Wadi Gimal, un'oasi egiziana
Vai all'articolo: Wadi Gimal, un'oasi egizianaUno dei posti più incontaminati che ho potuto visitare in Egitto: Wadi Gimal.
Un'oasi dove trascorrere una giornata rilassante. In pace col mondo. A stretto contatto con flora e fauna.
Tanta sabbia, da un lato la natura selvaggia e dall'altro l'acqua cristallina del mare.
L'unica forma di civiltà è qui rappresentata da pochi bambini e ragazzini del posto e un dromedario.
Non esistono bagni e anche il turista più "comodo" deve sfoderare il proprio spirito di adattamento tra capanne improvvisate e mangrovie secolari.
Balza subito agli occhi la povertà della gente locale che si può rendere felice semplicemente acquistando un piccolo braccialetto di cotone o un piatto di patate.
Questi ragazzini vivono nella più totale semplicità, giocano con barchette di carta e fanno subito amicizia con i turisti.
Il divario con l'Italia in questo posto diventa ancora più tangibile.
Lascio che siano le immagini a parlare..
Passerelle dal legno scricchiolante che conducono ad un paradiso fatto di acque limpide e cristalline.
E il paradiso è anche cosituito da distese di sabbia interrotte dalla verde vegetazione.
Una vegetazione così fitta da poterci giocare a nascondino.
L'acqua talmente trasparente da rivelare chiaramente il suo fondale. E le stelle marine.
Una marea di conchiglie trasportate dal mare.
Stupirsi alla vista di conchiglie più grandi di una mano e di esseri -per me - insoliti che si aggirano nei dintorni.
Passeggiare tra i coralli.
Mettere alla prova la resistenza degli enormi e possenti rami di una mangrovia secolare.
A Wadi Gimal ci si sente meravigliosamente soli.
E il resto del mondo non esiste più.
Se stai progettando un viaggio in Egitto, potrebbe anche interessarti il mio post sull'isola delle tartarughe e quello su Marsa Alam.
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