Sziget Festival: a Budapest la libertà si fa musica
Vai all'articolo: Sziget Festival: a Budapest la libertà si fa musica _Essere risucchiati dal pop, dal rock, dalla musica classica, dall’elettronica, dal reggae, dal blues, dall' R'n'B: allo Sziget Festival si può. _Poiché amo la musica - la musica vera, la musica che fa da collante tra la gente - mi piacerebbe iniziare a raccontarvi il brulicante mondo dei festival._Tantissime persone viaggiano per inseguire e vivere la musica e trovo che se ne parli troppo poco._Quest'anno io stessa avrei dovuto prendere parte a questo festival ma impegni lavorativi mi hanno portato altrove. _E poiché tenevo molto a raccontarvi questo evento tanto atteso, lascio che sia qualcun altro a mostrarvelo: Priscilla Tangari._Priscilla è una fotografa barese che ama scattare fotografie di reportage, durante la notte, per descrivere la nuova generazione e il risvolto sociale odierno. Ama raccontare quei luoghi che tanti conoscono - o almeno credono - ma che in realtà sono conosciuti solo da chi li vive davvero. Ama raccontare il mondo che si cela dietro questi luoghi e queste persone._E sono davvero felice di poter condividere i suoi scatti. La sua personale espressione del mondo che si cela dietro lo Sziget Festival, a Budapest. _Vi lascio quindi alle sue parole e, soprattutto, alle sue foto.
Da venticinque anni, ogni agosto, a Budapest, si può scegliere di vivere accompagnati dalla musica in totale libertà. Perché non bere una birra sdraiati su un’amaca mentre ascolti un concerto? _Alle tre del pomeriggio può capitarti di incontrare qualcuno che suona il piano, per poi ritrovare quello stesso qualcuno pogare al concerto di un artista internazionale. _Non avere orari, se non quelli della musica, e decidere di mangiare un piatto thai alle quattro del pomeriggio. Infradito, scarpe da ginnastica, piedi nudi: è uno stile di vita. _Un bellissimo stile di vita. _E poi, quando si è troppo stanchi, stendersi sotto un albero qualsiasi e dormire un po’. _Puoi incontrare un bambino che si diverte al circo o una coppia di anziani tedeschi che semplicemente si godono il momento. _Potresti ritrovarti a ballare musica elettronica, con un gioco di luci da imbambolarti, alle tre del mattino o alle tre del pomeriggio e poi cantare “One love” con un australiano mentre sta sorgendo il sole. _Imparare a suonare il bongo o aver voglia di partecipare ad una lezione di yoga. _Sorseggiare un succo ghiacciato, giocare a ping-pong o andare al cinema… _Bere birra e ballare senza pensare. _Cantare a squarciagola, nonostante la pioggia, e saltare fino a cadere per terra. _Puoi scegliere tu cosa fare in un festival dove la musica unisce le persone e tutto diventa multiculturale. _Dove i pensieri rallentano per poter vivere un concetto di libertà, anche se momentaneo, sincero. _Infine, le tende e le luci, sparse per tutta l’isola, contribuiscono a rendere questo posto un po’ magico.
__Priscilla Tangari, classe 1989, vive e lavora a Bari. Dopo la maturità scientifica, scopre il mondo della fotografia. Questo mondo la affascinerà cosi tanto che non lo lascerà più, diventando parte integrante della sua vita. Seguitela sul suo sito. _