Petra, tra le sette meraviglie del mondo moderno
Vai all'articolo: Petra, tra le sette meraviglie del mondo modernoNo, non mi sono dimenticata di parlarvi di Petra. Come potrei dimenticarmi di una delle sette meraviglie del mondo moderno? Certo, andare in Giordania non significa visitare solo questo sito (sarebbe un vero peccato, considerando tutto quello che il Paese ha da offrire). Ma Petra resta sempre uno spettacolo ineguagliabile, che riempie gli occhi regalando ricordi indelebili.
Prima di parlarvi del sito archeologico di Petra, ritengo necessario un piccolo sommario della storia di quella che oggi è ritenuta una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Perchè anche io ne sapevo ben poco prima di mettervi piede.
Furono gli arabi nabatei, nel 500 a.C., a costruire Petra, trasformandola nella loro capitale e in un centro nevralgico per il commercio. Con incredibile maestria, i nabatei hanno scolpito la roccia creando templi, tombe e abitazioni. Queste ultime sono state distrutte dal terremoto, difatti gli edifici che oggi possiamo ammirare nel sito sono molto piccoli pur presentando facciate monumentali.
Il sito archeologico di Petra può essere visitato in due momenti della giornata: di giorno e di notte.
Due esperienze talmente differenti da non poter essere messe a confronto. A mio parere l'una prescinde dall'altra, anche perchè di notte ci si ferma al Tesoro, in quanto non è possibile visitare l'intero - e immenso - sito.
Petra by night
Il costo dell'ingresso "by night" è di 15 dinari, un prezzo abbastanza accessibile.
Si cammina sotto le stelle, ammaliati dalle 1800 candele che illuminano fievolmente il percorso.
Ho provato l'emozione più grande quando, dal siq, ho avvistato per la prima volta lo scorcio del Tesoro.
Una volta giunti dinanzi al tesoro i beduini danno il loro benvenuto prima con la musica del flauto, poi con quella della cornamusa.
Un'esperienza senza dubbio suggestiva e molto coinvolgente, ma è bene non aspettarsi un'atmosfera mistica ed intima. E' pur sempre una tappa turistica!
In base alla mia esperienza, consiglio di visitare Petra prima di notte e poi di giorno.
Innanzitutto perchè è bello ripercorrere il siq alla luce del giorno mettendo a fuoco dettagli che di notte è impossibile considerare, in secondo luogo perchè sarebbe estenuante ritornare al Tesoro dopo aver scarpinato per più di 10 km nel sito archeologico di giorno.
Altre informazioni:
E' possibile visitare Petra by night solo il lunedì, il mercoledì e il giovedì.
La visita inizia alle 20:30 e termina alle 22:00.
Petra di giorno
Tra le esperienze da fare almeno una volta nella vita, io senza dubbio inserirei questa: visitare Petra di giorno.
Preparatevi al sole cocente, alla miriade di visitatori, ad ogni sorta di richiesta da parte dei beduini (dal passaggio in sella al cavallo - con mancia, ovviamente - a "Ti invito a uscire con me stasera") e soprattutto all'acido lattico per i 12 km percorsi se si arriva fin su al monastero.
Preparatevi a tutto questo, ma state certi che Petra non vi deluderà.
Al di là del siq e del maestoso Tesoro di Petra, c'è qualcos'altro che lascia a bocca aperta: la cangiante bellezza della roccia arenaria. Quella roccia che sì, è bella al mattino, ma soprattutto nel pomeriggio, quando il sole inizia a calare e cambia pian piano colore tingendosi di rosa. E questo è il grande spettacolo, che ti ricompensa dopo tutta la fatica della giornata.
Ferro, calcio, manganese, rame e altri metalli, contenuti all'interno della roccia, ossidandosi nei secoli danno vita a questi colori mozzafiato. Purtroppo, però, il sito archeologico di Petra va sempre tutelato poichè la pioggia e il vento portano all'erosione della roccia.
Nell'immaginario collettivo Petra si riduce al Tesoro. Una visione piuttosto limitante, dal momento che il sito archeologico è immenso e occorre almeno un'intera giornata per esplorarlo interamente.
Petra rivela i suoi segreti ad ogni passo
, tra striature colorate, tra rocce che, a seconda dell'angolazione da cui vengono osservate, riproducono incredibilmente la forma di alcuni animali: elefanti, pesci, volatili...
Inoltre, oltre al patrimonio archeologico, questo posto permette l'incontro con la gente locale presente all'interno: beduini, donne e tantissimi bambini.
La più grande soddisfazione è arrivare in cima al monastero (Ad-Dair), dopo ben 800 scalini sconnesi e diversi chilometri di strada sterrata.
Si può arrivare fin qui anche in sella ad un asino, ma non lo consiglio sia perchè non sarebbe possibile fermarsi liberamente per scattare foto, sia perchè non apprezzo il modo in cui vengono trattati questi animali.
E poi, che orgoglio arrivare in cima con le proprie forze per ammirare finalmente il monastero che, con le sue impressionanti dimensioni, è il
monumento più grande di Petra.
Una giornata a Petra è un'esperienza unica, che resta impressa nella mente con i suoi colori caldi, con la sua rosea bellezza, con il suo fascino storico. Perchè è incredibile vagare per il sito e immaginare la vita frenetica di circa quattromila anni fa, quando questo era un pilastro fondamentale del commercio, quando qui arrivavano l'alabastro dall'Egitto e altre merci dalla Mesopotamia.
L'ingresso al sito archeologico di giorno costa circa 50 dinari, una cifra piuttosto elevata ma che vale la pena spendere per questa incredibile meraviglia del mondo moderno
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