Terra meravigliosa dominata dal verde della natura rigogliosa e dall'azzurro del mare, il Gargano è indubbiamente una delle mie zone preferite non solo in Puglia, ma in tutta Italia.

Una terra che forse inizialmente può sembrare ostile per le strade impervie, i tornanti e la difficoltà nell'accedere ad alcune baie, ma vi assicuro che pian piano vi conquisterà. E forse è proprio questo il segreto del suo fascino: il fatto che si lasci scoprire a poco a poco, per poi far irrimediabilmente innamorare. Sono anni che frequento il Gargano per piacere e/o per lavoro e posso assicurarvi che, di volta in volta, mi conquista sempre di più. Non si finisce mai di scoprirlo.

Ci sarebbero centinaia di cose da vedere in Gargano, ma per praticità e per realizzare un articolo che potesse essere realmente utile e facilmente fruibile ho dovuto fare una selezione. Ed ecco qui: 10 cose da non perdere in Gargano. Secondo me, ovviamente.

1. Tour in barca a Vieste

Vieste rappresenta il fulcro del Gargano, sia per le dimensioni che per tutto quello che ha da offrire (ragion per cui moltissimi scelgono di soggiornare proprio a Vieste). Per chi visita il Gargano è obbligatorio esplorare il centro storico di Vieste, molto curato e ricco di punti di attrazione (basti pensare alla scalinata dell'amore su cui sono dipinte le frasi della canzone La leggenda di Cristalda e Pizzomunno di Max Gazzè). Inoltre Vieste offre un'ampia scelta di ottimi ristoranti (Al Cantinone, La Vecchia Vieste, Il Capriccio, Acqua, Il Grottino...). 

Ma non basta. 

Vieste va esplorata anche dal mare, perché solo così si può comprendere l'anima del luogo, l'anima dei viestani. Perché solo così si possono scoprire leggende e storie del passato, oltre alle tantissime grotte che punteggiano la costa e non sono raggiungibili dalla terraferma. Le grotte di Vieste sono una ventina e ognuna ha un fascino tutto suo - oltre a un nome particolare. Per scoprirle e per ammirare Vieste dal mare io vi consiglio di prenotare un tour in barca affidandovi a un professionista e grande appassionato come Francesco Trimigno. Vi guiderà alla scoperta delle grotte e delle baie della costa viestana, spingendosi fino a Mattinata. Io ho avuto il piacere di fare più volte questo tour con Francesco ed è anche merito suo se amo così tanto Vieste. 

2. Il centro storico di Peschici

Se per trovare borghi blu e bianchi pensate che bisogna spingersi fino in Grecia, beh, vi sbagliate di grosso. E il centro storico di Peschici ve ne darà la conferma. Il profumo di buono del bucato appena steso, i vicoli candidi e curati, le botteghe degli artigiani, i ristorantini dall'atmosfera intima e speciale e persino una cupola azzurra. Tutto a Peschici sa un po' di vacanza. E io la adoro. 

3. (Almeno) una giornata alle Isole Tremiti

Arrivare alle Tremiti da Vieste non è proprio una passeggiata (io ci ho messo quasi due ore partendo dal porto) ma vi assicuro che ne vale la pena. Ritagliatevi almeno una giornata per scoprire queste isole paradisiache e anzi, se potete, fermatevi a dormire almeno una notte. Vi sembrerà di fare un salto indietro nel passato, dove non esistono le auto (o, se ci sono - come sull'isola di San Domino - appartengono solo ai residenti). Lucio Dalla amava tanto queste isole, al punto da prendere casa qui. E una volta arrivati, una volta ammirato il panorama dall'alto dell'isola di San Nicola, ecco, non potrete certo biasimare la sua scelta. 

4. Pranzare o cenare su un trabucco

Un must per chi visita il Gargano? Pranzare o cenare su un trabucco. 

Una location unica che, oltre ad essere un presidio storico culturale importantissimo per l'area geografica (se non sapete cos'è un trabucco leggete questo mio articolo), da diversi anni è anche una location gettonatissima per pranzi e cene dal sapore unico. Immaginate di gustare del pesce freschissimo sospesi sul mare, circondati solo dal legno, dalle corde e dalle reti dei pescatori - e magari allietati da un magnifico tramonto. È fin troppo facile innamorarsi di queste location. 

Io vi consiglio vivamente di prenotare perché, dato il fascino particolare della location, spesso si fa molta fatica a trovare posto. Ci sono diversi trabucchi che funzionano come ristoranti: il Trabucco da Mimì, il Trabucco da Elia (in foto in basso) e il Trabucco di Monte Pucci. Si trovano tutti a Peschici e ognuno di essi sarà capace di regalarvi dei momenti indelebili. 

