A Cortina con The North Face: Impossible is Possible
Vai all'articolo: A Cortina con The North Face: Impossible is Possible"Voglio pensare ai fiumi. Voglio pensare alle nuvole. Ma in realtà non penso a niente.
Semplicemente continuo a correre in un silenzio di cui avevo nostalgia,
in un comodo spazio vuoto che mi sono creato da solo.
E dicano quel che vogliono, ma è una cosa fantastica!"
L'arte di correre | Murakami
Quando rientro da esperienze intense come quella appena passata, la LUT, non vedo l'ora di trasferirle su "carta", di raccontarle qui nel blog affinché le emozioni non vadano sbiadendo col passare dei giorni.
Qualche tempo fa vi avevo già detto che, con The North Face, avrei partecipato per la prima volta alla Lavaredo Ultra Trail - come stampa, non come atleta eh!
Sono arrivata a Cortina con un giorno d'anticipo rispetto alla partenza degli atleti, in una torrida mattinata di fine giugno.
Ho passeggiato per la città faticando a riconoscerne i dettagli. Ero stata a Cortina in pieno inverno ben 5 anni fa, quando imparai a fare snowboard.
Conservavo quindi il ricordo di una città innevata pronta a svuotarsi già in prima serata a causa dell'aria gelida. Stavolta mi sono ritrovata al cospetto di una Cortina verde e florida, caldissima e vivace, gremita di gente.
E, complice il Base Camp di The North Face (punto di ritrovo per atleti e addetti stampa provenienti da tutto il mondo), nonostante le montagne mi sono sentita a casa. Inevitabilmente a casa.
Complice anche la gentilezza della gente del posto, che ho riscoperto ancora più cortese di quanto ricordassi. Complice anche lo spirito sportivo che unisce e fa da collante, soprattutto in manifestazioni importanti come questa.
Cosa ho imparato
Questa esperienza mi ha insegnato tanto. Ho conosciuto atleti caparbi e dalla forte personalità che ci hanno raccontato la loro storia, la fatica per raggiungere la cima della montagna, la corsa incessante per il successo.
Fernanda Maciel e Rory Bosio sono state fondamentali. Il loro intervento durante "Every mark tells a story" mi ha regalato e ispirato tanto.
Impossible is possible, afferma Fernanda. Anche quando chi ti circonda non crede abbastanza in te, anche quando fallisci, anche quando credi di non potercela fare, non mollare. Molto probabilmente cadrai. Bene, tu rialzati e insegui l'obiettivo.
Solo tu conosci il tuo obiettivo. Sta a te raggiungerlo.
Ecco, questo messaggio è stato di massima ispirazione per me. Da applicare allo sport, ma anche alla vita in generale.
Dopo aver ascoltato le parole di queste due super donne, appassionarmi al loro mondo è stato fin troppo semplice.
L'hiking e le Tre Cime di Lavaredo
Grazie a The North Face sono riuscita a coronare un grande sogno: vedere le Tre Cime di Lavaredo. E l'ho fatto in maniera molto speciale, con un hiking di tre ore tra meraviglie naturali incontaminate. Raggiungere la fine del percorso ad anello divincolandosi tra ghiaione e neve - sì, c'è ancora tanta neve - è stato davvero impegnativo, ma al tempo stesso estremamente gratificante.
Ho fatto il pieno di bellezza, ho respirato aria pura, ho fatto lavorare sodo quadricipiti e bicipiti femorali (sono ancora in tensione), sono rimasta incantata tra le rocce osservando e fotografando il panorama. Ho anche testato le mie nuove scarpe da trekking The North Face: le Ultra Fastpack II Goretex. Resistenti, leggere, impermeabili e adatte ad ogni tipo di terreno. Senza di loro avrei seriamente fatto fatica ad affrontare quel percorso.
La LUT2016
Incredibile come talvolta lo sport possa emozionare e appassionare anche chi, come me, non lo pratica a livello agonistico.
La partenza della Lavaredo Ultra Trail mi ha lasciato col fiato sospeso. Tantissimi atleti provenienti da ogni parte del mondo - dopo mesi e mesi di allenamento - sono partiti dal centro di Cortina alle 11 di sera per un'impresa epica: percorrere oltre 119 chilometri correndo fino al giorno dopo, praticamente senza sosta.
Guidati dai loro frontali e armati di coraggio, gli atleti hanno corso sotto le stelle superando rifugi, strade priva di qualsiasi fonte di illuminazione. Chi tra loro è riuscito a resistere ha visto anche le prime luci del giorno. Si sarà sentito privilegiato nel correre all'alba al cospetto delle incantevoli Dolomiti.
Tanta, infinita stima per ogni singolo atleta.
Non solo per chi, il giorno seguente, è riuscito a raggiungere il podio. Non solo per chi, il giorno seguente, è riuscito ad arrivare al traguardo.
Il mio applauso va ad ognuno di loro, anche a chi è stato costretto a gettare la spugna a causa di malesseri improvvisi.
Son tutti vincitori morali. Sono tutti dei grandi, grandissimi esempi di vita.
E vederli arrivare il giorno dopo, di nuovo nel centro di Cortina, è stato un colpo al cuore. Ho visto dei giovani papà correre esausti verso il traguardo e percorrere gli ultimi metri con i figlioletti sorridenti. Ho visto le mogli commuoversi per l'orgoglio, trattenendo a stento le lacrime.
Ho visto donne tenaci mostrare il loro miglior sorriso alla fine dell'impresa estenuante.
Mi piace pensare che questo evento sia arrivato nel momento giusto, anche per me.
Per ricordarmi cosa conta davvero nella vita. Tutto quello che devo lasciare andare. Dove sto andando, quanto ho lottato per ottenere quel che ho e quanta strada ho ancora da fare.
Avere una buona dose di autostima non è stato semplice, mi è costato tanto lavoro. Nella mia vita ho incontrato persone che non sempre hanno creduto in me, che non sempre mi hanno spronato aiutandomi a tirare fuori il meglio di me stessa. È stato letale. Per un periodo ho abbandonato le mie passioni per un rifiuto inconscio, è accaduto eccome!
Credo di essere sempre stata consapevole delle mie capacità, ma non pensavo di essere in grado di andare oltre.
All'improvviso, pochi anni fa, ho sentito di potercela fare, ho sentito quella miccia che parte da dentro e che fa guardare lontano, fa volare alto. Circondata dalle persone giuste - una in particolare - ho imparato a conoscere i miei limiti e ad apprezzare e valorizzare le mie capacità, a metterle sul campo. È tutto un lavoro di testa. E ho ancora tanta ma tanta strada da fare, stavolta ben conscia del mio valore e di quello che posso dare agli altri.
Bisogna lavorare su se stessi, lasciarsi ispirare continuamente.
The North Face Lavaredo Ultra Trail mi ha ispirato tanto.
Sono rientrata con una carica pazzesca, con una voglia matta di mettermi alla prova e andare lontano, volare alto.
#neverstopexploring significa non smettere mai di esplorare fuori e dentro di te, non smettere mai di lottare per i tuoi obiettivi. Non smettere mai di crederci.
E se si cade ci si rialza sempre.
Siamo tutti degli atleti in corsa...verso il traguardo.
Impossible is possible.
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