Amo la Grecia - e questo ormai è un dato di fatto.

Ho un legame speciale con lei e in particolare con Mykonos - di cui vi ho già parlato più volte. A Mykonos, però, amo sempre abbinare altre isole più tranquille, che mi permettano di scoprire una Grecia meno glamour e più genuina. E così quest'anno ho optato per Tinos, vicina alla popolarissima Mykonos ma molto meno battuta. 

Come raggiungere Tinos

Per chi arriva all'aeroporto di Mykonos, raggiungere Tinos è semplicissimo. Tinos è l'isola più vicina a Mykonos e, col traghetto, bastano appena 20-30 minuti di navigazione per raggiungerla. Se viaggiate in alta stagione, vi consiglio di acquistare i biglietti del traghetto in anticipo. 

Per esplorare l'isola, invece, vi consiglio vivamente di noleggiare un'auto. Trovo che l'auto sia il mezzo più sicuro - oltre che il più comodo - per spostarsi a Tinos e percorrere anche le strade meno battute e completamente sterrate. In moto sarebbe molto più complicato e pericoloso. 

La maggior parte delle compagnie per noleggiare l'auto non consente di portare il veicolo da un'isola all'altra in quanto la polizza assicurativa non offre una copertura in tutte le isole della Grecia. Pertanto vi consiglio di informarvi bene prima di partire e magari di optare per il noleggio auto comparando le proposte delle varie compagnie tramite DiscoverCars

Per l'assicurazione di viaggio - sì, anche per viaggiare in Europa occorre avere l'assicurazione viaggio perché non si è totalmente protetti - potete approfittare dello sconto del 10% sulla polizza Heymondo che è riservato a tutti i miei lettori. Se viaggiate spesso vi consiglio di valutare la polizza annuale, che io stipulo da anni in quanto ha un ottimo rapporto qualità prezzo e mi fa viaggiare serena per dodici mesi. 

Dove dormire a Tinos

Troverete diverse opzioni per dormire a Tinos. Io vi consiglio spassionatamente la villa dove abbiamo soggiornato: la villa Helios di Phos Villas Tinos. Una villa per 4 (o più) persone, molto curata e posizionata in alto, con una piscina e una magnifica vista mare. Raggiungibile solo in auto - come tutte le belle ville in Grecia, è situata in una posizione un po' periferica - ma a soli 10 minuti di auto dal porto di Tinos. 

Di questa villa ho particolarmente amato l'accoglienza del proprietario, Mario (greco, ma dice che per comodità si fa chiamare così da noi italiani). Ci ha tenuto molto a venirci a prendere dal porto e ci ha aiutato a trovare un'auto da noleggiare in un batter d'occhio. E non solo. In casa ci ha fatto trovare numerosi prodotti tradizionali: dal miele al formaggio, dalle "frise" al vino, fino alla mastika (un liquore greco). Mario ci ha riservato un'accoglienza unica, di quelle che scaldano il cuore e fanno partire il viaggio col piede giusto. 

Cosa vedere a Tinos: le spiagge

Il modo migliore per scoprire le spiagge di Tinos è mettersi in macchina e lasciarsi guidare dall'istinto. Noi in questo modo siamo riusciti a scovare delle spiagge meravigliose e deserte, mentre magari l'idea iniziale era di raggiungerne altre. 

Una delle spiagge più belle - che vi consiglio di non perdere per nessuna ragione al mondo - è Kolimbithra Beach. La baia è meravigliosa e, quando il vento è favorevole, si possono fare lunghe nuotate rigeneranti nelle sue acque cristalline. La spiaggia è attrezzata ma in maniera molto soft e poco impattante per il paesaggio, tant'è che troverete tantissimo spazio anche per sostare in autonomia piazzando il vostro ombrellone o il vostro telo. E se avrete voglia di bere qualcosa, potrete dirigervi al bellissimo minivan Volkswagen azzurro dove servono bibite e snack. 

Tra le altre spiagge che vi consiglio vi sono: Kalivia, Agios Petros (quest'ultima l'abbiamo trovata deserta), Agios Romanos (qui ci sono anche due ristorantini) e, andando più a nord, la spiaggia di Panormos e quella di Rochari. Costeggiando il mare da queste parti più a nord abbiamo scovato una baietta deserta e meravigliosa. Ecco perché vi dico di partire in esplorazione per trovare il tipo di spiaggia più adatto a voi.

