_La fine del 2014 mi ha "regalato" ben due viaggi in Belgio, uno nelle Fiandre ed uno in Vallonia. In entrambe le occasioni ho avuto l'opportunità di conoscere Bruxelles e di sentirla un po' mia.
Per questo motivo ultimamente sto ricevendo numerose mail e messaggi in cui mi vengono chiesti consigli su questa città. Sperando di esservi utile, ho dunque pensato di racchiudere in questo post le varie informazioni riguardo cosa vedere e dove dormire a Bruxelles.
Prima di fornire consigli pratici, vorrei descrivervi la capitale belga attraverso i miei occhi._Bruxelles è una città molto diversa da tutte quelle che ho visitato finora, ma al tempo stesso sembra racchiudere alcune caratteristiche di Londra, Amsterdam e Berlino. Non amo paragonare varie destinazioni, ma in questo caso mi sembra l'unico modo per cercare di trasmettervi la mia idea su Bruxelles: un mix di città che dà vita ad una realtà decisamente unica e singolare.
D'altronde Bruxelles ha una grande responsabilità. Si ritrova a dover rappresentare l'intero Belgio, un Paese che è stato a lungo un teatro di guerra a causa delle grandi potenze vicine quali Francia, Germania e Inghilterra. Il Belgio è un Paese giovane che, a differenza di altri Stati europei, non possiede un passato solido con delle peculiarità ben evidenti._Così il Belgio, in cerca di tratti distintivi, ha trovato la sua identità nel fumetto e nel surrealismo.

I simboli ufficiali di Bruxelles sono due: il Manneken-Pis, dalle parti della Gran Place, che dal vivo vi sembrerà piccolissimo, e l'Atomium, più imponente di quanto pensassi e sicuramente da vedere (costo dell'ingresso: 11 euro, 8 euro con riduzione giovani o Brussels Card).
_Eppure - per me - la vera essenza della città si racchiude nel fumetto._Tantissimi personaggi ed eroi dei fumetti sono nati proprio in Belgio: Tintin, Spirou, Lucky Luke e persino i Puffi!_E li ho ritrovati ovunque. Nella metropolitana, nella stazione Gare du Midi (nella foto qui sotto), sui terrazzi e soprattutto sulle pareti degli edifici passeggiando per strada. Bruxelles è tappezzata di enormi murales che ben evidenziano questa espressione artistica fantasiosa e colorata anche detta la nona arte._E così io trovo che, anche nelle giornate più grigie e uggiose, Bruxelles sprigiona allegria e buonumore e rivela a tutti il suo animo giovane.


_Consiglio la visita del Moof Museum (Museum of Original Figurines) a tutti gli appassionati e a coloro che vogliono semplicemente avvicinarsi al mondo del fumetto in maniera ironica e divertente._All'interno è possibile ricostruire la storia di vari personaggi dei fumetti, dalle origini ad oggi._Il Moof è molto più che un museo. E' gioioso, interattivo e coinvolge i visitatori con cartonati giganti e videoproiezioni. E ho scoperto che molti cartoni animati della mia infanzia sono nati proprio in Belgio!



In genere non sono una grande fan dei musei. Mi spiego meglio: non amo togliere del tempo alla città che visito trascorrendo ore nei musei. Ma a volte ne vale davvero la pena, soprattutto quando il museo in questione permette di comprendere meglio il Paese in cui si colloca._E' il caso del Museo interamente dedicato a Magritte, forse il maggiore esponente del surrealismo._Il museo è strutturato in modo da seguire un percorso che permette di vivere, capolavoro dopo capolavoro, l'evoluzione artistica di Magritte._Un viaggio fatto di nuvole, lune, natura, paesaggi notturni, ironia, mele, pipe, occhiali._Sarà che personalmente adoro il suo stile, sarà che vedere le opere da vicino è un'altra cosa, devo ammettere che mi sono emozionata._E non solo. Ho compreso meglio quello spirito ironico, giocoso e al tempo stesso poetico che rappresenta la popolazione belga.

_Durante il mio secondo viaggio a Bruxelles ho sperimentato la Brussels Card, una carta vantaggiosa per chi desidera esplorare la città in quanto include l'ingresso libero a gran parte dei musei e l'utilizzo gratuito dei mezzi pubblici. Include anche sconti vantaggiosi in numerosi locali (tra cui l'ottimo ristorante Chez Leon di cui vi ho già parlato qui assieme all'imperdibile cioccolateria Laurent Gerbaud)._La trovo un'ottima soluzione per chi desidera vivere intensamente la città.
Per quanto riguarda il cibo, oltre ai due posti che ho appena citato (talmente buoni e familiari che, dopo esserci tornata, ormai mi sento a casa), consiglio un locale molto carino e tradizionale dal nome Poechenellekelder, situato proprio accanto al Manneken-Pis. E' il posto ideale se siete in cerca di un ristorantino/birreria in cui gustare una birra locale e stuzzicare qualcosa senza spendere troppo._Noi l'abbiamo trovato molto più economico rispetto alla media locale.
E poi Bruxelles è la patria della cioccolata artigianale e degli speculoos. Impossibile resistere, tanto che a colazione, nel nostro appartamentino dal nome Lilas, non ho mangiato altro che dolcetti locali._E' per questo che amo scegliere di soggiornare in appartamento. Perché ho l'opportunità di vivere fino in fondo il luogo che visito. Come una vera local._Grazie ad Only-apartments, ho scelto un appartamento molto carino e in un'ottima posizione in quanto vicino alla stazione dei treni, alla metro e alla fermata del bus che ci ha riportato a Charleroi.
Ho vissuto questo posto fino a sentirlo mio, fino a ritrovarmi involontariamente ad esclamare "Dai, torniamo a casa!". Perché, a differenza dell'hotel, l'appartamento si adatta a coloro che lo vivono._Non è solo un posto per dormire, ma anche per fare colazione con speculoos e cioccolatini, per rilassarsi in soggiorno, per cenare  in intimità con i prodotti appena acquistati dai mercatini locali._L'appartamento non è un semplice appoggio "mordi e fuggi", ma è un ambiente da vivere.
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Per ulteriori informazioni su Bruxelles e dintorni, vi consiglio di dare un'occhiata al sito ufficiale dell'ente del turismo Belgio-Vallonia: www.belgioturismo.it.