little Havana, per tuffarsi nell’atmosfera dell’Havana (o in qualcosa che le somiglia molto) e terminare il giro con una comida cubana a “El Pub”. Little Havana non è una semplice riproduzione turistica di Cuba, bensì la zona in cui i tantissimi cubani che vivono a Miami si sono insediati portando lo spirito della loro isola. Qui troverete ristoranti cubani, venditori ambulanti di sigari, barbieri "alla cubana" e gli emblematici giocatori di domino al Domino Park. 

 

Dove mangiare a Miami

Gianni's

Si tratta del ristorante all’interno della magnifica villa che un tempo apparteneva a Gianni Versace. Per il rapporto qualità-prezzo e per la mia esperienza consiglio più la cena del soggiorno. È un posto molto "fancy", quindi preparatevi ad abiti molto succinti e magari super griffati ed eccentrici. La cucina è italiana e - da italiana - posso dirvi che è davvero buona, per trattarsi di un ristorante piuttosto turistico in America. Ci sono stata due volte e mi sono trovata bene in entrambe le cene. Altamente consigliato il dolce "La rivelazione". Provare per credere. Potete prenotare e/o verificare le disponibilità su OpenTable.

La Mar

Per un'occasione speciale o un appuntamento romantico vi consiglio di optare per una cena con vista skyline, tra i grattacieli di Downtown a La Mar, per gustare l’ottima e raffinata cucina peruviana di Gaston Arcurio.

Cantina La Veinte

Nella nuovissima zona di Brickell ci sono tanti buoni ristoranti. Tra questi non posso che consigliarvi Cantina La Veinte, per una cena messicana squisita (anche se non proprio economica) e a suon di musica. Molto probabilmente verrete allietati dalla musica dei mariachi. 

Sexy Fish

Uno dei locali più cool di Miami, nella zona a mio avviso più cool di Miami: Brickell. Prenotate in anticipo e assicuratevi di arrivare puntuali perché altrimenti rischiate di perdere la prenotazione. La cucina è asiatica fusion - a mio avviso deliziosa - ma il pezzo forte è il design del locale. Interamente a tema marino. Dallo staff che indossa completi che sembrano usciti da "La Sirenetta" agli enormi pesci-lampadari al soffitto, fino al meraviglioso acquario della saletta in fondo. Se siete stati al Sexy Fish di Londra già sapete di cosa sto parlando. I prezzi? Non astronomici per essere uno dei locali più trendy di Miami. Ho visto molto di peggio.

El Pub

Per entrare nell’atmosfera cubana con tutti i sensi - come anticipato su - vi consiglio un pranzo da El Pub, sorseggiando un buonissimo mojito e gustando le specialità cubane: tortillas, yucca, ropa vieja, moros y cristianos e molto altro. Ogni porzione è squisita e davvero abbondante. I prezzi sono decisamente più bassi rispetto a tutte le altre zone di Miami, quindi con buone probabilità una volta visto il menù sarete così entusiasti che ordinerete molto più di quello che riuscirete a mangiare. Vi avverto, non esagerate perché le porzioni sono davvero ricche!

La Leggenda Pizzeria

"Non mangerò mai una buona pizza a Miami". Se lo pensate vi rimangerete tutto provando la pizza de La Leggenda. Un locale 100% italiano in cui si può gustare la vera pizza napoletana - anzi casertana - riconosciuta come una delle migliori pizze negli Stati Uniti e nel mondo. Ebbene sì. Vi consiglio di provare il cavallo di battaglia che ha vinto numerosi premi: la Margherita STG. Davvero fenomenale. Perché si chiama La Leggenda? Un tributo al mitico Diego Armando Maradona, una leggenda - appunto. E infatti ovunque vedrete riferimenti in suo onore e vi sentirete letteralmente catapultati a Napoli - sebbene siate nel cuore di Miami Beach. 

The Pelican Cafe

Un ristorante raffinato - oserei dire il più raffinato - sull'Ocean Drive, dove cenare, fare colazione o brunch (io ho cenato e fatto colazione e in entrambe le occasioni ho apprezzato molto la cucina e il servizio). Guidato da uno degli chef italiani più rinomati di South Beach, Wendy Cacciatori, The Pelican Cafe propone piatti d'autore ispirati alla cucina italiana, arricchita con un tocco moderno. Da provare il tonno vitellato, le pappardelle al ragù d'anatra, i dessert serviti su una giostrina. E a colazione per me è imperdibile l'avocado toast. The Pelican Cafe è il ristorante del Pelican Hotel, storico hotel Art Déco di Miami Beach che ha recentemente riaperto dopo una sapiente ristrutturazione. Pensate che il Pelican Hotel è stato uno dei primi boutique hotel della moda al mondo. Originariamente costruito nel 1948, è stato poi acquisito nel 1990 da Renzo Rosso, fondatore di Diesel, e successivamente progettato e arredato insieme al team creativo del marchio. Vi accorgerete, infatti, che tutto lo staff indossa capi Diesel e anche all'interno dell'hotel ci sono riferimenti al brand, insieme a pezzi vintage che rievocano i tempi dell'Art Dèco.