La Rimini di Fellini
Vai all'articolo: La Rimini di FelliniNon mi sono ancora stufata di parlare di Rimini! :D
Chi mi segue costantemente saprà che durante il blogtour #TipicaMenteRimini ho avuto l'opportunità di riscoprire questa città, traendone il meglio a dispetto di quanti affermano che Rimini sia solo una località turistica adatta alle famiglie o ai giovani discotecari.
Ho potuto constatare quanto sia accogliente la gente romagnola, ho apprezzato la disponibilità e la simpatia degli Albergatori Tipici Riminesi, ho degustato la genuinità del vino e delle pietanze proposte da La Strada dei Vini ed ho ammirato con sorpresa l'inaspettata bellezza dell' entroterra riminese.
Non vi ho ancora parlato, però, del mio approccio con Fellini e del nesso che lega il grande regista alla città di Rimini.
Federico Fellini nacque a Rimini e regalò alla sua città un ruolo da protagonista in molti dei suoi film.
Fellini è ovunque in città: dal parco a lui dedicato, alla spiaggia (vedi la celebre rotonda sul mare), al Grand Hotel che, con la sua facciata liberty, è una delle più prestigiose strutture alberghiere della riviera romagnola. Il regista volle fortemente che questo hotel ricoprisse un ruolo fondamentale nel suo film Amarcord come simbolo di lusso inarrivabile. Fellini ha portato a Rimini la dolce vita.
Anche la zona del porto ha giocato un ruolo importante nei film felliniani. Purtroppo, però, noi l'abbiam trovata semideserta a causa delle condizioni climatiche non molto favorevoli. Tuttavia, ho molto apprezzato l'architettura della zona nuova.
Non posso tralasciare alcuni scatti del Tempio Malatestiano a cui Maurizio, la nostra preparatissima guida, ha dedicato diverse ore. Si tratta della Cattedrale di Rimini, un'opera rinascimentale incompleta, dietro la quale si cela la storia di Sigismondo Malatesta e della sua amante Isotta, che in seguito divenne sua moglie.
Per Sigismondo la Basilica avrebbe rappresentato un tributo alla città e a Dio immortale, tuttavia essa non fu mai completata. Ciò rappresentò in un certo senso la crisi della civiltà umanistica, oltre che il sogno infranto del Malatesta che sperava che la realizzazione del Tempio avrebbe portato la sua famiglia alla gloria.
E dopo la visita alla Cattedrale, terminiamo questo tour passeggiando per la città, con una breve sosta a Piazza Tre Martiri fino ad arrivare all'Arco di Augusto.
Ormai sono passate circa sette settimane dalla mia esperienza riminese, eppure sono ancora in contatto con la città e con l'Hotel Bremen che ci ha ospitati. Grazie Rimini.