Barcellona insolita: cosa vedere oltre i classici
Vai all'articolo: Barcellona insolita: cosa vedere oltre i classiciTra le città che non mi stancano mai c’è Barcellona.
Barcellona è una di quelle città che io considero dinamiche, vibranti, contagiose.
E il suo essere così dinamica fa sì che ogni volta che ci torno ho qualcosa di nuovo da scoprire e da testare.
Nuovi ristoranti, nuovi quartieri emergenti, nuovi angoli.
Va da sé che, oltre alla Rambla e alla Barceloneta (senza dubbio imperdibili se si visita la città per la prima volta), ci sono innumerevoli posticini e attrazioni da prendere in considerazione.
Per iniziare, potreste dare un’occhiata ai posticini segreti consigliati dal magazine di Expedia Discover.
Sono sicura che troverete degli spunti interessanti per il prossimo viaggio.
El Raval
Oltre a queste dritte, io non posso che consigliarvi El Raval.
Si tratta di un quartiere giovane e in fermento, proprio come piace a me.
Uno di quei quartieri in cui nulla si può dare per scontato, dove ogni angolo può riservare una piccola grande sorpresa.
L’ultima volta, a sorpresa, svoltando per un vicolo mi sono imbattuta in un enorme cuore luminoso posto tra un balcone e un altro.
Non me lo sarei mai aspettato in una zona come questa.
Un tempo malfamato e poco raccomandabile, questo quartiere oggi è stato ripulito e pullula di ristorantini e localini divenuti di tendenza, in primis Arume.
Questo piccolo ristorantino – il mio preferito a Barcellona – propone piatti della tradizione abilmente rivisitati e per me è una vera chicca da non perdere se si desidera una cena speciale in città. Passeggiando per il quartiere probabilmente vi imbatterete anche in una statua raffigurante un grande gatto cicciotto.
Si tratta del gatto dell’artista colombiano Fernando Botero, una vera opera d’arte sconosciuta ai più. Come arrivare al Raval? Semplicissimo. Dalla Rambla si può arrivare anche a piedi in meno di una decina di minuti. E vi assicuro che anche di sera la zona è sicura.
Noi eravamo due ragazze e non abbiamo avuto nessun tipo di problema; basta prestare attenzione, come in qualsiasi altro posto al mondo.
Palazzo della Musica Catalana
Il Palazzo della Musica Catalana è un gioiello del modernismo catalano che spesso viene accantonato per dare spazio ad altre attrazioni più note. Situato nel quartiere del Born, il Palazzo de la Musica rappresenta un vero e proprio punto di riferimento della vita sociale e culturale di tutti i cittadini catalani. Da oltre un secolo.
Realizzato tra il 1905 e il 1908 dal genio di Lluis Domenech y Montaner, questo posto incanta per le sue luci e i suoi colori, sia internamente che esternamente.
Credo sia un pezzetto fondamentale per ricreare il puzzle della città, per amarla e comprenderla.
Casa Vicens
Probabilmente non avete mai visto questo posto anche se siete grandi fan di Gaudì, anche se siete stati più volte a Barcellona.
Questo perché Casa Vicens è stata aperta al pubblico solo nel 2017, dopo quasi 130 anni. Si tratta di uno degli edifici più affascinanti di Barcellona, considerato il manifesto della concezione architettonica di Antoni Gaudi.
Infatti Casa Vicens è la prima casa costruita dal celebre architetto catalano, tra il 1883 e il 1885. Imperdibile, no?
Queste sono solo 3 delle infinite possibilità che Barcellona regala ai suoi visitatori.
Non vedo l’ora di tornarci, per scoprire ancora una volta le piccole grandi novità che questa città ha in serbo per me.
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