Cosa vedere a Tinos: i villaggi

Volax

Volax è un piccolissimo villaggio abbarbicato in cima alle montagne e quindi un po’ più difficile da raggiungere, considerate le strade sterrate. Ma se vi spostate in auto è super fattibile, e ne vale davvero la pena, anche per il panorama che mozza il fiato lungo il tragitto. 

I villaggi come questo sono una delle cose che più amo della Grecia. Stradine bianche, bouganville che si intrecciano ai fusti degli alberi, porticine azzurre e - in questo caso - poesie greche dipinte sui muri che rendono tutto ancora più unico e autentico.
Insieme agli anziani artigiani che preparano le ceste, una della peculiarità di questo villaggio che conta appena 50 abitanti. Ne abbiamo incontrato uno appollaiato oltre una porticina blu, intento a intrecciare e a dar vita a una piccola creazione. 

Oltre alla lavorazione delle ceste, un'altra particolarità di Volax sono gli enormi monoliti che punteggiano il paesaggio circostante.
Secondo la leggenda questi monoliti sono quel che resta dalla lotta tra Giganti e Titani. E a me affascina pensare che sia davvero così.

Pyrgos

Un altro villaggio da non perdere assolutamente è Pyrgos, tra i più belli e più grandi di Tinos. Oltre che molto particolare, perché Pyrgos è famosa per il suo marmo. Passeggiando per i vicoletti, ci si accorge di quanto qui sia facile imbattersi nel marmo: nelle strade, nelle case (addirittura abbiamo visto un leone in marmo spuntare da un’abitazione), oltre le finestre, nelle fontane, nelle chiese. Pensate che persino il lavabo del bagno della taverna molto rustica dove abbiamo pranzato era interamente in marmo!

A Pyrgos nacque il leggendario scultore greco Giannoulis Chalepas. Ed è possibile anche visitare il Museo del Marmo, per approfondire il rapporto e l'importanza del marmo per Pyrgos e per tutta l'isola.

Cosa vedere a Tinos: la Chiesa di Panagia Evangelistria

Dal punto di vista storico, Tinos è sempre stata considerata un'isola sacra. Pensate che si veniva qui per adorare Poseidone, Anfitrite e Demetra. E col passare degli anni è sempre stato così, tanto che in passato Tinos era conosciuta principalmente per il turismo religioso. 

Oggi il turismo qui è molto più giovane e copre tutte le fasce di età, ma Tinos resta un importante sito turistico religioso per i greci ortodossi. Migliaia di pellegrini ogni anno arrivano sull'isola per l'Assunzione della Vergine Maria, il 15 agosto (infatti in quei giorni è molto difficile trovare posto dove soggiornare). Durante questo pellegrinaggio i fedeli camminano in ginocchio fino alla Chiesa di Panagia Evangelistria. E non solo durante il 15 agosto: pur essendo arrivati dieci giorni dopo, abbiamo visto numerosi fedeli dirigersi in ginocchio verso la Chiesa. 

Io vi consiglio di fare una tappa qui. È un sito molto toccante che mostra un lato diverso dell'isola.

Dove mangiare a Tinos: un ottimo ristorante

Premesso che per me in Grecia si mangia bene più o meno ovunque (sono una grande amante della cucina mediterranea, soprattutto della loro cucina mediterranea che trovo un perfetto connubio tra la nostra e il Medio Oriente), c'è un posto che ho reputato particolarmente degno di nota e qualitativamente superiore ad altri ristoranti/taverne: Kalopsia. Si trova a circa 5 minuti di auto dal porto e propone una cucina greca non convenzionale, con prodotti locali (la carta dei vini propone esclusivamente vini greci) utilizzati sapientemente, dando vita a portate ricche e gustose, che toccano il cuore. Anche il personale è molto preparato e descrive minuziosamente ogni momento della cena, accompagnando i commensali nella scelta dei piatti e del vino. I prezzi sono un po' sopra la media rispetto alle classiche taverne greche, ma ne vale assolutamente la pena.

A chi consiglio Tinos? 

A chi ama esplorare, a chi non è in cerca di locali glamour ma di sana e autentica bellezza. Secondo me è un'ottima scelta se si desidera abbinare più isole durante un viaggio alle Cicladi. Soprattutto se si cerca un'isola che sia vicina a Mykonos e facilmente raggiungibile dal suo aeroporto, ma molto diversa.

E se stai pensando a un viaggio che combini più isole della Grecia, dai un'occhiata a questo articolo dedicato al mio viaggio tra Mykonos e Paros