Viaggio in Turchia: un puzzle di informazioni ed emozioni
Vai all'articolo: Viaggio in Turchia: un puzzle di informazioni ed emozioni _Il mio viaggio in Turchia è stato una delle esperienze più belle della mia vita._Sì, lo so, lo dico ogni volta._Il fatto è che quando scegli una destinazione col cuore non può essere altrimenti._La Turchia l'ho scelta con tutta me stessa. E lei, in cambio, ha scelto me._Ha scelto di lasciarmi con una morsa allo stomaco, ha scelto di porre fine al viaggio non con un solo punto, ma con infiniti punti di sospensione._E mi ritrovo qui, nella solita postazione da scribacchina, col mio puzzle di emozioni.
Lo so, vi avevo promesso qualche informazione. E prometto che ve ne fornirò qualcuna, basta che andiate dritti dritti in fondo al post._Se invece avete voglia di sorbirvi le mie impressioni continuate tranquillamente la lettura, fate pure._Perché lo sapete: non sono fatta per le guide o le informazioni minuziose._Ci provo, ma non ce la faccio._Soprattutto in questo periodo in cui mi sento particolarmente emotiva.
Il mio viaggio in Turchia è partito da Instagram alla fine del 2014._Sì, da instagram. Curiosando tra i vari account di viaggio sono finita tra le foto delle mongolfiere della Cappadocia e delle bianche piscine di Pamukkale._E da allora non ho fatto altro che pensare "Devo andare lì"._Se poi a questo ci aggiungiamo la costante attrazione per Istanbul, il gioco è fatto._La Turchia mi aveva già conquistato.
_Sicurezza
Ho sofferto tantissimo un mese prima della partenza quando, mentre giravo l'Italia in ape, i miei compagni di viaggio mi hanno detto degli attentati in Turchia._Ho temuto che tutto sarebbe svanito, proprio a un passo dal sogno._Ho temuto che una terra così bella potesse essere in pericolo, che potesse diventare una zona calda._Ho consultato ogni giorno ViaggiareSicuri per poi decidere che no, non avrei rinunciato a quel viaggio, non avrei dato ascolto ai media e al terrore che cercano di seminare.
E così sono partita._E ripartirei anche subito._La Turchia, al momento, è una terra sicura._I disordini sono dovuti a spaccature interne che possono sfociare in rivolte, evitabili stando lontani dai luoghi più affollati e dagli edifici di interesse politico._Non posso darvi la certezza che non accadrà mai nulla in Turchia, non sono nessuno per farlo._Ma a mio avviso un viaggio in questo Paese può essere affrontato con serenità._Lo dico col cuore a tutti coloro che mi hanno fatto domande a riguardo.
_Distanze
Alle distanze non ero preparata. Sì, mi ero fatta un'idea della grandezza del Paese, ma non avevo ben realizzato l'entità delle distanze da coprire._E vi assicuro che bisogna prepararsi a questo. Bisogna prepararsi a modellare il sedile col proprio sedere, ecco._Con un po' di pazienza, i sacrifici sono stati ripagati._Sono stati ripagati con lo sguardo intenso dei locali, che ti penetra dentro._Con il seducente rito della preghiera annunciata dal muezzin, con un'infinità di minareti che fanno capolino, con i mille colori delle spezie, con un vortice di profumi e atmosfere ammalianti.
Colori
E così ho scoperto che la Turchia è una terra fatta di colori._Dal caleidoscopio delle lanterne al tripudio delle spezie, dal neutro color sabbia della Cappadocia fino alla serenità del bianco di Pamukkale e del lago salato Tuz Golu.
_La gente
Dalle coppie più agiate in posa per uno shooting prematrimoniale tra i pinnacoli della Cappadocia, fino alla semplicità delle signore delle bamboline artigianali che cercano di accattivarsi - e stordire - i turisti urlando "un euro un euro". E me le sogno ancora adesso._Da Istanbul, in bilico tra Oriente e Occidente, a Konya, spiccatamente musulmana con tutte le sue donne - persino le bimbe più piccole - dal capo coperto._La Turchia è varietà di colori, varietà di gente, culture, religioni, sorrisi, etnie.
E a proposito di religione._La Turchia un tempo era fatta di gente che credeva nel potere della natura, sapete? Alla base delle origini della civiltà turco-mongola vi era lo sciamanesimo._Ma poiché la Turchia è crocevia di popoli e culture, negli anni, pian piano, l'Islam ha iniziato ad insinuarsi._Ataturk, in passato, ha provato ad aiutare il suo popolo con uno slancio verso l'Occidente, ma i suoi sforzi sono stati vani dal momento che oggi il Paese è ripiombato nell'integralismo islamico cercando di illudere che si possa ancora parlare di democrazia._Il demonio è sempre il potere, che si nasconde dietro la religione, che fa confusione tra ruoli e funzioni._Lungi da me l'ergermi a paladina della giustizia, sono semplicemente per l'uguaglianza ed esprimo semplicemente le mie opinioni.
Come ho scritto su instagram, vorrei che tutti potessero godere di queste bellezze senza paure, vorrei che gli attentati e le violenze conseguenti alle differenze ideologiche fossero solo un ricordo lontano. Vorrei che non esistessero finte democrazie, vorrei che la libertà non fosse solo una bella parola._Parlare con chi vive in Turchia e racconta la situazione vista dall'interno - senza giri di parole - mi ha fatto capire tante cose. Tante cose che la TV e i giornali non raccontano._E fa rabbia._Questa terra è straordinaria e va tutelata.
Quindi la Turchia mi ha dato questo._Mi ha fatto innamorare al punto da farmi male, al punto da sentirla così vicina a me.
E infine, le informazioni che vi avevo promesso.
Organizzazione del viaggio
Consiglio spassionatamente di organizzare il viaggio con una guida locale. Per capire il Paese è fondamentale essere guidati da qualcuno del posto, possibilmente una persona in gamba, mentalmente aperta, sensibile ma con una buona dose di ironia._E io vi consiglio Kemal, forse la migliore guida che ho mai incontrato._Con i suoi racconti è riuscito a ipnotizzarmi, a lasciarmi davvero qualcosa.
_Contatti__ Kemal Ertem - official tour guide_kemalertem@motoguiding.com_www.motoguiding.com
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Foto realizzate con Canon 70 D - grazie a Canon Italia che mi ha permesso di catturare i momenti più intensi del viaggio con una reflex con una rapida velocità di scatto e capace di catturare tutti i dettagli. Sia nei video, che nelle foto.