Un amico mi aveva sempre parlato dell'Alto Adige/Südtirol, di questa terra praticamente opposta alla mia (sia geograficamente che paesaggisticamente) che avrei adorato. Ne era sicuro.

Quell'amico che tanto insisteva - sebbene non sia riuscito a portarmi personalmente nella sua terra - aveva ragione.

A fine marzo sono stata a Merano e dintorni e ho adorato le ore trascorse in quell'oasi infinita di verde, di cime ancora punteggiate di bianco, di tranquillità.

Avevo bisogno di pace e l'Alto Adige/Südtirol me l'ha donata, più di quanto avrebbe potuto fare il mio adorato mare.

Mi bastava spalancare la finestra al mattino per assaporare l'atmosfera idilliaca attorno a me, per rasserenare l'anima, per sentirmi viva.

Mi vengono in mente le squisite marmellate artigianali, le scorpacciate di canederli, la bontà dello yogurt (persino per una come me che, per un accenno di intolleranza, non lo mangiava da anni).

Durante il mio weekend tra Merano e dintorni ho passato del tempo di qualità, ho gustato una miriade di piatti deliziosi, ho conosciuto persone affabili e disponibili. E mi sono persino sentita sportiva.

Ebbene sì, mi sono cimentata in due sport che desideravo provare da tempo: la ciaspolata e il parapendio.

Val Senales

Mentre il paesaggio a valle lasciava presagire l'arrivo imminente delle temperature più miti, le cime della Val Senales, completamente avvolte dal bianco, ci hanno fatto rivivere le suggestioni invernali.

Qui ho messo per la prima volta ai piedi le ciaspole e, con un po' di fatica, ho seguito il resto del gruppo, facendo tesoro dei consigli della nostra guida e ammirando il ghiacciaio e la meraviglia circostante, tra Italia e Austria.

Ho avuto la grandiosa opportunità di scivolare in una grotta interamente fatta di ghiaccio, momento epico della giornata che vi mostro in questo video.

E per concludere in bellezza l'esplorazione del ghiacciaio di Giogo Alto, ci siamo concessi una degustazione di canederli al Rifugio Bella Vista.

Avevo già provato i canederli in Austria e aspettavo con trepidazione questo pranzo speciale, che vi consiglio altamente di sperimentare (imperdibili i canederli al tartufo).

Dove ho dormito: Hotel Rosa d'Oro

Merano

Una gemma nel cuore dell'Alto Adige, dicono.

Ed è proprio così: Merano è un piccolo tesoro, una cittadina deliziosa dove immergersi nel benessere delle terme o semplicemente passeggiare per scoprirne l'atmosfera raffinata e gli angoli più interessanti.

E proprio passeggiando ho scoperto l'opera murale di Blu Ericailcane (sapete quanto amo la street art), i mercatini della domenica, lo splendido ossimoro dato dagli alberi in fiore dai cui rami si scorge il profilo delle vette imbiancate.

Ho apprezzato moltissimo la colazione (così abbondante che definire brunch) presso l'Ottmanngut, una dimora d'epoca curatissima in ogni dettaglio che, oltre a delle splendide suites, propone una colazione memorabile costituita da tre portate realizzate con prodotti che rispecchiano la filosofia dello Slow Food. E proprio qui, dopo anni, sono riuscita a mangiare di nuovo lo yoghurt. Uno yoghurt buonissimo e genuino, anche per chi come me è intollerante al lattosio.

Altri 2 indirizzi per mangiare:

Pur Sudtirol, ideale per uno spuntino veloce con prodotti tradizionali e per combinare il pranzo a degli acquisti a chilometro zero

Onkel Taa, un ristorante piacevolmente stravagante a conduzione familiare. Curato in ogni dettaglio e caratterizzato da tavole decorate in maniera originale, impreziosite da fiori e richiami vintage. La chef, Janet Platino, oltre ad essere una bellissima donna, è capace di mescolare i sapori tipici del Sudtirol ad una continua ricerca di erbe. Gli accostamenti di Janet, spesso arricchiti da fiori ed altri elementi naturali, sono particolarissimi ma mai eccessivi. Da provare la famosa zuppa preferita dall'Imperatore - fatta con vino bianco, crema di tartufo, fiori di zafferano e un po' di carciofi - e il gelato alla viola, il preferito della principessa Sissi. Molto stravagante è anche la collezione di cimeli della principessa Sissi (e non solo) custoditi in apposite sale all'interno dell'osteria. Una vera osteria-museo.

Miil, a Cermes. Un ristorante raffinato e circondato da vigneti e natura. Qui si può gustare cucina gourmet accompagnata dai vini di alta qualità prodotti in loco.

Dove ho dormito: Villa Bergmann

Il volo in parapendio

Non poteva esserci migliore conclusione di questa esperienza. Il volo in parapendio era un'esperienza che sognavo da circa tre anni e finalmente posso dirlo: ce l'ho fatta!

Nella vita bisogna andare oltre i propri limiti e superare quella linea che delimita la nostra comfort zone, lo dico sempre.

Mi sono buttata (sì, quella che nel video qui sotto si lancia sono proprio io) ed è stato STREPITOSO! Il lancio nell'aria, le virate nel cielo, il magone allo stomaco, gli occhi pieni di meraviglia, l'infinità del verde attorno.

Lo rifarei anche subito.

Credo che il bello di ogni esperienza sia dato da quello che ci portiamo a casa al rientro.

Ecco, io porto a casa qualcosa di immateriale: il tempo speso bene e due attività memorabili che non sono sicura riuscirò mai a replicare.

E sono grata per questo.

 Per maggiori info: www.merano-suedtirol.it/it/merano-e-dintorni