Spaghetti su cialda di Sbrinz DOP (con pomodori secchi)
Vai all'articolo: Spaghetti su cialda di Sbrinz DOP (con pomodori secchi)Negli ultimi tempi mi sto dilettando con nuovi esperimenti in cucina.
Questo mi permette di addentrarmi in un settore che adoro e che solitamente vi racconto comodamente seduta a tavola anziché dietro i fornelli.
In questo post, come in quello precedente, vi presento un piatto che vede tra i suoi protagonisti un classico della cucina pugliese, abbinato a un prodotto tipico di un altro Paese, la Svizzera.
Se nell'altro post vi ho presentato una frisa alternativa, stavolta ho scelto i pomodori secchi, uno degli ingredienti della mia tradizione che più amo. Li inserirei in tutti i piatti salati, o quasi! :)
In questo caso ho scelto di inserirli in un delizioso primo piatto: spaghetti su cialda di Sbrinz DOP.
Lo Sbrinz DOP è il più antico e stagionato dei formaggi svizzeri (pensate che il tempo di maturazione può anche arrivare a quattro anni) e ha un gusto leggermente piccante. Privo di additivi e conservanti, questo formaggio è prodotto solo con latte crudo intero, fermenti lattici, caglio e sale. Questo conferisce allo Sbrinz un'alta digeribilità.
Ingredienti per 2 persone:
- 120 g di spaghetti
- pesto di zucchine (io, con l'aiuto di mia madre, l'ho preparato in casa)
- Sbrinz Switzerland DOP
- pomodori secchi
- olio extravergine di oliva
- sale
Partiamo dalla cialda.
Scaldiamo sul fuoco una padella antiaderente e distribuiamo sul fondo 30 g di Sbrinz DOP grattugiato. Una volta che il formaggio si fonde uniformemente formando un disco, possiamo girarlo con una spatola per farlo cuocere anche sull'altro lato.
A questo punto mettiamo subito la cialda su una ciotola capovolta in modo da darle una forma "a conca".
Ripetiamo il procedimento per la seconda cialda.
E voilà, ecco qui il risultato.
Passiamo alla cottura degli spaghetti (al dente). Una volta che sono cotti, li saltiamo in padella con il pesto e il pomodoro secco a pezzi.
A questo punto possiamo adagiare gli spaghetti col condimento nelle cialde, terminando l'opera con qualche scaglietta di Sbrinz DOP.
Post realizzato in collaborazione con Formaggi Svizzeri