Ricordi d'estate: il mio Salento
Vai all'articolo: Ricordi d'estate: il mio SalentoDopo aver tanto parlato di posti lontani e sopra ogni misura, oggi ho voglia di ridimensionarmi facendo un tuffo nel passato, un tuffo nei miei ricordi d'estate.
Mi scende quasi una lacrimuccia nel rivedere le foto delle mie estati trascorse in una terra cui appartengo per metà, una terra che mi sta molto a cuore non solo perché rientra nei miei ricordi d'estate, ma perché sarebbe impossibile non amarla. Il Salento.
Quante volte i miei piedi hanno toccato toccato i granelli della sabbia di Porto Cesareo, per quanti anni quella sabbia mi ha visto crescere..
Quante estati trascorse giocando in acqua con i miei cugini e con mia sorella finché, con l'avvento dell'adolescenza, preferivo spiaggiarmi al sole mentre il juke box tartassava i bagnanti con un pezzo dei conterranei Sud Sound System, "Sciamu a ballare".
E le sfide di sabbia sulla spiaggia, le passeggiate sul bagnasciuga fino a Torre Lapillo, il cocco fresco dei venditori ambulanti, l'espressino freddo pomeridiano, l'acquagym delle 11,30...
E poi loro, i dolci più buoni della tradizione salentina: i pasticciotti alla crema! Sebbene ci sia anche la versione mini, i più buoni in assoluto sono quelli grandi, talmente grandi da sostituire un pasto!
Non potete dire di aver mangiato un vero pasticciotto se non l'avete provato nella terra d'origine!!!
Altri piatti tipici leccesi? La puccia, il gustosissimo pane leccese con le olive nere, e le polpette fritte! Un altro piatto squisito d'origine leccese è ciceri e tria, una minestra con ceci e pasta secca.
Tante le cene da Guido e figli, nel centro storico leccese, dove è possibile assaggiare tutte queste pietanze tipiche, approfittando poi per una piacevole passeggiata per le vie centrali chiuse al traffico, passando da Piazza Sant'Oronzo, dall'Anfiteatro romano fino alla suggestiva Basilica di Santa Croce.
Memorabili i pomeriggi trascorsi ad Otranto, splendida località salentina sulla costa adriatica, sviluppatasi attorno al castello e alla cattedrale normanna. Quest'ultima ha una sua storia di cui si conservano ancora le testimonianze all'interno, essendo stata teatro di una carneficina ai tempi dei bizantini.
Col tempo risulta sempre più difficile trascorrere intere settimane in questa terra che ho nel cuore.. in attesa della prossima estate salentina vi lascio questo, i miei ricordi.
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