5. Vivere un'esperienza di pesca su un trabucco storico

Quando arriverete in Gargano vi accorgerete che i trabucchi rappresentano un'icona, un simbolo e una costante per questo territorio. E vorrete viverli al massimo. 

Ecco perché, oltre a pranzare o cenare, io vi consiglio di vivere anche un altro tipo di esperienza, come una dimostrazione di pesca, una lezione di yoga - o addirittura il glamping. Visitate il sito dell'Associazione La Rinascita dei Trabucchi Storici per scoprire quali sono le prossime attività in programma.

L'Associazione si impegna profondamente per recuperare e tenere vivi i trabucchi e la loro anima. E questo impegno si traduce nella possibilità di far vivere esperienze davvero singolari a tutti i visitatori. 

6. Vivere l'altro lato del Gargano: i laghi e la Foresta Umbra

Il Gargano non è solo mare. È anche tanto verde e tanta natura. Ecco perché vi consiglio di ritagliarvi almeno un giorno alla scoperta della Foresta Umbra che saprà regalarvi tanta pace e scenari completamente diversi ma al tempo stesso fortemente suggestivi. Spingetevi poi fino ai laghi di Lesina e Varano e magari fate un salto nella carinissima Ischitella. 

Se capitate in Gargano in autunno, rimarrete a bocca aperta davanti al foliage e allo spettacolo naturale che la foresta è in grado di regalare verso fine ottobre-novembre. E se vorrete fermarvi a dormire in un hotel avvolto da questa magia, vi propongo un posticino in cui sono stata qualche tempo fa: Elda Hotel

7. Scoprire le baie e le calette del Gargano

Le baie e le calette del Gargano sono infinite. Credo che quasi nessuno le abbia mai viste tutte. E sono tutte magnifiche. Quindi, se amate la spiaggia, la natura, le camminate e l'esplorazione, vi consiglio di ritagliarvi un po' di tempo per esplorare quante più calette possibili. E vi assicuro che di tempo ve ne occorrerà un bel po'. 

8. Esplorare Monte Sant'Angelo - e mangiare il buonissimo pane tradizionale

Completamente diversa da Peschici e Vieste sia per paesaggi che per stile di vita, Monte Sant'Angelo merita assolutamente una visita. Innanzitutto per il Santuario di San Michele Arcangelo, inserito nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità oltre che tra le grotte sacre più belle al mondo (e vi assicuro che sì, la visita è davvero emozionante). E poi per il suo pane, il pane di Monte, di una bontà unica. E già che ci siete, gustate anche un po' di caciocavallo podolico.

Se amate provare le specialità locali, ecco un articolo dedicato a cosa mangiare in Gargano.

9. Visitare Vico del Gargano, il paese dell'Amore

È conosciuto come uno dei borghi più belli d'Italia, ma soprattutto come il paese dell'amore. Il santo protettore della città è proprio San Valentino e va da sé che il 14 febbraio tutto il paese celebri l'amore. Nel centro storico si trova il vicolo dell'amore, una stradina strettissima che costringe gli innamorati a sfiorarsi per passare. E da qui il nome. Si dice che baciarsi qui sotto assicuri amore eterno. 

Consiglio food per Vico del Gargano: assaggiate la paposcia, un piatto di street food tradizionale che è nato proprio qui - ma lo ritroverete in tutto il Gargano. Si tratta di una sorta di pan-focaccia che ha una forma allungata e schiacciata, come una ciabatta. E da qui il nome (nel dialetto locale pantofola si dice, appunto, paposcia). Potete farcire la vostra paposcia come preferite e vedrete... è buonissima!

 

10. Fermarsi lungo la strada, quando si ha voglia

Ultima cosa da non perdere in Gargano: perdersi!

Sì, perdersi in Gargano e fermarsi ovunque si desideri. Io, ad esempio, durante il mio ultimo viaggio in Gargano mi sono fermata in un negozietto di prodotti tipici lungo la strada da Vieste a Peschici. Mi ha colpito per l'enorme quantità di cipolle e peperoncini appesi e così mi son detta "Ok, fermiamoci". Anzi, l'ho detto al mio driver MoveU, sempre disponibile nel fare soste lungo i percorsi concordati. E così ho avuto la possibilità di vivere un'esperienza di degustazione completamente improvvisata e particolarmente piacevole. Pensate che il proprietario alle 11 del mattino mi ha offerto vino, caciocavallo podolico, taralli alla cipolla, pomodori secchi e tanti altri prodotti tipici. Tutti squisiti. 

Insomma, lasciatevi guidare dall'istinto e - se non vi va di guidare in Gargano - lasciate che i driver di MoveU si occupino dei vostri spostamenti. Basta selezionare sul sito la tratta che vi interessa, poi l'auto che preferite... et voilà

Articolo realizzato in collaborazione con MoveU