Frammenti di viaggio: Budapest
Vai all'articolo: Frammenti di viaggio: BudapestBudapest è una città molto particolare: intima, riservata, elegante.
Sì, Budapest mi ha trasmesso un senso di intimità perchè non è una città sfarzosa.
Non ostenta, non fa baccano. Mostra semplicemente quello che ha. E lo fa con grande eleganza.
Eleganza che traspare soprattutto passeggiando lungo il Danubio di sera.
Bisogna ammetterlo: Budapest sa essere molto romantica. C'è persino chi la definisce la Parigi dell'Est!
Dal momento che quando parlo di viaggi non riesco proprio a star zitta (nemmeno nei post fotografici), anche stavolta ho arricchito i miei frammenti di Budapest con qualche consiglio e opinione personale.
Budapest è una città che a mio parere va vissuta a piedi attraverso lunghe passeggiate.
Solo così si possono notare stranezze (ce ne sono davvero tante) ed edifici inusuali.
Solo così si può respirare davvero l'aria della città.
Passeggiare lungo il Danubio è un'esperienza imperdibile. Basti pensare che il lungodanubio è divenuto Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Attraversare i suoi ponti meravigliosi (il Green Bridge è il mio preferito), rilassarsi su una panchina e dimenticarsi dello scorrere del tempo.
Budapest è una città che va vissuta lentamente, senza fretta.
Nei confronti del Museo del Terrore nutro un sentimento contrastante, una sorta di Odi et Amo.
Questo museo ripercorre la storia ungherese nel periodo di occupazione nazista e sovietica.
Ho amato questo posto per le emozioni che è riuscito a suscitare in me, ma per lo stesso motivo l'ho odiato.
Conservo un ricordo vivido dei muri realizzati con saponette ottenute dagli ebrei. Un ricordo raccapricciante.
Ricordo le camere a gas, gli stanzini minuscoli...
Tutto il tempo trascorso in questo palazzone del terrore è stato un'evasione dalla realtà, un doloroso viaggio indietro nel tempo. Sarebbe un peccato essere a Budapest e non visitare questo museo.
Nei confronti del Museo del Terrore nutro un sentimento contrastante, una sorta di Odi et Amo.
Questo museo ripercorre la storia ungherese nel periodo di occupazione nazista e sovietica.
Ho amato questo posto per le emozioni che è riuscito a suscitare in me, ma per lo stesso motivo l'ho odiato.
Conservo un ricordo vivido dei muri realizzati con saponette ottenute dagli ebrei. Un ricordo raccapricciante.
Ricordo le camere a gas, gli stanzini minuscoli...
Tutto il tempo trascorso in questo palazzone del terrore è stato un'evasione dalla realtà, un doloroso viaggio indietro nel tempo. Sarebbe un peccato essere a Budapest e non visitare questo museo.
I castelli di Budapest. Affascinanti, misteriosi, tenebrosi. Eestremamente diversi da quelli dell'Europa occidentale.
Non occorre necessariamente visitarli per subire il loro fascino. Basta anche vederne uno a pochi metri di distanza per esserne rapiti.
Un'altra esperienza da non perdere è la salita in cima alla collina Gellért.
La vista fenomenale del Danubio e dell'intera città saprà ben ripagare lo sforzo, ve lo assicuro!
Budapest dall'alto è davvero meravigliosa: una città divisa dalle acque del fiume e circondata dagli alberi e da distese di verde.
Chi non ha sentito parlare almeno una volta delle terme di Budapest?
Devo essere sincera: a me non hanno entusiasmato.
Non perchè non ami questo genere di attività, ma credo di essere capitata nel posto sbagliato.
Le terme Gellért sono esternamente bellissime, ma lasciano a desiderare internamente e soprattutto igienicamente!
Nell'area riservata alle donne, io e le mie amiche eravamo circondate da signore anziane completamente nude. Nessun problema - penserete - basta allontanarsi un pò da loro.
E invece no: gli spazi interni delle terme Gellért sono microscopici!
Inoltre mi aspettavo di poter usufruire delle vasche all'aria aperta, ma queste erano spente nonostante la bella giornata.
Mi parlano tutti molto bene delle terme Szechényi. Che dire, la prossima volta mi toccherà provare queste terme per ricredermi ;)
Il Cafè New York è il bar più lussuoso al mondo, almeno così dicono a Budapest. Non si tratta di una meta imperdibile, ma di una chicca. Poichè i prezzi si mantengono bassi (leggermente più alti rispetto agli standard della città), vale la pena fare qui una sosta per un caffè o un thé.
Il palazzo è molto sfarzoso, con richiami in stile neobarocco, rinascimentale e rococò.
Un posto che sconsiglio vivamente? L'Ice bar!
Ero curiosa di fare questa esperienza, non essendo mai stata in nessuno dei numerosi ice bar presenti nel mondo.
Ma devo ammettere che si tratta di un'attrazione estremamente turistica e senza alcun senso in una città così semplice e autentica come Budapest.
Si può rivelare un'esperienza carina e divertente se condivisa con gli amici, ma considerato il prezzo e lo spazio limitato non ci tornerei assolutamente.
Consiglio invece di trascorrere almeno una sera in uno dei numerosi pub in rovina, una delle specialità della capitale ungherese. Si tratta di giganteschi edifici dismessi e adibiti a pub dallo stile originale e alternativo.
Non si tratta dei classici pub a cui siamo abituati. No, i pub in rovina sono un'altra cosa.
Si tratta davvero di enormi edifici fatiscenti che sembrano sul punto di cadere a pezzi.
Avete presente quei posti abbandonati e dimenticati dai proprietari?
Bene, a Budapest è possibile trasformarli in fighissimi locali decadentimolto in voga.
Ne ho scoperti diversi girando di sera per la città. Tutti bellissimi e degni di nota, perfetti per bere un'ottima birra e chiacchierare con gli amici.
La prima volta che mi sono imbattuta in uno di questi locali, all'ingresso pensavo di essere di fronte ad un autolavaggio con tanto di buttafuori.
Il posto sembrava davvero squallido dall'esterno, ma mi son fatta coraggio e sono entrata.
Beh, non credevo ai miei occhi! Adoro i locali in rovina... credo si sia capito!
Il mio preferito? Il Szimpla Kert.
Se i pub in rovina sono - a mio parere - il modo migliore per trascorrere la serata, al tramonto non c'è storia: il giro del Danubio sul battello è un'emozione unica.
Ogni edificio è addolcito dai riflessi dorati emanati dal sole. Persino la Basilica di Santo Stefano - già splendida - diventa ancora più bella.
Il Danubio rende Budapest estremamente romantica.