Quando la frisa pugliese incontra il tête de moine DOP
Vai all'articolo: Quando la frisa pugliese incontra il tête de moine DOP _Da brava pugliese (e figlia di una salentina) amo le frise._Le frise - o friselle - sono un piatto tipico della cucina del Salento e da sempre accompagnano le mie estati._Veloci da preparare, per la loro freschezza e semplicità le considero il piatto ideale per un pranzetto veloce prima di correre al mare oltre che un antipasto perfetto per attendere le portate principali di una cena estiva.__Solitamente le condisco solo ed esclusivamente con pomodori, origano, un filo di olio extravergine di oliva e pochissimo sale._Stavolta, però, voglio presentarvele in una variante completamente nuova, leggermente più calorica e - se posso permettermi - ancora più gustosa.
Dopo aver provato il gusto delicato del tête de moine DOP ed essermene perdutamente innamorata, ho pensato di arricchire il sapore dei miei piatti preferiti, ove possibile.
Il tête de moine DOP è un formaggio svizzero molto raro in Italia dal momento che è prodotto in poco meno di una decina di caseifici della sua regione d'origine._Si tratta di un formaggio semiduro che, grazie alla stagionatura di tre mesi, presenta un basso contenuto di lattosio. E questo è fondamentale per chi, come me, non può esagerare con i formaggi freschi._La sua peculiarità è data dal fatto che non può essere tagliato, bensì raschiato utilizzando un apposito strumento detto girolle._Va da sé che, anziché in pezzetti, lo si ritrova sempre presentato a forma di rosette._Il tête de moine, quindi, è un formaggio non solo squisito, ma anche bello da vedere. E questa una cosa che ho amato sin da subito._Ai più curiosi svelo anche il perché del suo nome: in francese tête de moine significa "testa di monaco" perché la forma di questo formaggio ricorda, appunto, il capo calvo dei monaci.
E adesso veniamo alle nostre frise con tête de moine DOP._La realizzazione di questo piatto è semplicissima (d'altronde se l'artefice sono io...) e davvero rapida._Il tempo di preparazione è inferiore ai cinque minuti, pensate!_Per iniziare tagliate a pezzetti i pomodori in un piatto e aggiungete un filo di olio EVO, qualche foglia di rucola e un pizzico di sale._Poi bagnate leggermente le frise e ricopritele col condimento._Utilizzando la girolle raschiate il tête de moine DOP realizzando delle rosette._Posizionate le rosette sulla frisa... e voilà! Il nostro piatto è già pronto.
Vedrete come il sapore inconfondibile e delicato del formaggio svizzero crea un tripudio di sapori fondendosi perfettamente al gusto della frisa e alla freschezza dei pomodori._Non avrei mai pensato che la Puglia potesse fondersi con la Svizzera, eppure.
Post realizzato in collaborazione con Formaggi Svizzeri
4 Commenti