Brindisi e il turismo lento che fa bene al cuore
Vai all'articolo: Brindisi e il turismo lento che fa bene al cuoreIl miglior souvenir al rientro da un viaggio, si sa, sono i ricordi.
Dal mio viaggio nel territorio brindisino ho portato a casa una serie di ricordi da ripercorrere con i cinque sensi. Piatti eccezionali, esperienze a stretto contatto con gli ulivi, presidi slow food, vitigni autoctoni eccezionali che ben raccontano il territorio, esaltandone le qualità. Perché il territorio brindisino, compreso tra la Valle d'Itria e l'Alto Salento, è uno scrigno di tesori. È una fetta di Puglia da abbracciare, gustare e degustare.
Non avrei mai pensato che una persona come me, che ha un'ottima conoscenza della Puglia, potesse vivere cinque giorni inediti e straordinari alla scoperta del territorio brindisino. Questo perché, nonostante i luoghi non fossero a me nuovi, ho avuto la possibilità di vederli e viverli con occhi nuovi.
Il merito è di Destination Happiness Company (DHC), progetto che mira al supporto della crescita del territorio brindisino e finanziato nell’ambito del PSR Puglia 2014/2020 Misura 16 – Sottomisura 16.3.2. DHC crede fermamente che la crescita di un territorio sia possibile mediante la cooperazione tra gli operatori che lo vivono. Da qui la nascita di una rete che coinvolge diversi soggetti - anime belle, come mi piace dire - che si impegnano nella valorizzazione del territorio attraverso forme innovative di turismo rurale slow. Un nuovo modo di far turismo che punta alla genuinità, all'esaltazione delle eccellenze locali (anche quelle spesso sottovalutate), alla costruzione di ricordi speciali che possano arricchire il viaggiatore. Che punta dritto al cuore, insomma.
Gli operatori della rete di DHC hanno scelto di cooperare, di far rete con un grande obiettivo comune: dare un valore aggiunto al territorio e offrire al viaggiatore una coccola per l’anima, un’esperienza unica e irripetibile. Ed è proprio questo che ho provato in prima persona: ho vissuto esperienze speciali e storie bellissime. Storie fatte di persone e di entusiasmo, di attaccamento e vero amore per il territorio, spesso anche di caparbietà e coraggio. Chiacchierando con gli operatori mi sono accorta che, per quanto siano estremamente diversi tra loro per interessi/età/background, hanno alcune caratteristiche essenziali che li accomunano. La perseveranza e la passione per il proprio lavoro. Nessuno di loro si è ritrovato "per caso" a svolgere la sua attività. Ogni operatore della rete ha scelto il suo futuro. Ha fatto una scelta etica e di cuore.
Alcuni di loro hanno fatto questa scelta dopo aver sentito il richiamo della Puglia e, in particolare, della terra pugliese. Terra intesa come terreno da amare e non da sfruttare, terra intesa come pachamama. La terra pugliese, da proteggere e da trattare con cura, affinché lei possa continuare a donarci la sua fertilità.
E io la trovo una cosa bellissima.
In questo viaggio nel territorio brindisino ho sentito la potenza del legame con la terra. Più forte che mai. Ho compreso, come mai avevo fatto prima, l'importanza e il valore del patrimonio culturale e naturale che da sempre mi circonda.
Da Ostuni, passando per Carovigno, Fasano, Oria e Brindisi fino a Torre Guaceto, un'incredibile ricchezza si è palesata per la prima volta davanti ai miei occhi. La ricchezza delle cose semplici. Della brezza del mare, del pomodoro fiaschetto appena raccolto, di una passeggiata tra gli ulivi, di un pic-nic vista mare, del fascino di una leggenda tra i vicoli bianchi.
Se ho potuto re-innamorarmi di questa terra, se ho potuto guardare tutto con occhi nuovi, il merito è della rete di DHC. Il merito è degli operatori, di coloro che amano raccontare il territorio anche a chi pensa di conoscerlo già. Perché lo sanno, sono ben consci che attraverso le loro storie e le loro parole questi luoghi acquisteranno un nuovo significato per l'interlocutore. Diventando un ricordo prezioso.
E diventando un ricordo felice. Uno di quei ricordi che, a posteriori, aiuteranno a scaldare il cuore – persino nei momenti più difficili. In fondo è anche per questo che si viaggia, no? Per arricchire la vita e collezionare momenti felici. DHC – Destination HAPPINESS Company – lo sa bene e ne ha fatto una mission, impegnandosi a offrire una serie di esperienze felici da vivere e condividere in una Puglia inedita e da scoprire. DHC mi ha dato la conferma che persino una persona come me, che conosce bene la Puglia, può ancora emozionarsi ed entusiasmarsi nella sua regione. Se solo ripenso a me che ballo la pizzica, che preparo la salsa, che pedalo controvento sul lungomare di Brindisi, che ascolto le parole di un ulivo millenario, ecco, mi scappa un sorriso. Anzi, a pensarci bene la sera in cui ho imparato a ballare la pizzica è stata una delle più felici ed emozionanti di questo 2020.
Una delle frasi più amate degli ultimi tempi è quella di Cristopher McCandless “Happiness is real only when shared”. DHC l’ha trasformata in un vero e proprio mantra, mettendola in pratica e regalando momenti di preziosissima e immateriale felicità.
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