Tartufo bianco.

Vado in visibilio solo sentendo pronunciare queste due parole.

Immaginate cosa può essere successo alla Mostra del Tartufo Bianco di Gubbio - a cui ho avuto il piacere di partecipare anche quest'anno - dove il tartufo bianco era praticamente ovunque.

Giunta alla 38a edizione, questa mostra è ormai un evento attesissimo da tutti gli amanti della gastronomia e del tartufo bianco in tutte le sue declinazioni.

Forse ricorderete l'esperienza dello scorso anno, che vi ho raccontato anche in un articolo.

La cena di gala

Sono stata felice di immergermi per la seconda volta nell’atmosfera speciale della città, di riabbracciare volti amici, ma soprattutto di affondare nel tartufo bianco.

Non riesco nemmeno a contare tutti i piatti a base di tartufo che ho assaggiato in questi giorni, partendo dalla meravigliosa cena di gala organizzata il 30 ottobre. Una cena speciale che si è tenuta in una location altrettanto speciale: Palazzo Conte della Porta.

È stato bellissimo sentirsi parte di questo grande evento, vedere tutto il lavoro che si cela dietro la sua riuscita, avvertire la passione e lo zelo degli chef che si trasformano in piatti deliziosi capaci di conquistare persino i palati più scettici.

Boccone dopo boccone, gli chef (Roberta Picchi, Alessio Manucci, Daniele Cernicchi, Giacomo Ramacci) ci hanno regalato un viaggio sensoriale alla scoperta delle tante declinazioni del tartufo bianco.

L'ospite d'onore della cena quest'anno è stata una mia conterranea: Isabella Potì. Una talentuosa pastry chef leccese che, nonostante la giovane età, ha già ricevuto numerosissimi riconoscimenti - è stata menzionata anche da Forbes tra i 30under30.

Dove mangiare a Gubbio

Dopo esservi tornata, non posso che ribadire che a Gubbio si mangia davvero bene. Vale la pena concedervi almeno un paio di giorni da queste parti per visitare le meraviglie eugubine e per lasciarvi coccolare dalle sue delizie.

Ecco qui dei ristoranti da appuntarvi. Tutti ottimi e testati personalmente (alcuni anche più volte).

  • Officina dei Sapori. Se amate la carne, è il posto perfetto. I piatti sono molto ricercati, anche con contrasti inusuali.
  • La Locanda del Duca. Propone piatti della tradizione umbra in chiave contemporanea. Io ho adorato i primi e la trippa.
  • Dulcis in Fundo. Il ristorante perfetto se volete gustare le specialità della tradizione umbra. Ottimi anche i dolci.

Cosa vedere a Gubbio

Gubbio è anche bellissima. Lo scorso anno, quando ci sono stata per la prima volta, sono rimasta letteralmente a bocca aperta per la quantità di tesori storici e artistici che custodisce. E vi consiglio di non perdere l'occasione di visitare queste meraviglie. Tra queste vi sono i Giardini Pensili, il Palazzo Ducale, il Palazzo dei Consoli e ovviamente la splendida piazza in cui è ubicato: Piazza Grande (famosa e ormai iconica per le prime stagioni di Don Matteo).

Se poi capitate nel periodo della Mostra del Tartufo, verrete letteralmente travolti dal profumo di tartufo. Ovunque.

Dove dormire a Gubbio

Come lo scorso anno, ho avuto il piacere di soggiornare al Parkhotel ai Cappuccini, un luogo meraviglioso dove si respira arte. Sì, un hotel in cui si respira arte. Pensate che al suo interno vi sono moltissimi capolavori originali. Non posso che consigliarvi quest'oasi di pace se cercate un posto speciale dove dormire a Gubbio.

Cosa porto a casa da questa esperienza

Da questa esperienza porto a casa qualche chilo in più, senza dubbio. Ma quello l'avevo messo in conto.

Non avevo messo in conto, però, la bellezza dello stare insieme, l'essere contagiata dalla convivialità delle persone genuine che vivono a Gubbio.

Non avevo nemmeno messo in conto la grinta e l'entusiasmo che mi hanno trasmesso le parole di Floriano Pellegrino e Isabella Potì, che ci hanno raccontato come nasce Bros, inteso come ristorante e soprattutto come brand.

Ci hanno raccontato dei loro progetti futuri, di quanto insieme siano una vera coppia ma soprattutto facciano squadra.

Una gran bella squadra vincente.

Floriano e Isabella sono due giovani pugliesi under 30 che con talento, passione e determinazione sono riusciti a emergere, portando la Puglia nel mondo.

Un grande orgoglio per me, un grande esempio per tutti.

Un ringraziamento speciale va al Comune di Gubbio e all'Associazione Host, per avermi voluta di nuovo "a bordo" per raccontare la Gubbio Food Experience con un team di amici e colleghi. E grazie a Paolo Balsamo per aver messo in piedi questo bel team.