Ebbene sì, ho scritto un libro._E lo dico così, apparentemente in maniera asettica._Ma credetemi, se poteste appoggiare la vostra mano sul mio cuore ve ne accorgereste._Ho il cuore che scoppia.__È iniziato tutto la mia ultima sera a Bangkok, lo scorso Ottobre. Con quella ormai nota sensazione di amarezza tipica del momento del distacco, ero intenta a sistemare vestiti e manufatti thailandesi nel bagaglio._Una mappa, due scatole di riso locale, un power bank del TBEX, una pennetta USB rosa shocking dell'ente del turismo thailandese, un foulard realizzato a mano, dei regalini per gli amici. Troppa roba, decisamente troppa._Mentre bofonchiavo tra me e me che avrei fatto bene ad aggiungere un bagaglio da stiva, mi accorgevo di aver ricevuto una nuova mail. Una bellissima mail._Iniziava tutto così, con la mia immensa gioia frammista a incredulità, proprio mentre mi apprestavo a salutare per l'ennesima volta la città degli angeli. Tempismo perfetto._La camera silenziosa, le lenzuola disfatte, una sola lampada accesa, una flebile luce. Io che leggevo e rileggevo quella mail, incredula. Chiusi in fretta il bagaglio inserendo le ultime cose alla rinfusa. Prompeth, la referente dell'ente thailandese, mi aspettava nella hall per l'ultimo saluto. L'abbracciai e le confidai in gran segreto perché ero così malinconica e al tempo stesso felice: "Scriverò un libro. Un libro sulla Thailandia"._Ricordo il sorriso di Prompeth, i suoi occhi che si facevano fessure incorniciate da sottilissime rughe. Ridevamo insieme._Salii sullo shuttle che mi avrebbe portato in aeroporto. Lungo il tragitto speravo che ci fosse un ingorgo stradale, che la strada si facesse più lunga, che potessi godere ancora delle lucine dei grattacieli illuminati. Che potessi subire ancora quel fascino. Ancora un po'. Che potessi fare il pieno per me e per voi, per poi lasciar fluire le parole su un foglio bianco. Arrivai in aeroporto malinconica, ma con un pretesto in più per tornare. Caspita, avrei scritto un libro.
Dal rientro non ho fatto che pensare al titolo del libro, alle parole da utilizzare, alle destinazioni da segnalare._Scrivere un libro è sempre stato il sogno di una vita. Figurarsi scrivere un libro sulla propria destinazione del cuore!_Dopo tante idee e ripensamenti, ho deciso di chiamarlo La mia Thailandia per un semplice motivo. Il mio libro non è una guida, bensì un viaggio - che a sua volta tesse le storie dei miei tre viaggi nella terra del sorriso - volto a ispirare, a far sognare il lettore. Proprio come è accaduto a me._Durante la lettura imparerete a conoscere la Thailandia attraverso i miei occhi (un punto di vista tutt'altro che oggettivo, ovviamente). Immaginerete la Thailandia se non ci siete mai stati._Ne immaginerete i colori, i profumi, i sorrisi, la gente, i pregi, i difetti._Disegnerete i suoi contorni._Se ci siete già stati probabilmente tornerete lì con le mie parole, molto probabilmente in alcuni passaggi storcerete il naso, biasimando le mie opinioni._Di sicuro imparerete a conoscermi meglio._La mia Thailandia è il racconto del viaggio che ha segnato l'inizio di un profondo cambiamento nel mio modo di agire, di pensare, di viaggiare.
E lo dedico a chi ha creduto in me. A chi mi sostiene. A chi crede nella bellezza del mondo._E poi sì, lo dedico a me. A me, che penso sempre di non aver fatto abbastanza, a me che dovrei fare un corso di autostima, a me, eterna insoddisfatta, che pretendo sempre troppo da me stessa._Per una volta posso dirlo._Ho scritto un libro e sì, ne sono orgogliosa :)
La mia Thailandia, edito da goWare, è disponibile sia in formato ebook che cartaceo.
Lo trovate nei principali store, che elenco qui di seguito:_- Amazon_- Apple iBookStore_- Bookrepublic_- Google Play_- IBS.it_- Giunti al punto_- Mondadori Store_- Libreria Rizzoli_- La Feltrinelli_- Kobobooks
_Vi lascio con un estratto, sperando con tutto il cuore che vi piaccia :)