Vinitaly 2014: a Verona per #Caprai4love
Vai all'articolo: Vinitaly 2014: a Verona per #Caprai4loveLo scorso weekend è stato all'insegna della lettera V: Vino, Verona, Vinitaly e Vissani.
Un quartetto assolutamente vincente.
Iniziamo dal Vino.
Come vi avevo anticipato qui, il progetto #Caprai4love ci ha accolto con i suoi valori immateriali nella bellissima cornice naturale di Montefalco per poi condurci nella raffinata atmosfera di Verona.
E il vino è stato il nostro fedele compagno di viaggio: ci ha accompagnato dall'Umbria al Veneto facendo un pò da filo conduttore e allietando i pranzi e le cene - senza dimenticare gli aperitivi.
E io da buona pugliese - nonchè amante del vino - ho gradito molto la sua piacevole compagnia.
Passiamo a Verona.
Piazza delle Erbe è stato il mio primo assaggio di Verona in occasione dell'aperitivo presso lo store Cruciani - ovviamente accompagnato da "un sorso" di vino.
Qui ho avuto l'occasione di conoscere meglio Barbara, Andy Kate e Tommaso e di scoprire questa piazza magica.
Complice quel color carta da zucchero di cui era dipinto il cielo al mio arrivo, complice la luce diffusa del crepuscolo, sono rimasta affascinata da Piazza delle Erbe. Un angolo vero e incantato. Un contenitore armonico di palazzi, torri e statue.
Non stento a credere che questa piazza sia annoverata tra le più belle d'Italia.
Dopo cena, quando la luce diffusa del crepuscolo ha ceduto il posto al buio pesto della notte, ci siamo concessi una passeggiata fino all'Arena di Verona.
Simbolo indiscusso della città, l'Arena non è un semplice anfiteatro: è un'opera meravigliosa. Come un gioiello brilla di luce propria.
Non fa rumore, ma se ne sta lì a rubare l'attenzione dei passanti grazie alla sua maestosità.
Vinitaly 2014.
Non ero mai stata a Vinitaly, il famoso salone internazionale del vino che si tiene a Verona dal 1967.
Quindi lo confesso: non vedevo l'ora di parteciparvi!
Ospiti dell'azienda Arnaldo Caprai, abbiamo avuto l'opportunità di degustare i suoi vini.
Pur preferendo il vino bianco, ho adorato la specialità dell'azienda: il famoso Sagrantino.
Ma consapevole della mia debolezza nei confronti del rosso, ho preferito sbilanciarmi con il vino bianco.
Il mio preferito? Il Grecante, un vino fresco con aroma fruttato che lascia un sapore molto interessante.
Ovviamente ho colto l'occasione per farmi un giro tra le aree espositive dedicate ai produttori di vino, per curiosare tra i vari stand e i visitatori.
E mi sono accorta che, nonostante il giro di perlustrazione, ho continuato a preferire lo stand di Caprai per il suo tema green in linea con il concetto di sostenibilità ambientale su cui si fonda l'azienda.
Le mie impressioni?
Senza dubbio positive. L'unica cosa che non ho apprezzato particolarmente del Vinitaly è stato il mescolare le varie regioni all'interno dello stesso padiglione.
Ma veniamo all'ultima V: Vissani.
Il maestro Gianfranco Vissani ha deliziato noi ospiti dell'azienda Arnaldo Caprai ospitandoci nell'esclusivo motorhome. Un ambiente molto minimal e al tempo stesso raffinato.
Abbiamo anche avuto la possibilità di sbirciare il lavoro della brigata dello chef, assistendo al dietro le quinte prima del pranzo. Insomma, Vissani ci ha fatto sentire a casa.
Non trattandosi di un vero ristorante, non mi sarei mai aspettata una tale cura del dettaglio sia per quanto riguarda la presentazione della tavola, che per quanto riguarda le pietanze.
La cucina di Vissani è senza alcun dubbio una delle cucine più buone che abbia mai provato nella mia vita.
Vi descrivo alcune pietanze, ma so benissimo che le foto non possono trasmettere il piacere che arriva al palato.
L'ultima foto del riquadro raffigura del branzino marinato alla china con gelato alla china su purè di piselli, mentre la terza foto - senza dubbio il mio piatto preferito - raffigura un tortino al cioccolato con cuore di caffe e chutney al mango.
Ecco, questo è l'ultimo ricordo che conservo di questa magnifica esperienza.
Prima che volassi via per prendere il mio taxi e scappare in stazione. Non con l'amaro in bocca, ma col retrogusto dolce di questo tortino orgasmico - passatemi il termine.
P.s. Ne approfitto nuovamente per ringraziare TUTTI, ma davvero tutti coloro che mi hanno accompagnato durante #Caprai4love.
Grazie.