Orlando: non solo Disneyworld
Vai all'articolo: Orlando: non solo DisneyworldAppena atterrata all'aeroporto di Orlando ho provato una sorta di euforia: respiravo aria nuova.
Non sono qui a decantarne le lodi, ma l'aeroporto di Orlando merita di essere citato per il suo aspetto ultramoderno, per le enormi vetrate da cui filtra il sole illuminando l'intero ambiente, per le palme all'interno che donano un'atmosfera esotica.
Già in aeroporto mi sembrava di essere in un parco ultramoderno!
Appena ho messo piede fuori dall'aereo, è stato impossibile non accorgermi di un simbolo onnipresente a Orlando: Mickey Mouse! Dall'aeroporto ai taxi, dai bus ai segnali stradali.. la testolina dalle due grosse orecchie tonde è davvero ovunque!
Ma... Vivere a Orlando è tutt'altro che economico! Ci si sposta esclusivamente con i taxi, fatta eccezione per le navette che conducono ai parchi divertimento. Quindi, uscire di sera per bere un drink diventa davvero un salasso!
Gli hotel sono molto costosi, se desiderate alloggiare nei pressi dei parchi.
Il giusto compromesso è quello di alloggiare immediatamente fuori dal circuito dei parchi. Io ho soggiornato al Raddison Hotel Celebration, a Parkway Blvd. Immerso nel verde e dotato di tutti i servizi necessari (Pizza Hut Express, Starbucks Express, pub, attività di intrattenimento per adulti e bambini durante l'intero arco della giornata), offre libero accesso alla piscina all'aperto e servizio navetta gratuito sino ad Epcot. Da Epcot partono poi gli shuttle per i vari parchi divertimento.
Le camere del Reddison sono spaziose e accoglienti, ma una pecca è che non vi sono facchini per portare in camera le vostre valigie. Dunque gli ospiti, una volta arrivati, devono praticamente imparare ad orientarsi da soli tra i numerosi stabili del resort fino a giungere al proprio, sempre scarrozzando i bagagli.
Poichè l'acquisto dall'Italia non risulta vantaggioso, consiglio di acquistare i biglietti per i parchi direttamente dall'hotel in cui soggiornate. Il prezzo è simile per i vari parchi e non risulta proprio irrisorio, basti pensare che l'ingresso al Magic Kingdom costa ben 100 dollari.
Anche la scelta tra la moltitudine dei parchi è tutt'altro che semplice, ma consiglio di vederne uno al giorno per non affannarvi rischiando anche di rovinarvi la permanenza. I parchi sono molto grandi e le distanze tra uno e l'altro possono essere abbastanza notevoli.
Ma una volta calato il sole, dove vivere la nightlife?
Considerando che, a meno che non abbiate noleggiato una macchina, dovrete prendere un taxi, consiglio di tenere a mente le distanze. Per non allontanarsi troppo dall'area Disney, nè chilometricamente, nè mentalmente, c'è Downtown Disney: una sorta di parco tematico dall'ingresso gratuito. Qui c'è davvero di tutto: dal cinema iMax Disney al Cirque du Soleil, dal Lego Store all'Harley Davidson Store.. e molto altro ancora. Tra i vari locali, mi sono innamorata dei due fast-food/ristoranti a tema: quello giurassico e quello acquatico.
L'aria di festa contagia proprio chiunque in questo posto e permette di staccare finalmente la spina dalla realtà.
Queste immagini non basteranno per farvi immaginare l'aria di festa che ho respirato a Downtown Disney! Persone di ogni età che ballavano senza sosta, cantavano, bevevano cocktail giganti (senza spiacevoli conseguenze), sorrisi scambiati a profusione.. un incanto.
Importante consiglio per regali e souvenir: vi accorgerete che i prezzi di una spilla possono sfiorare anche i 30 dollari, solo perchè firmata Disney World. Molti turisti promettono a cuginetti, nipoti e figli un regalo Disney, ma a queste condizioni non è più un piacere. Come fare? Bene, l'alternativa è quella di recarsi in un ipermercato/centro commerciale nei pressi di Orlando, dove troverete a prezzi stracciati i medesimi prodotti che i parchi (compreso Downtown Disney) vendono ad un costo almeno raddoppiato. Incredibile ma vero.
Ed io, cosa ho acquistato secondo voi? I mattoncini Lego per cui vado pazza (lo so.. ho la sindrome di Peter Pan)!