Marsa Alam: l'Egitto che non ho mai dimenticato
Vai all'articolo: Marsa Alam: l'Egitto che non ho mai dimenticatoSapete quando ho preso il mio primo volo? Esattamente 10 anni fa, direzione Marsa Alam. Ricordo ancora l’emozione incontrollabile, tale da allontanare qualsiasi timore relativo alla mia prima esperienza in volo. Non vedevo l’ora di mettere piede in quella terra che tanto sognavo, sin dai tempi del sussidiario e delle scuole elementari. L’Egitto.
Una terra magica, misteriosa e ricca di simboli, aneddoti e leggende. Una terra che smaniavo di assaporare con i miei occhi, sperando di carpire quante più informazioni possibili.
La prima cosa che mi ha sbalordito in Egitto è stata la barriera corallina. Un caleidoscopio di colori vivaci, di pesci variopinti, spugne e coralli. Un tripudio di colori ben visibile già dal bagnasciuga. Quel viaggio in Egitto mi ha fatto scoprire la meraviglia della barriera corallina, mi ha fatto immergere per la prima volta in acqua con pinne, maschera e boccaglio alla scoperta dei tesori dei fondali. Mi ha fatto incontrare il mio primo “Nemo” e la mia prima “Dori”. Non potevo immaginare che una barriera così ricca e vivace non l’avrei più rivista, nemmeno affrontando dodici ore di volo dall’Italia. Va da sé che di quei colori ne parlo ancora oggi galvanizzata con amici e conoscenti. E vi assicuro che tutti concordiamo su una cosa: le emozioni che regalano i fondali egiziani sono uniche e difficilmente replicabili altrove.
Se state programmando un viaggio in Egitto, vi invito dare un’occhiata alle tante proposte Alpitour a Marsa Alam. Tra le varie soluzioni vi consiglio di prendere in considerazione Bravo Fantazia Resort, adagiato su uno dei tratti di costa più incantevoli del Mar Rosso. Il fondale è facilmente accessibile tramite un pontile, da dove ci si può subito immergere per fare snorkeling e ammirare il mondo sottomarino. Considerata la ricchezza del reef, Marsa Alam offre la possibilità di fare immersioni (oltre che snorkeling) già a pochi metri dalla terraferma. Bravo Fantazia Resort dispone di un centro diving autorizzato a condurre tutti i corsi PADI. A mio avviso una vacanza in Egitto può essere il momento perfetto per acquisire nuove skills e realizzare un grande sogno come quello di imparare a fare diving (ovviamente con del personale esperto). Se non amate le vacanze fatte solo di spiaggia e relax (come nel mio caso), vi suggerisco di non lasciarvi sfuggire le tante escursioni proposte dal resort. I dintorni di Marsa Alam sono incredibili, ricchi di fascino e bellezze storiche e naturali.
Qui di seguito vi segnalo alcune delle esperienze che ho provato in prima persona durante il mio viaggio a Marsa Alam.
L'isola delle tartarughe
Come scrivevo in un articolo di qualche anno fa, Abu Dabbab è una delle più importanti baie del Mar Rosso, oggigiorno divenuta zona protetta dal governo egiziano. Meglio conosciuta come "la baia del dugongo", Abu Dabbab attira molti rari esemplari marini grazie alla presenza di fanerogame, una pianta particolare che forma una sorta di erbetta sul fondale. Il dugongo, mammifero rarissimo, gigantesco ed innocuo, in passato faceva spesso tappa in questa baia per nutrirsi di fanerogame. Purtroppo oggi la sua presenza è quasi un miraggio, tuttavia il posto mantiene il suo soprannome e il suo fascino indiscusso.
Non sarò riuscita a nuotare col dugongo, ma in compenso ho vissuto la grande emozione di nuotare con delle grandi tartarughe di mare. Ricordo ancora nitidamente la mia eccitazione quando ho iniziato a scorgere in lontananza il profilo delle tartarughe che, pian piano, nuotando si avvicinavano a me. Era la prima volta che vedevo una tartaruga di mare. Un’emozione indescrivibile che vi esorto a vivere in prima persona.
Le oasi
Le oasi egiziane sono meravigliose. Io ero stata a Wadi Gimal, un’oasi dalle acque cristalline circondata da mangrovie secolari e una ricca vegetazione. Un’ottima occasione per trascorrere una giornata (di mare) fuori dal resort, a contatto con la popolazione locale.
Il deserto
La prima volta che ho visto con i miei occhi com’è fatto il deserto è stato sempre qui, a Marsa Alam. E a prescindere che l’abbiate già visto o meno, io vi consiglio di non rinunciare all’escursione nel deserto, magari con i quad, passando dalle tende beduine per un tè tradizionale per poi terminare l’esperienza ammirando il tramonto tra le dune.
Luxor e la Valle dei Re
Dulcis in fundo, Luxor. Si tratta dell’Antica Tebe, uno dei luoghi più importanti della storia egiziana nonché un’escursione a mio avviso davvero imperdibile. Luxor sorge sulla sponda orientale del Nilo e ospita l’omonimo tempio, risalente al XIV secolo a.C. Lasciatevi incantare dai racconti della vostra guida e fate tesoro di ogni singola parola da lui proferita. L’escursione a Luxor prevede sempre la visita alla Valle dei Re, un altro posto unico e straordinario, dalla grande energia. Purtroppo qui, oltre agli affreschi con geroglifici e poche altre reliquie, è rimasto ben poco dello splendore che doveva esserci un tempo. Questa immensa area è stata vittima di numerosi saccheggi, defraudata di un’eredità dal valore inestimabile. Tuttavia il fascino della valle resta unico, ancor più se si sceglie di accedere al sarcofago di Tutankhamon, nella cui stanza è custodita anche la sua mummia. Per approfondire, vi lascio a questo articolo scritto qualche anno fa.
Ritengo che Marsa Alam sia il connubio perfetto tra storia e natura: da una parte il deserto, dall'altra il Mar Rosso con la splendida barriera corallina. La trovo una destinazione perfetta per chi è alla ricerca di un luogo dal fascino unico (e dove si può godere dell’estate tutto l’anno) senza affrontare lunghi viaggi interminabili in aereo.
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