Il lato positivo
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Ho appena perso un importante Freccia Argento per Roma e ho bisogno di sfogarmi.
Sveglia alle ore 5:45 (ho scelto una di quelle suonerie belle fastidiose che ti costringono ad alzarti dal letto per porre fine allo strazio uditivo), homemade coffee e tre biscotti al volo, mi vesto e mi trucco di tutto punto (dopo aver bisticciato con eyeliner e correttore), ravvio i capelli e cerco di donar loro un pò più di volume, due spruzzate di profumo e via (con abbondante anticipo)!
Il triste esodo si inizia a delineare appena metto piede fuori casa: la pioggia! Questo significa strade intasate, automobilisti incazzati (proprio come quello di Zelig), urlatori al volante con sottofondo di insulti mooolto carini. E un concerto di clacson. Ok - mi dico - forza e coraggio. Il tempo di arrivare in stazione..
E invece no! Un incidente blocca il traffico stradale. Sono fiduciosa, sperando di rimettere in moto al massimo dopo dieci minuti. Arriva l'ambulanza a tutta birra. Si ricomincia a camminare, guadagno qualche metro e poi di nuovo STOP. Non c'è storia: siamo di nuovo fermi. TEMPUS FUGIT (e treno parte!). Per fortuna riesco a districarmi nel traffico per imboccare una strada alternativa. Ma è troppo tardi, il treno non aspetta. Ciao ciao Roma! Ciao ciao impegni importanti! Ahhhhhhhhh..
Da buona metereopatica, mi ritrovo ad essere in simbiosi col maltempo che invade tutta l'Italia. Probabilmente tra un'oretta mi pentirò di tutto quello che sto scrivendo in questo post. Chiedo venia!
In compenso, questo orribile inconveniente mi potrebbe consentire di partecipare ad un corso che inizia proprio oggi. Vediamo il lato positivo, come l'omonimo film che ho visto Lunedì scorso al cinema, quello con Bradley Cooper, il premio Oscar Jennifer Lawrence e Robert De Niro. Un film che insegna.
Quante volte ci lamentiamo per un esame difficile, per il lavoro fino a tardi, per quel bel vestito di cui è rimasto solo l'ultimo pezzo (e non è la tua taglia!), per l'amico che involontariamente ci ha sporcato le scarpe...
Il mondo ci crolla addosso per un nonnulla.
C'è chi affronta sfide difficili senza troppe lagne, e poi , dopo aver incassato a lungo, è capace di scoppiare in lacrime per una banale discussione. Oppure c'è gente che pensa di meritare un premio Nobel per il semplice fatto di respirare, e non capisce perché l'amico ottiene più successi con la sua umiltà.
I migliori sono coloro che nel benessere si lamentano perché tutto va "storto". E magari è anche vero che va tutto a rotoli nella loro vita, perché per star bene non servono i soldi, non servono solo gli amici o il fidanzato: occorre la giusta strategia. Se solo lo si vuole, ognuno di noi può essere un individuo vincente. Non serve molto; non serve ricoprire cariche importanti o avere un invidiabile conto in banca. Ciò che serve è l'autostima, avere la capacità di rialzarsi dopo ogni fallimento, cercare sempre il positivo in tutto.
Proviamo a fare un semplice esercizio: cerchiamo di individuare #3cosebelle che ci capitano ogni giorno. Una telefonata inaspettata, un caffè con un'amica, una sorpresa del proprio partner. Qualunque cosa, a patto che ci renda felici. Su Twitter è già partita la mania di scrivere quotidianamente le #3cosebelle (grazie @Fraintesa) che ci hanno strappato un sorriso, e la VERA cosa bella è che vengono twittati dai vari utenti soprattutto gesti semplici, più che grandi imprese. C'è chi parla di aver visto il proprio marito tranquillo, chi loda una canzone, chi elogia i piccoli traguardi raggiunti dal proprio bambino.
Insomma, sembra che sia proprio questa la giusta strategia: elencare le bellecose di una giornata, per cancellare quelle cattive. Io mi sento già meglio. Provare per credere.