A proposito di mobile photography: perché adoro instagram
Vai all'articolo: A proposito di mobile photography: perché adoro instagramTra i social network che utilizzo, senza alcun dubbio Instagram è il mio preferito.
Perché?
Perché a volte basta un'immagine per trasmettere emozioni.
E con instagram, ormai alla portata di tutti - o meglio, a portata di smartphone - trasmettere emozioni diventa ancora più semplice.
Non serve una reflex, nemmeno una fotocamera compatta. Basta uno smartphone e il gioco è fatto.
Questo non significa certo essere fotografi, ma chi ha detto che bisogna essere un fotografo per fare belle foto e suscitare qualcosa?
Persino Steve Mc Curry ha dato un'accezione positiva sia a instagram che alla mobile photography perché hanno permesso a tutti di avvicinarsi al mondo della fotografia.
Ed io sono più che d'accordo.
Instagram mi piace perché mi fa viaggiare.
Mi basta una foto per volare con la fantasia, rovistare tra i ricordi, ripescare vecchi momenti di viaggio. E non nascondo che a volte, prima di scegliere la mia prossima destinazione, faccio una ricerca consultando l'apposito hashtag su instagram.
Utilizzo instagram da circa tre anni, ma solo da un anno e mezzo ho iniziato ad usarlo consapevolmente.
Cosa significa usarlo consapevolmente?
Alcuni amici mi hanno chiesto consigli per utilizzare al meglio questo social network e così ho deciso di scrivere questo post condividendo con voi quegli articoli che sono stati per me fonte d'ispirazione aiutandomi quindi a migliorare.
Tuttora continuo a leggere, documentarmi e cerco di imparare da coloro che stimo.
Perché il mondo di instagram e della mobile photography è in continua evoluzione.
Partiamo dall'uso dei tag.
#tagsforlikes, #likeforlike, #followforfollow.... L'ho fatto anche io. Ho usato questi inutili e maledetti tag. Sbagliando.
Questi tag, usati in maniera ultraeccessiva, non fanno sì che la foto venga trovata. A differenza di quanto accade utilizzando tag inerenti all'immagine pubblicata che aiutano a rendere la foto facilmente rintracciabile.
Ho scattato a Firenze l'immagine che vedete qui sopra.
Tra i tag inseriti non mancano #igersfirenze, #igerstoscana, #igersitalia.
Sotto questa foto ho inserito anche il tag #notmynonni. Si tratta di un tag - che io trovo adorabile - ideato apposta per le immagini in cui appaiono i nonnini italiani (ne ho parlato in questo post).
Per approfondire, vi consiglio la lettura di questi due post di @ilarysgrill:
- A lezione con @igersitalia: uso dei tag
- hashtag creativi suggeriti da instagram - per me una vera e propria ispirazione.
Partecipare a challange ed eventi.
Ogni settimana @igersitalia propone challenge molto originali. Parteciparvi è un ottimo modo per farsi conoscere e stimolare la creatività.
E non solo.
Io consiglio di partecipare attivamente agli eventi proposti per sentirsi davvero parte della grande community-famiglia di instagram.
Come fare? Basta iniziare a seguire costantemente gli igers della propria regione o città.
Io, ad esempio, vivo a Bari e seguo attivamente tutte le attività che Anna, Marco e Sara, i tre super ragazzi di @igersbari propongono con assiduità.
Un esempio recente? La geniale igerstombola organizzata in occasione delle festività natalizie.
Da quando partecipo ai loro contest/eventi non solo mi sento parte integrante della community, ma ho anche imparato più cose sul luogo in cui vivo, stringendo bellissimi legami e nuove amicizie. Mi sento più ricca dentro.
Creatività.
E' quindi evidente che instagram è un social che può essere utilizzato con l'ausilio della fantasia.
Per scattare foto accattivanti non è necessario viaggiare o immortalare un bel paesaggio: a volte bastano un pizzico di ingegno e una bella composizione. E voilà.
L'interazione prima di tutto.
Il bello di instagram è anche l'interazione. Lo scambio sì di like, ma soprattutto di spunti, idee, commenti.
Potete approfondire qui.
App.
Da circa un anno utilizzo VSCOcam, una delle app - a mio avviso - migliori per l'editing delle foto.
Tra le altre app che ho provato e mi sento di consigliarvi vi sono Rookie e Snapseed.
Non esagerare.
Non è bello intasare la home di instagram pubblicando una foto al minuto.
Questo è uno degli errori che Francesco Magnani ha segnalato nel suo interessante articolo.
Sono d'accordo con lui su tutti i punti.
Ebook e libri
Un articolo non sarà mai soddisfacente quanto un libro o un ebook interamente dedicato al mondo di Instagram.
A tal proposito, vi consiglio due letture:
- l'ebook di Marko Morciano. Leggero, scorrevole e gratuito. Sì, avete capito bene :)
- Instagram Marketing, il libro di Ilaria Barbotti, per scoprire il potenziale di questo social. Non una semplice guida, ma un vero e proprio manuale di web marketing strategico. Perfetto per tutti, anche per le aziende che si avvicinano a questo mondo.
Instagram non ha regole e ognuno è libero di usarlo a proprio piacimento.
Eppure io trovo bellissima l'idea di sentirsi parte di una grande famiglia.
Stimolare la fantasia, condividere attimi della propria vita in maniera insolita e originale, utilizzare le immagini come strumento di promozione territoriale.
Per me questo è il valore aggiunto di questo meraviglioso social network.
E voi? Che ne pensate? :)
[tutte le foto del post sono nella mia gallery instagram: @manuelavitulli ]